Tour di sapori tra le isole Egadi e Trapani

Tour di sapori tra le isole Egadi e Trapani.

Amici foodlovers, è da giorni che non scrivo nulla sul blog. Il motivo è che sono stata via un paio di giorni, in vacanza. Oggi non ho nessuna mia ricetta particolare da proporvi, ma sono desiderosa di mostrarvi cosa ho mangiato di veramente buono e irrinunciabile in questi giorni. Spero di rendere l’idea di ciò che ho assaporato con questa piccola carrellata di foto e descrizioni. Chissà, magari anche voi vi trovate o vi troverete da queste parti e vi piacerebbe avere una piccola guida alla scoperta di ciò che di buono questi posti offrono.

Per discrezione non farò pubblicità esplicita ai locali. Mi limiterò solo a parlare delle pietanze scelte. Se volete maggiori informazioni, potrete sempre contattarmi sulla mia pagina facebook o lasciare un commento, qui, sul blog.

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I meriti di questo articolo vanno tutti al mio ragazzo. Ha cercato con cura il meglio per entrambi.

Linguine con bottarga di tonno e pistacchi

Se amate il pesce e il pesto di pistacchi, queste linguine, ai pistacchi e bottarga di tonno, faranno vibrare di piacere le vostre papille gustative. Bellissimo degustarle vista mare, magari accompagnate ad un buon vino. Goduriose e delicate.

Frittura di paranza

Amici foodlovers, ordinando questo piatto, mi sono sentita tanto, ma tanto, piccola e inesperta. Ho chiesto una frittura di paranza, immaginandomi tanti pesciolini di piccola, piccolissima taglia, super fritti e super buoni. Mi è arrivato questo piatto di pesce freschissimo, comunque delizioso. Nella vita non si smette mai di imparare. Io, ad oggi, non so ancora nulla. Un secondo promosso a pieni voti. Peccato che per mangiare bene il tutto, abbia trasformato il piatto in un campo di battaglia. (Chissà se riuscirò a mangiare il pesce senza sembrare una troglodita…)

Caldo freddo

Altra cosa assaggiata e divorata a Trapani è il caldo-freddo. Un nome non a caso per questo gelato golosissimo. La coppa media è costata 6 euro. Un po’ cara a mio avviso. Ma ne è valsa la pena eccome. Tra l’altro la porzione è abbastanza grande da poter essere tranquillamente divisa. (Io e il mio ragazzo abbiamo diviso quasi tutto). Il caldo-freddo è tra quelle esperienze che dovete assolutamente vivere. La gelateria a Trapani sarà quindi tappa obbligatoria. Si tratta di pan di Spagna sbagnato nel rum, i vostri gusti di gelato preferiti (noi abbiamo scelto nocciola e cannolo), panna fresca montata, una colata (calda) di cioccolato e noccioline. Che dire… Io solo a parlarne, torno ad avere l’acquolina in bocca!

Pane e panelle

A sera siamo arrivati ancora abbastanza sazi, ma non abbiamo rinunciato a cenare con un classico siciliano intramontabile: pane e panelle. Si commenta da solo. Se non lo avete mai provato, altra esperienza culinaria irrinunciabile da fare al più presto.

crostoni con acciughe e burro

Adesso, spostiamoci a Favignana. Favignana è stata il regno del mio ventottesimo compleanno. Vi ringrazio anticipatamente per gli auguri che vi partiranno spontanei.

Per pranzo abbiamo mangiato in un posto divino, come Favignana del resto. La natura che fa padrona su tutto. La qualità delle materie prime. La location che ti urla in faccia che sei in vacanza ed esiste una sola parola da tenere a mente: relax.

Ho amato ogni singola portata. Il menù che abbiamo scelto è stato di degustazione di antipasti. Uno più buono dell’altro. L’olio evo era fatto da loro, come tutto il resto. I crostoni con burro e acciughe erano forse il piatto più semplice, ma non per questo meno buono.

polpette di zucchine

Queste spero di riuscire a farle uguali anche a casa. Polpette di zucchine ripiene di scamorza filante. La chicca e la novità della giornata. Frittura croccante e perfetta. Paradisiache. Buonissima anche la salsa ad accompagnare.

melanzane a cotoletta

Tutti i siciliani le conoscono sicuramente. Credo sia vero che fritta è buona pure la suola di una scarpa. Se poi si tratta di fresche melanzane dell’orto, impanate a cotoletta, si tocca il cielo con un dito. Sensazionali.

