Questa è una ricetta che è stata recuperata in un vecchio ricettario di mia madre.
E’ stata realizzata poche volte negli ultimi 30 anni, ma questo è imputabile, non tanto alla indiscutibile bontà del dolce — tanto che in una delle rare volte in cui è stato realizzato, mia madre ha vinto il concorso per il miglior dolce del paese — quanto alla difficoltà e pazienza che richiede una delle fasi di lavorazione: ovvero la sbucciatura delle castagne.
Questo, tuttavia, solo se si opta per la soluzione di bollire e spellare da sé le castagne. Infatti, in commercio se ne trovano di già pronte all’uso, il che trasforma la ricetta da lunga ed elaborata in semplice e alla portata di tutti.
Questa realizzazione del dolce che vi propongo è stata realizzata col metodo A, ovvero con l’autosbucciatura delle castagne, che ho lasciato fare a mia madre, che non si tira mai indietro quando è ora di lavorare.
Le ha provate tutte: la lessatura, la precottura in forno, il microonde, ma quel che conta è la possibilità che mi ha offerto di proporvi questo insolito e delizioso dessert. Qui la ricetta è dimezzata in quanto con i dosaggi proposti si ottengono circa 12 porzioni. Io allora ne ho realizzati 2 e uno l’ho regalato.
Video ricetta del giorno
- CucinaItaliana
TIMBALLO
- 0.6 kgCastagne (400 gr. se già sbucciate)
- 500 gLatte
- 1 bustinaVaniglia
- 20 gCacao amaro in polvere
- 15 gZucchero
- 200 gPanna fresca liquida
- 50 gFrutta candita
FONDENTE
- 150 gZucchero
- 50 mlAcqua
- 40 gCioccolato
- 25 gPistacchi
- 50 gZucchero a velo
- 1Albumi
Strumenti
- 1 Spatola
- 1 Stampo da zuccotto da 20 cm.
- chellophane
Preparazione
fase 1- per gli irriducibili. Sbuccia le castagne e mettile sul fuoco coperte d’acqua, ma senza farle bollire. Quando puoi toccarle senza scottarti, spellale e gettale man mano in una casseruola piena d’acqua fresca. Scola il tutto e immergile nel latte, aggiungendo dell’acqua ove il latte non sia sufficiente a coprirle.
Fase 2 – Per chi compra le castagne gia cotte e sbucciate. Unisci il cacao e un pizzico di vaniglia e fai cuocere coperto a fuoco basso fino a totale assorbimento del liquido. Aggiungi lo zucchero e continua la cottura mescolando spesso fino a che le castagne si spappolano.
Fase 3 – Assemblaggio. Fodera uno stampo da zuccotto da 20 cm di diametro con cellophane per alimenti. Passa il composto allo schiacciapatate e rivesti con la spatola il fondo e le pareti dello stampo. Deve restare abbastanza impasto per il fondo.Riempi il vuoto rimasto al centro con la panna montata mischiata delicatamente alla frutta candita tagliata a piccolissimi pezzi e alle nocciole tritate. Copri la panna con l’impasto di castagne e cacao rimanente e batti lo stampo per eliminare eventuali vuoti.
fase 4 – decorazione. A questo punto puoi decorarlo o conservarlo in frigorifero fino al momento di servirlo. Capovolgi allora il dolce in un piatto da portata, togli il cellophane e prepara il fondente.
FONDENTE
In 50 ml d’acqua sciogli sul fuoco lo zucchero e, quando cominceranno a formarsi delle bollicine, bagna la punta del coltello. Passala fra l’indice e il pollice e se si formerà un sottile filo elastico, il fondente è pronto. In caso contrario prosegui la cottura per ancora qualche minuto. Poi lavoralo con un cucchiaio di legno fino a che sarà diventato bianco. Aggiungi il cioccolato fondente grattugiato. Versalo ancora tiepido sul dolce distribuendolo con la lama bagnata di un coltello.
Decora infine con pistacchi spellati e tritati.
La ricetta originale prevede anche una glassa realizzata con albume e zucchero a velo. Io ho preferito bypassare questa fase.
Tutto quello che fai è delizioso
Grazie Giacomo e scusami se rispondo con un certo ritardo. Questo tuo commento da un senso a questo mio gioco del blog, che pure mi impegna nel mio tempo libero.
Buongiorno sono stupefatta dalla bontà dei tuoi dolciumi ### buonissimi buonissimi buonissimi buonissimi buonissimi
Grazie, Claudia!