La marmellata di lamponi è la marmellata per eccellenza, rossa, dolce-acidula, spalmata sul pane rappresenta la colazione ideale. Ha , rispetto alla marmellata di fragola, anche una maggiore durata e non tende a scurire come quest’ultima. Certo, avere a disposizione un chilogrammo di lamponi da destinare a questo utilizzo, non è sempre facile. Però il risultato è notevole.
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INGREDIENTI PER LA MARMELLATA DI LAMPONI
- 1 kglamponi
- 350 gzucchero
PREPARAZIONE DELLA MARMELLATA DI LAMPONI
Lava velocemente i lamponi per evitare che assorbano troppa acqua. Se li hai raccolti direttamente tu, fai addirittura a meno di lavarli e limitati ad eliminare eventuali residui di foglie o insetti. Il lampone è un frutto facilmente deperibile. E’ un vero delitto cuocere i frutti succosi, ma noi raccogliamo abitualmente circa 10 chilogrammi di frutti in un’annata buona e quindi dopo averne mangiati in abbondanza e congelati una parte per l’inverno, ne resta ancora una discreta quantità da dedicare alla produzione di alcuni vasetti di marmellata: la Signora delle marmellate!
Procedi in questo modo. Prendi una pentola larga e con il fondo pesante in acciaio, mettici dentro i frutti e lo zucchero e cuoci per circa un’ora fino a che la marmellata avrà raggiunto la consistenza desiderata. La cottura deve essere molto dolce, a fuoco bassissimo, tuttavia dare i tempi, non è facile. Io ho riscontrato che con un kg. di frutta e 350 gr. di zucchero, la marmellata di lamponi raggiunge la consistenza giusta con circa 50-60 minuti di cottura. Io peraltro amo le marmellate non troppo dolci e non troppo sode. Inoltre molto dipende dalla fiamma del gas.
In ogni caso vale pena di fare la prova cucchiaio, che consiste nel prelevare un cucchiaio di marmellata dalla pentola e di metterla in un piattino freddo di frigorifero. In tal modo la marmellata si raffredderà istantaneamente raggiungendo la consistenza che avrebbe a fine cottura.
Una marmellata troppo liquida non è piacevole da spalmare sul pane, ma se troppo soda perde parecchio. La cucina è sempre questione di equilibrio!
Prima di invasare la marmellata la passo al passa verdure a maglie fitte per eliminare i semini. A qualcuno piace trovarli, ma sono veramente tanti. Consiglio di eliminarli almeno in parte. Al limite è preferibile aggiungere solo alla fine una manciata di frutti interi.
Per conservare la marmellata, io utilizzo vasetti di vetro che lavo accuratamente e scaldo mettendoli a bagnomaria. Li asciugo per bene e vi verso la marmellata bollente. Chiudo ermeticamente i vasi, li capovolgo per circa 5-10 minuti. Poi li rimetto a testa in su coprendoli con un telo. Non procedo alla sterilizzazione, in quanto questa operazione consente di ottenere una chiusura ermetica dei vasi.
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