Pidoni messinesi, un tradizionale panzerotti tipico dello street food locale, vengono preparati con un impasto non lievitato realizzato con farina, acqua, vino e strutto e farciti con la scarola riccia, la tuma (pecorino fresco), acciughe, alcuni aggiungono dei pezzetti di pomodoro e conditi con sale, olio evo e pepe nero. Tradizione che si rispetti i pidoni vanno fritti in olio caldo e profondo ma nulla vieta una cottura in forno. Negli ultimi tempi si ricorre sempre più spesso ad un impasto lievitato con un aspetto finale più gonfio e la tuma sostituita dalla filante mozzarella o provola ma possiamo dire che non è la stessa cosa. La tuma è un formaggio fresco tipico siciliano, la parola “tuma” indica un grado di stagionatura del pecorino.
Facciamo tesoro delle tradizioni mantenendo i prodotti tipici del luogo, i pitoni messinesi con gli arancini al ragù con la famosa punta (arancine, dalla forma rotonda nella zona di Palermo) o gli arancini con prosciutto e pistacchio e altri cibi tradizionali sono i grandi protagonisti del luogo.

- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni8
- CucinaItaliana
- Energia 322,61 (Kcal)
- Carboidrati 30,75 (g) di cui Zuccheri 2,84 (g)
- Proteine 5,99 (g)
- Grassi 20,18 (g) di cui saturi 4,28 (g)di cui insaturi 13,78 (g)
- Fibre 5,62 (g)
- Sodio 794,51 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti per la preparazione
- 600 gfarina
- 200 mlacqua (Frizzante)
- 100 mlvino bianco (Frizzante)
- 50 gstrutto (o olio)
- 10 gzucchero
- 15 gsale
- 200 mlolio di semi di girasole (Per friggere)
Farcitura
- 500 gscarola (indivia) (Riccia)
- 100 gpomodorini
- 20 gacciughe sott’olio
- 150 gformaggio (Tuma)
- 10 gsale
- q.b.pepe nero
- 20 mlolio extravergine d’oliva
Strumenti utilizzati
Preparazione dei “pidoni messinesi”
Su una spianatoia versiamo la farina, praticare una conca interna ed aggiungere lo strutto morbido (tenuto a temperatura ambiente), l’acqua frizzante, il vino bianco, zucchero e sale, impastare fino a formare un impasto ben compatto, sistemare il panetto in ciotola e coprire con pellicola alimentare, tenere a riposo almeno 30 minuti.
Ne frattempo lavare e asciugare bene la scarola riccia, tagliarla a striscioline, cospargere di sale grosso e lasciare a riposo 20 minuti.
Asciugare la verdura. In una ciotola aggiungere la riccia, i pomodorini a pezzetti, le acciughe, la tuma a dadini, olio e pepe, mescolare.
Con la macchina per la pasta ricavare delle sfoglie sottili, su un piano di lavoro infarinato riprodurre un disco di pasta, farcire con la scarola condita e sgocciolata, sigillare bene i bordi formando i classici panzerotti.
Friggere da ambo i lati i pidoni in olio caldo e profondo, fare assorbire l’eccesso di unto su carta assorbente.
I nostri pidoni messinesi sono pronti per essere gustati … una meraviglia
Buon appetito
Non dimenticare di aggiungere l’ingrediente principale della vita: l’amore
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… sai che:
– idratazione al 50%
– l’acqua e il vino frizzante aiutano alla formazione delle caratteristiche bollicine nell’impasto
– lo strutto può essere sostituito con dell’olio evo
– conservare in frigorifero in contenitore idoneo e protetto
– buoni anche il giorno dopo