Spesso mi viene chiesto come usare le alghe in cucina.
Le alghe marine come sappiamo sono da sempre presente nell’alimentazione umana. Si ritengono un superfood perchè contengono importanti nutrienti e la loro coltivazione non crea danni all’ambiente.
Sono tra i vegetali più antichi e ancora Greci e Romani che vivevano lungo la costa le usavano nei loro piatti.
In Cina si hanno notizie dell’uso giornaliero delle alghe ancora dal 2700 A.C
Perfino i Vichinghi usavano l’alga dulse nelle loro ricette.
Qui da noi in Italia vengono usate ancora principalmente nelle zuppe. Possiamo chiamarle insalate del mare. Di alghe ne esistono decine di migliaia di specie diverse di alghe e se ne continuano a scoprire. Sarà l’oro verde di domani? Staremo a vedere.
Le alghe vengono vendute essiccate come abbiamo visto in fogli, al naturale oppure in fiocchi, molto comodi da usare. Ricordiamo di controllare sempre la provenienza delle alghe che acquistiamo e sarebbe opportuno fossero sempre biologiche e di provenienza atlantica.
Non tutti sanno però che le alghe sono ricche di minerali e iodio e hanno inoltre un effetto chelante molto particolare dovuto al acido alginico che legandosi ai metalli pesanti che magari si sono accumulati nel nostro organismo possono aiutarci ad eliminarli.
Le alghe sono ricche di proteine, di omega 3 e naturalmente di fibre, dobbiamo fare comunque attenzione nell’uso delle alghe perchè contengono iodio per cui non sono adatte a tutti.
Soprattuto chi soffre di ipertiroidismo o di tiroidite di Hashimoto è opportuno che non usi le alghe nell’alimentazione. Non vanno usate inoltre in gravidanza e allattamento e non è bene usarle in quantità se si soffre di insonnia, tachicardia o ipertensione.
Le alghe che principalmente vengono usate nell’alimentazione macrobiotica/macromediterranea sono come vedete nella foto.
Come usare le alghe in cucina
Alga Nori
L’alga nori è conosciuta dalla notte dei tempi sia in Cina che in Giappone, ma si trova anche lungo le coste della Gran Bretagna dove viene chiamata black buttert.
Qui da noi arriva verso gli anni 60 proprio in fogli, ma non nasce così. Viene raccolta, lavata in mare, ridotta in poltiglia e poi pressata e fatta essiccare.
Proviene dal Giappone, un’alga rossa chiamata proprio lattuga di mare. In Giappone viene consumata giornalmente anche dai bambini.
Allora abbiamo visto, anche l’alga Nori è ricca di proteine, vitamine A B C, minerali, Omega 3, amminoacidi come arginina e taurina, e naturalmente iodio. L’alga nori in fogli viene usata principalmente per il sushi. Ricorda comunque che se anche hai i fogli, basta passarli velocemente spra una fiamma senza bruciarli (una specie di tostatura veloce) e poi puoi sbriciolarli sulle tue verdure.
Come usare l’alga nori in fiocchi? Puoi usarla cruda per spolverarla sulle tue verdure. Puoi metterla in ammollo 5 minuti poi cambi l’acqua e reidrati altri 5 minuti e poi la condisci come preferisci, ricordando che puoi mangiarne uno, max due cucchiaini al giorno.
Infine puoi metterla a bollire 15 minuti anche insieme al riso o altri cereali, puoi ancora usarla per insaporire polpette o farifrittate.
Come usare le alghe in cucina
Alga kombu
L’alga kombu proprio lei, quella che usi quando metti in ammollo e poi a bollire i tuoi legumi, il famoso francobollo di alga kombu, forse la conosci come alga kelp?
Kombu che in giapponese significà felicità, è l’alga bruna più conosciuta, la famosa Laminaria japonica, se raccolta in Giappone che diventa Laminaria digitata se è quella della Bretagna. Dopo Fukushima è meglio controllare sempre che siano di provenienza atlantica!!
E’ l’alga che rinforza il sistema immunitario oltre ai capelli ed è ricca di vitamine A, B1, B2 e C. Calcio, potassio, magnesio e fosforo. E’ l’ alga che contiene più iodio per cui facciamo attenzione se ci sono controindicazioni.
E’ l’alga ideale per insaporire le zuppe, le minestre perchè contiene l’acido glutammico, un dado naturale che puoi usare nell’acqua anche quando lessile verdure.
La kombu rende più digeribili i tuoi piatti e aiuta il tuo intestino grazie all’acido alginico. Come dicevo la conosciamo perchè assieme all’alloro ne mettiamo 2 cm nell’acqua dei legumi.
L’alga kombu va usata molto parsimoniosamente, nelle indicazioni delle alghe che uso io è scritto di consumare un grammo di alga cruda a persona a settimana.
