Il Pandolce basso vecchia Genova, in dialetto Pandùçe è il dolce tipico del Natale genovese, ma mi raccomando, non chiamatelo panettone! In realtà il vero Pandolce Genovese è quello con il lievito di birra o madre, preparato la sera prima e messo a lievitare sotto le coperte accanto allo scaldaletto (le massaie d’un tempo facevano così). Negli anni 50, per la necessità di una preparazione più rapida, è stato dato l’appellativo di “antico” alla ricetta senza lievito di birra. Nell’antica tradizione, il giorno di Natale il Pandolce veniva tagliato con un rametto di alloro, simbolo di fortuna e benessere, e veniva anche cotto insieme ad una foglia di alloro posata sopra. Un mio ricordo di tradizione? La nonna Agnese di San Martino di Struppa teneva da parte una fetta di Pandùçe per dividerla fra tutti il giorno di San Biagio, protettore della gola il 3 febbraio.
Ricetta del 06/11/2016 aggiornata
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- DifficoltàMolto facile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura45 Minuti
- Porzioni8
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaRegionale Italiana
- StagionalitàAutunno, InvernoNatale
- RegioneLiguria
Ingredienti
Pandolce basso vecchia Genova
- Energia 611,01 (Kcal)
- Carboidrati 87,04 (g) di cui Zuccheri 42,39 (g)
- Proteine 9,01 (g)
- Grassi 28,38 (g) di cui saturi 9,51 (g)di cui insaturi 16,97 (g)
- Fibre 4,21 (g)
- Sodio 88,75 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 137 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
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Per preparare il Pandolce basso vecchia Genova occorre
Passaggi
Preparare il forno statico a 175 gradi
Preparazione del Pandolce basso vecchia Genova
Versare in una ciotola i canditi, i pinoli, il finocchietto tritato e l’uvetta messa precedentemente in una ciotola con il marsala. Le ciliegie candite e le nocciole non sono nel pandolce tradizionale ma se piacciono si possono usare. Mescolare e infarinare con un cucchiaio di farina prelevata dai 300 grammi. In un altra ciotola amalgamare lo zucchero con il burro e unire l’uovo. Nei pandolci che ho fatto dopo di questo ho aumentato la dose di burro usandone 160 g., risultato ancora più friabile.
Aggiungere la buccia del limone e il sale, mescolare e unire tutto insieme. Setacciare la farina con il lievito sulla spianatoia e versare al centro il composto.
Impastare velocemente e formare una palla e cospargere la base con i 10 g. di farina. Mettere sulla leccarda un foglio di carta forno, posare il pandolce appiattendolo un poco con le mani fino ad avere un altezza di 5 cm. Con un coltello o una spatola imprimere sulla superficie un disegno a grata o un triangolo. Infornare in forno statico caldo a 175 gradi e cuocere per 45 minuti. Spegnere il forno e lasciare lo sportello socchiuso per 5 minuti. Sfornare il Pandolce basso vecchia Genova e lasciarlo raffreddare su una gratella in modo che disperda l’umidità.
Conservazione
Il Pandolce basso vecchia Genova si può preparare qualche giorno prima di Natale e una volta freddo e ben asciutto va conservato in un sacchetto.
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