Verdure in pastella

Anche le verdure miste in pastella meritavano tanto. Continuo a dire che le salsine, ad accompagnare, artigianali, hanno reso tutto più magico.

Tortino di melanzane

Quando lo abbiamo ordinato, la gentilissima signora, che ci forniva una panoramica di cosa offriva il locale, ha subito messo le mani avanti dicendo che per “tortino di melanzane” non si intendeva una parmigiana. Noi siamo stati comunque curiosi e abbiamo fatto bene. Diverse fette di melanzane fritte, fredde, intervallate da una stracciata di mozzarella e condite alla perfezione. Se ci penso, mi ritorna fame. Spettacolare.

Panino con il kebab di tonno
Kebab di tonno

Guardando la foto penserete: cos’è questa roba? Beh, la cosa più particolare e caratteristica che io abbia mangiato a Favignana. Obbligatorio provarlo. Non storcete il naso quando sentite “kebab di tonno”. Si tratta di un panino che non è un semplice panino. Si tratta della garanzia di appagarsi dopo una giornata trascorsa a girare per tutte le ” cale” di Favignana tra un bagno e il pericolo di scivolare da uno scoglio (a me è successo, ma sono viva).

I condimenti sono tutti di qualità. La freschezza del panino è insuperabile. Consigliatissimo. Noi abbiamo optato per uno semplice con il kebab di tonno, la cipolla in agrodolce, il pomodoro, olio evo, sale, limone, aceto e menta. I più golosi possono provarlo anche con pesto di pistacchio e granella. Rimarrò per sempre con il dubbio di come sarebbe stato condito diversamente… Ma con la certezza che quello che ho mangiato io era davvero tanta, tanta roba.

Cabbucio

Amici foolovers, l’ultimo giorno lo abbiamo trascorso a Levanzo. Levanzo non è turistica come Favignana e i posti in cui poter banchettare sono veramente pochissimi. Due, tre al massimo. Per pranzo abbiamo provato un semplice, ma gustosissimo Cabbucio. Si tratta di un panino per niente comune. L’impasto è simile a quello della pizza ma più spingioso, per intenderci. Abbiamo optato per un classico caprese più prosciutto crudo. Economico e buono. Non vedo l’ora di provare a realizzare questo tipo di panino in casa.

La sera la abbiamo trascorsa ad Erice. Erice è un posto bellissimo. Abbiamo trovato una temperatura perfetta, nebbia e freschetto, che ci hanno salvati dal caldo afoso dell’estate.

Ovviamente non ci siamo risparmiati a mangiare di tutto. Forse perché era l’ultima occasione per farlo in grande stile. Abbiamo mangiato quattro arancine (rigorosamente femmine), tutte divise. Abbiamo scelto quattro gusti diversi perché eravamo desiderosi di sperimentare cose buone nuove. I gusti per cui abbiamo optato sono stati:

-pistacchi, mozzarella di bufala e speck

-scamorza e ventricina piccante

-quattro formaggi

-salsiccia

I miei preferiti sono stati quello ai quattro formaggi ( sono una topolina) e quello alla salsiccia. Li rimangerei volentieri comunque tutti e quattro.

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Dolci di Erice
Dolci di Erice

Se andate ad Erice, anche più delle arancine, è obbligatorio assaggiare i DOLCI. E, se lo dico io, che in genere amo di più il salato, significa che la pasticceria del luogo è per davvero un’ECCELLENZA. Ancora oggi fatico a dire quale sia stato il dessert più buono.

Di certo dovrete assaggiare la genovese, che è un classico del luogo, preparato davvero a regola d’arte. Ottimo il cannolo e i dolci alla ricotta. La tortina paradiso. base di pan di Spagna, rum e marmellata è poi un nome e una garanzia. Godeteveli tutti. In fondo, si vive una volta sola!

Spero vi sia piaciuto questo piccolo tour di sapori tra le isole Egadi e Trapani. Al prossimo viaggio.

https://blog.giallozafferano.it/franpasefora/polpette-di-zucchine-e-ricotta/

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