Come si prepara l’alga kombu per il consumo? Allora, si lava benissimo e si mette in ammollo una ventina di minuti con un pochino di sale. Poi si cambia l’acqua e si lascia altri 20 minuti in ammollo. Poi si devono far cuocere circa 40 minuti. Provala con il tofu, con il seitan e come dicevo con le verdure.
Alga arame
L’alga arame è un’ alga giapponese e peruviana dal sapore molto delicato. In natura ha foglie molto grandi che poi vengono tagliate a striscioline e poi essiccate.
Anche l’ alga arame ha molte proprietà si differenzia dalle altre per il suo contenuto di beta carotene. E’ adatta agli sportivi e aiuta a prevenire i crampi muscolari. Contiene molto iodio per cui attenzione se soffriamo di qualche patologia correlata.
SI usa come le altre alghe, basta metterla in ammollo dieci minuti e poi cuocerla per 15 minuti. Provala con tofu, tempeh, verdure, una piccola forchettata ogni tanto.
Come usare le alghe in cucina
Alga wakame
Alga bruna che cresce nei fondalirocciosi, arriva da Giappone ma fortunatamente negli ultimi anni si è diffusa anche in Nuova Zelanda, in Australia e in Francia per cui dopo Fukushima possiamo usarla con più tranquillità.
La wakame è un’alga ricca di proteine grazie al triptofano per cui anche nelle diete veg è l’ideale. Ha un sapore delicato, provatela nelle insalate di agrumi sentirete che buona. Ma è buona anche nelle verdure, nelle zuppe. La mia zuppetta di miso per esempio ha sempre un pochina di wakame e da quel saporino buono buono di mare. Non è tra le alghe più delicate di sapore ma non è fortissima.
Come si prepara l’alga wakame? Si ammolla 20 minnuti con un pochino di sale, poi si cambia l’acqua e si ammolla altri 20 e poi si cuoce altri 20 minuti. Se ne può consumare un grammo al giorno.
Come usare le alghe in cucina
Alga dulse
Purtroppo l’avevo finita e non ho la foto, prossimamente ve la faccio vedere. Anche questa è un’alga atlantica per cui sicura. E’ un’alga che mi piace molto, un’ottima fonte di proteine e vitamine vegetali, ve la consiglio anche in fiocchi!
Come si prepara l’alga dulse: si ammolla per 5 minuti e si cucina per 40 minuti. Se ne possono consumare fino a 3 grammi al giorno. Io non ho mai provato ma dicono che fritta ha proprio il sapore del bacon.
Alga Hijiki
L’alga Hijiki arriva dal Giappone, è ricchissima di calcio per cui indicata per osteoporosi o carie dentarie, ha un sapore deciso ma molto buono saltata con le verdure tipo buona buona con le cipolle. Vanno messe a bagno mezz’ora e poi saltate 20 minuti con salsa di soia e verdurine.
Agar Agar
E’ si, anche l’agar agar è un alga!
L’‘agar agar è ottenuto dalla lavorazione di un’alga rossa, in sostanza è una gelatina vegetale che uso spesso per creme, budini, cheesecake. Io lo trovo pratico, si scioglie a 85 gradi, è completamente insapore. Il nome in giapponese è kanten che significa “cielo freddo” forse dal sapore neutro e dal colore grigiolino. Viene usato in Giappone ancora dal 1600.
Io lo uso spessissimo per fare i miei kanten.
Alga spirulina
Amo molto anche l’alga spirulina, un’ alga di acqua dolce per cui priva di iodio. Trovi parecchie ricette con la spirulina nel blog.
Cos’è la spirulina?
La spirulina è un’alga dell’energia anzi ancor meglio si potrebbe chiamare cianobatterio.
La spirulina non essendo un’alga di mare ma di acqua dolce, non contiene iodio quindi non da problemi alle persone ipertiroidee.
Contiene antiossidanti, proteine, vitamine, sali minerali, carboidrati, fibre e omega-3. Ha proprietá energizzanti poiché ricca di ferro e la Vit C in essa contenuta ne facilitá assorbimento e metabolizzazione, fonte di proteine.
La spirulina aumenta le difese immunitarie.
Qualcuno la indica come integratore dimagrante ma non è così.
La spirulina però essendo completa dal punto di vista nutrizionale aiuta il metabolismo.
Il dosaggio indicato é di 3-5 grammi massimo al giorno.
E’ meglio assumere la spirulina durante i pasti e non va cotta per mantenere intatti tutti i suoi componenti.
Aiuta le persone ipertese ad abbassare i livelli di pressione. In caso, invece, di ipotensione é bene assumerla sempre in prossimitá del pasto. Meglio comunque chiedere sempre al medico per ogni patologia.
Importantissimo però conoscere tutti i vari processi di produzione, perchè se non coltivata in condizioni ottimali potrebbe contenere metalli pesanti.