La via della Leggerezza alla Mausolea.
Quando si è entusiasti di qualcosa non si riesce a tenerlo per sè, bisogna condividerne la gioia il prima possibile. Per questo eccomi qui, a scrivere e ad emozionarmi ancora per i giorni appena passati e per quello che mi hanno donato.
Dieci giorni al ritiro scientifico esperienziale La via della Leggerezza, organizzato alla Mausolea sede della Grande Via a Soci, vicino a Camaldoli, in terra aretina.
Cos’ è la Grande Via?
La grande via è l’associazione creata qualche anno fa dal Dottor Franco Berrino ed Enrica Bortolazzi. Chi mi conosce sa quanto stimo il Dottor Berrino, i suoi libri sono sempre sul tavolo pieni di appunti. Quando ho letto Ventun giorni per rinascere ed. Mondadori, ho voluto immediatamente provare il percorso con altre persone, condividerne successi, dubbi e risultati. Ho creato un gruppo Timo e lenticchie il cambiamento per la salute che fa capo alla mia pagina Facebook di Timo e lenticchie. Lì ogni tanto ripropongo il percorso, ma non solo. Da ormai un anno seguo anche il gruppo La via per rinascere della Grande Via dove si condividono crescita, cambio alimentare, macromediterranea, spiritualità e movimento. Tutto cio che fa capo alle tre vie del benessere, alla longevità in salute.
Il seminario scientifico esperienziale aveva lo scopo di avviare un processo di purificazione intensa, per riattivare il nostro metabolismo e inviare al corpo-mente i primi segnali di ringiovanimento, per comprendere e apprendere nuove abitudini che ci permetteranno di consolidare uno stile di vita salutare per noi e per gli altri, una volta rientrati a casa.
Potete immaginare la ia voglia di partecipare dal vivo, vivere ogni giorno questo seminario che racchiudeva parte delle nozioni dei ventu giorni per rinascere arricchito di leggerezza.
Il nuovo libro La Via della Leggerezza
Il nuovo libro uscito da qualche mese La via della leggerezza ed. Mondadori e scritto dal Dottor Berrino assieme a Daniel Lumera (già coautore del libro Ventun giorni per rinascere) ha come focus proprio la leggerezza. Non solo intesa come leggerezza fisica, ma anche leggerezza mentale, alleggerirsi a 360 gradi di tutto ciò che pesa.
E allora il 7 Giugno scorso riempito il mio borsone di indumenti pratici e sportivi, scarponcini da montagna, borraccia e bastoncini da trekking, sono partita alla volta della Mausolea, sede da un anno della Grande via.
Una villa splendida, un tempo casa estiva dei monaci camaldolesi. L’eremo di Camaldoli infatti si trova più in alto, ora lo so bene viste le salite percorse tra gli strabilianti e silenziosi boschi vicini.
Un gruppetto di trenta partecipanti mi ha accolto con un sorriso. Oltre a loro naturalmente Il Dottor Berrino, Enrica Bortolazzi e Daniel Lumera.
Lo staff del seminario
Contornati da uno staff numeroso, ho riabbracciato Simonetta Barcella la sorridente, sempre gioiosa chef macromediterranea con tutte le sue cuoche. Francesca e Enzo segretari e factotum della Mausolea.
Thomas Baldi di Avatar Yoga Arezzo con cui abbiamo praticato yoga e pranayama tutte le mattine.
Alessandro Stranieri fitness trainer con cui sono stati fatti i test per l’allenamento fisico.
Eija Tarkiaines Operatrice olistica, esperta di bionergetica e di simbolismo. Ci ha accompagnato sia in incontri individuali che di gruppo lungo La Via della Leggerezza con l’obiettivo di far emergere i motivi profondi spesso inconsapevoli, che stanno alla base del’eccessivo peso del corpo e dell’anima.
Barbara Tramonti Personal trainer, preparatore atletico. Barbara ha praticato massaggi sportivi e decontratturanti, linfodrenanti terapeutici Massaggio personalizzato, partendo dallo studio del piede Barbara riesce a stabilire le emozioni bloccate. Massaggi rilassanti o energizzanti, di sblocco fisico, emozionale.
Elda Munari e Giorgio Paolini di Yogapunto Ayurveda, i loro massaggi ayurvedici sono stati una cosa paradisiaca.
Programma delle giornate al seminario
Le giornate sono state scandite da molteplici attività e incontri. Il primo giorno appena arrivati esami del sangue::
1) Parametri della sindrome metabolica: glicemia, colesterolemia totale, LDL,HDL, trigliceridemia, insulina o C-peptide.
2) Per valutazione stato infiammatorio: Proteina reattiva C (possibilmente anche IL1 e IL6).
3) Pressione arteriosa sistolica/diastolica (con sfigmomanometro elettronico).
4) Antropometria con bilancia impedenziometrica (tipo Tanita BC545).
5) Per valutazione permeabilità intestinale: zonulina.
La mattina iniziava alle sette, Thomas o Enrica ci aspettavano con le lezioni di yoga del risveglio e pranayama.
Alle otto arrivava Daniel Lumera per l’attivazione bioenergetica mantra e meditazione.
Alle nove giù in cucina dove ci aspettava una colazione veramente da re composta da: zuppa di miso, crema di riso, frutta mista cotta, composta di frutta, semi oleaginosi, frutta secca, alghe croccanti, tahin, kefir e frutta fresca. Tè kukicha (il tè bancha dei tre anni, che non contiene teina).
Crema di riso Miso e tahin Composta di frutta Cecine e frolla con composta, pane al vapore
Alle Nove e mezza di solito si partiva per la passeggiata nei boschi di Camaldoli dove all’eremo abbiamo anche avuto un colloquio con il priore. Un altro giorno, accompagnati da Andrea guida naturalistica, siamo saliti anche al Santuario Francescano di La Verna, dove San Francesco visse e incontrò il lupo. Abbiamo percorso l’incantevole bosco delle fate, ideale per una camminata meditativa con Daniel Lumera. Un capitolo infatti del libro La via della Leggerezza è dedicato proprio ai boschi e all’mportante effetto benefico che porta la natura.
Di solito per l’una si era di ritorno per il Pranzo da principe che consisteva in un piatto abbondante di cereali integrali verdure e legumi, sempre con pizzichi di alghe, semini, frutta secca tritata. Il pomeriggio dopo un pochino di riposo, ci si ritrovava per qualche incontro con il Dottor Berrino per parlare di masticazione, sonno, malattia, alimentazione. Si continuava poi con esercizi fisici con Alessandro Stranieri e Barbara Tramonti. Si cenava presto, una cena da povero composta di solito da una zuppa con miso e la prima settimana un kanten alla frutta, budinetti molto golos macrobiotici. Assicuro che non ho mai e poi mai sentito la fame, si era sazi nel corpo e nello spirito.
Pasta semiintegrale di farro cin verdure Riso nero con fagiolli pinto, verdure e cipolla fiorita Crema di riso alla carota e ciliegie al mirin
Il Dottor Berrino ci ha insegnato a masticare 50 volte ogni boccone per evitare gonfiori o fermentazioni intestinali. Avete mai provato a cenare in silenzio? A concentrarsi sulla bontà del cibo e ringraziare? Le zuppe di miso e verdure alla sera sono meravigliose e anche la serata del digiuno è passata senza accorgersi.
Abbiamo poi avuto il piacere di praticare biodanza con Carolina Oro o provare il Qigong con Marco Montagnani.
Con un gruppo di persone splendide, aperte, disponibili e affiatate ho percorso le tre vie in cui tanto credo:
La via dell’ alimentazione con Il Dottor Franco Berrino e le sue chiaccherate scientifiche. Con Simonetta Barcella e le sue lezioni di cucina macromediterranea, con cereali, legumi, ortaggi, frutta secca, essiccata e fresca. Tè kukicha.
La via del movimento: Escursioni nel casentino, con Enrica Bortolazzi, Thomas e Eija. Stretching, esercizi di potenziamento con Barbara e Alessandro, yoga con Thomas.
La via del benessere interiore con Daniel Lumera, per alleggerirsi dei pesi del cuore, riuscire a far emergere emozioni sepolte da anni, essere grati, pieni di gioia, dopo gli esercizi della cura del perdono. Sentirsi leggeri e pieni di energia con l’attivazione bioenergetica praticata ogni giorno.
Qui e ora, sempre
Un seminario che auguro a tutti, che non dimenticherò, uno stile di vita che già praticavo ma che mi vede ora ancor più rafforzata e convinta.
Ho molto apprezzato che siano state descritte e studiate tutte le religioni senza lasciarne da parte alcuna, senza preferenze o differenze. Non importa chi preghiamo, che sia Gesù, Buddha o Shiva l’importante è credere.
La via della serenità e della gratitudine è universale, vivere l’adesso, il presente, perchè finchè pensiamo al problema passato o all’ansia del domani, perdiamo l’attimo odierno che fugge. Qui e ora sempre.
Sono grata alla Grande via per quello che fa e per le opportunità che ci regala.
Vi lascio con una frase lettaci dal Dottore nelle mattine di meditazione di Thich Nhat Hanh dal libro Il dono del silenzio.
Proteggi la tua mente dal rumore per poter udire il magnifico suono della vita.
Infine un grazie di cuore a tutto il gruppo che ha reso ancor più emozionante, ricco, stimolante e completo il seminario.Grazie a Ibrahim fotografo eccezionale, che ha regalato a tutti dei bellissimi primi piano. Un grazie particolare infine ad Enrica Bortolazzi.
Daniela
Aggiornamento: sono usciti su AUDIBLE i raccconti del seminario la via della leggerezza.
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