Il grano saraceno storia e proprietà del cereale

Siamo arrivati all’appuntamento mensile con i cereali. Oggi è la volta del grano saraceno storia e proprietà, si non è esatto chiamarlo cereale perché esattamente un cereale non lo è. Non fa parte infatti delle graminacee ma delle poligonacee.

Grano saraceno in fiore

Per cui assieme ad amaranto, quinoa, è opportuno chiamarlo pseudo cereale. Il suo nome scientifico fagopyros significa faggio frumento. Il suo piccolo seme è simpaticissimo con a sua forma triangolare.

Prima della raccolta il grano saraceno va essiccato, il suo ciclo di maturazione va dalla primavera/estate. Ama al massimo una temperatura di 20 gradi per quello cresce meglio in zone a clima mite e in montagna.

Da dove arriva l grano saraceno?

Il grano saraceno detto anche grano nero arriva dal Nord Europa e dell’Asia. Dal decimo secolo coltivato in Siberia, in Cina  e in Manciuria, si diffuse poi in Europa e in Russia, in India e Turchia.

Arrivò in Europa nel Medioevo sulle coste del Mar Nero. Pima in Germania dove veniva chiamato grano dei pagani e poi in Italia nella zona della Valtellina dove era chiamato formentone.

Cosa contiene il grano saraceno? proprieta’

La bellezza del grano saraceno è che pur non essendo un cereale ne contiene tutte le proprietà, in più non avendo gliadine del glutine è consigliatissimo nelle intolleranze o celiachie.

Ricco di tutti gli amminoacidi essenziali come la lisina, treonina e triptofano, ricco di vitamine come quelle del gruppo B e E, anche la vitamina P (rutina) che mantiene elastici i tessuti dei vasi sanguigni. Contiene inoltre vari minerali come fosforo, magnesio, zinco, calcio e ferro. Fornisce energia e vigore adattissimo agli sportivi. Con i suoi preziosi flavonoidi tiene basso il colesterolo cattivo, con il suo magnesio, riduce il rischio di diabete, infatti il suo indice glicemico è pari a 54, molto basso.

Il grano saraceno con il suo alto valore in proteine è molto consigliato in convalescenza o deperimento fisico.

Prendere il chicco integrale di grano saraceno e trasformarlo in farina grazie a Faribon 600 da la possibilità di usufruire di tutti i suoi preziosi elementi freschi.  

La macrobiotica lo associa all’energia dei reni, ottimo associato con azuki, essendo un pseudo cereale riscaldante abbastanza yang meglio usarlo in autunno/inverno.

Il grano saraceno storia e proprietà

COME SI CUCINA IL GRANO SARACENO?

Proprio perché coltivato in montagna è ideale per ricette montanare come la torta di grano saraceno, le frolle, ma anche i pizzocheri, la polenta, ricordiamo che le crepe bretonne sono fatte proprio con il grano saraceno.
Molto usato anche in Giappone, ricordiamo che i famosi soba giapponesi sono di grano saraceno.

grano saraceno e carciofi


Il grano saraceno storia e proprietà

Il grano saraceno come tutti gli altri cereali va in primis ben lavato sotto l’acqua corrente. Asciugato e tostato qualche minuto e poi unito al doppio del suo peso in acqua. Cuoce in circa 30 minuti a fiamma bassa fino ad assorbire i liquidi.

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