La zuppa di fagioli dall’occhio è un primo piatto rustico e saporito con questi fagiolini delicati e dalla buccia finissima. Un vero comfort food se accompagnato a fette di pane integrale.
Appassionata di legumi come sono non potevo dimenticare questi fagiolini così simpatici e colorati.
Prima che Cristoforo Colombo scoprisse le Americhe e portasse in europa anche i fagioli borlotti e altre tipologie, gli unici fagioli conosciuti erano i piccoli e deliziosi fagioli con l’occhio.
Gli Egiziani li chiamavamo dolichos ed erano il cibo rituale dei sacerdoti. Il popolo romano li consumava regolarmente e Virgilio li chiamava “vilem phaseulum”, fagioli “vili” perchè li ritenevano adatti ai plebei e non per gli aristocratici. Invece nel Medioevo per le loro proprietà erano simbolo cristiano di umiltà.
Quando però arrivarono dall’America i fagioli più grandi, questi deliziosi fagiolini vennero soppiantati, quasi scomparvero. Il fagiolo dall’occhio è quasi un fagiolo raro ma per fortuna rivalutato.
Questi fagioli contengono circa il 30% di proteine, ricchi di fibre, cucinano in meno tempo dei borlotti. Vanno tenuti a bagno come tutti gli altri fagioli per una notte, io li preparo in pentola a pressione. Ecco allora la zuppa di fagioli dall’occhio in pentola a pressione. Una zuppa semplice e rustica, pochi e buoni ingredienti e in mezz’ora porti in tavola un primo piatto proteico e gustoso.
Se vuoi vedere qualche altra zuppa di legumi vedi:
Ingredienti
Se vuoi trasformarla in un piazzo unico aggiungi anche una bella manciata di cereali in pentola.
Cosa ti serve per la Zuppa di fagioli dall’occhio
Preparazione della Zuppa di fagioli dall’occhio
Tutti i legumi secchi vanno lasciati in ammollo con un piccolo pezzettino di alga kombu almeno per una notte. Per le lenticchie basta mezza gironata, per i ceci ci vogliono 24 ore.
Ammollo fagioli
La sera prima metti in mmollo in acqua abbondante i fagioli dall’occhio, se hai aggiungi un francobollo di alga kombu oppure una foglia di alloro. Il mattino dopo sciacqua bene i fagioli.
Fai un trito con un pochina di carota, cipolla e sedano, versa un filo d’olio in pentola, aggiungi il trito e fai soffriggere dolcemente qualche minuto mescolando.
Unisci i fagioli, fai insaporire,
Versa l’acqua a coprire di due dita i fagioli. Aggiungi anche il resto di sedano carota e cipolla tagliati a rondelle.
Mettici anche la foglia d’alloro, il rosmarino, la salvia e regola di sale senza esagerare.
Chiudi la pentola e alza la fiamma, quando senti il sibilo metti al minimo e calcola 30 minuti, Fai sfiatare la pentola. Apri, assaggia, regola eventualmente di sapore o di liquidi
Servi con una spolverata di pepe e un giro d’olio. Inzuppaci qualche crostino integrale.
Consigli di timo e lenticchie
Ricordaa di sfiatare sempre la tua pentola a pressione, non lasciarla sfiatare da sola altrimenti la cottura nel frattempo progredisce e rischi di ritrovarti i fagioli in purè.
Potrebbero interessarti altri consigli sulla pentola a pressione: Tutto sulla pentola a pressione.
Puoi aggiungere altre verdure a seconda della stagione, anche un pizzico di curcuma o zenzero.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi nella mia pagina Facebook Timo e lenticchie puoi interagire e pormi qualsiasi domanda. Oppure iscriverti al mio gruppo.
Seguimi anche su Instagram, Twitter o Pinterest o Youtube o iscriverti al canale Telegram
Se vuoi tornare in HOME PAGE per altre idee tra le mie ricette.
Se vuoi conoscermi meglio leggendo chi sono, o dare un’occhiata per esempio a tutte le ricette con i cereali.
Se vuoi essere sempre aggiornato sulle mie ricette iscriviti alla newsletter.
Mi farebbe molto piacere se volessi lasciare un commento su che ne pensi di questa ricetta, trovi lo spazio in fondo all’articolo.
Articolo e Foto: Copyright © All Rights Reserved Timoelenticchie di Daniela Boscariolo
Dosi variate per porzioni
Nella pagina sono presenti link di affiliazione su cui si ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi.