Zuppa con scarti di finocchi

Zuppa con scarti di finocchi

Zuppa con scarti di finocchi

Eccomi qui a raccontarvi lo showcooking di Sabato 16 presso il punto vendita di Biosapori Vicenza.

Biosapori è il marchio di supermercati specializzati nella vendita di prodotti biologici in Veneto. Passo spesso da loro per la mia spesa, trovo prodotti biologici di qualità con prezzi equi e sostenibili.

Ho accettato con vera gioia l’invito per la festa d’autunno di Biosapori, in quanto in concomitanza iniziava la settimana Europea per la riduzione dei rifiuti e la campagna di comunicazione ambientale che promuove, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente.

Quale occasione migliore per condividere il pensiero che la salvaguardia del pianeta inizia anche in cucina. Cerchiamo di evitare gli sprechi, di riciclare gli avanzi e di inventarci nuove ricette per non buttare i cosidetti scarti (che poi scarti non sono).

Secondo la FAO  ogni anno vengono sprecati circa un terzo degli alimenti destinati al consumo umano, la consapevolezza deve crescere in ognuno di noi. Lo smaltimento degli scarti alimentari che finiscono in discarica producono un gas 21 volte più nocivo dell’anidride carbonica.

E’ così tanta la scelta nel punto vendita Biosapori, oltre al Market hanno l’Erboristeria, la caffetteria, gastronomia e bistrot anche d’asporto. Perciò non ho dovuto portarmi nessuno strumento di cucina da casa, con la cucina a dir poco fantastica avevo a disposizione di tutto. Gli ingredienti per la ricetta? Mi sono fatta con calma la spesa, scegliendo nel vastissimo reparto ortofrutta gli ortaggi freschi e gli altri ingredienti nel reparto macrobiotica.

Come mia consuetudine ho optato per una ricetta semplicissima, una Zuppa con scarti di finocchi a cui unire però qualche tocco di salute. Una vellutata che si può mettere in tavola in 30 minuti.

Nella luminosissima sala grande, mi aspettava tutto l’occorrente preparato con grande cura da Massimo, chef di Biosapori, e da Ilaria responsabile del negozio. Daniela di Biosapori mi ha messa subito a mio agio presentandomi. Davanti ad un bel pubblico ero naturalmente emozionata. Poi tra la storia della zucca e come si pela più facilmente, come si taglia una cipolla e un finocchio…. la passione per il mio modo di far cucina ha avuto il sopravvento e il tempo è volato!


Del finocchio spesso si scartano le foglie esterne coriacee, i gambi e le barbe, una parte importante del peso e del costo. Non è più tempo di buttare gli scarti anche se sicuramente di gran lunga preferibile che siano bio.

Zuppa con scarti di finocchi

Ingredienti per 4 persone:

  • 500 g. di zucca tagliata a dadini
  • 150 g scarti di finocchi (barbe e gambi)
  • 1 cipolla
  • q. olio extravergine di oliva spremuto a freddo
  • q.b. sale marino integrale
  • 800 g brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di kuzu
  • 1 cucchiaio di miso di riso
  • 1 cucchiaino di acidulato di umeboshi
  • q.b. semi di zucca tostati
  • q.b. crostini di pane raffermo
  • q.b. ciuffi di finocchio per decorare

Preparazione:

Taglia e pela la zucca e falla a dadini. Taglia i gambi le foglie esterne e la barba dei finocchi. Lava tutto benissimo.In una pentola metti a stufare uno scalogno tritato con un filo d’olio extravergine di oliva. Aggiungi la zucca e il finocchio, il brodo vegetale fino a coprire e fai cuocere per circa 30 minuti.

Quando la zuppa è cotta, rendila a vellutata con un frullatore ad immersione. Sciogli il cucchiaino di kuzu (se vuoi la zuppa più cremosa) in un cucchiaino di acqua fredda, versa nella zuppa e cuoci altri 5 minuti.

A fuoco spento aggiungi il miso di riso che avrai sciolto in un pochino di brodo caldo, mescola bene. Controlla di sapore, unisci anche un cucchiaino di acidulato di umeboshi o due gocce di limone.

In una padella con un filo d’olio extravergine e un rametto di rosmarino tosta il pane raffermo. Tosta anche per cinque minuti mescolando o facendo saltare i semi di zucca.

Assaggia il sapore della zuppa con scarti di finocchio , il miso dovrebbe aver dato la giusta sapidità, versa in scodelle e finisci con semi di zucca, barbe di fiocchio, zenzero fresco e un filo d’olio.

Zuppa con scarti di finocchi

Zuppa con scarti di finocchi

Ringrazio Biosapori per avermi dato l’opportunità di condividere con gioia una ricetta realizzata riciclando gli scarti di cucina.

Grazie a Daniela per il prezioso supporto, Ilaria e Massimo per la disponibilità, Chiara e Lara di Wea Group per le foto, grazie soprattutto al pubblico presente, spero di aver incuriosito e instillato la voglia di provare le ricette che trovate nel mio blog.

Alla prossima, Daniela

Nutraceutica degli ingredienti della Zuppa con scarti di finocchi

Zucca: Le zucche sono originarie dell’America Centrale e i semi più antichi, ritrovati in Messico, risalgono al 7000-6000 a.C. Nel nord America la zucca rappresentava un alimento “base” della dieta degli Indiani e infatti i primi coloni impararono da loro a coltivarla. Insieme alla patata e al pomodoro, è stato uno dei primi ortaggi esportati dopo la scoperta dell’America.

Sicuramente la zucca non è povera di nutrimento, se proteine e grassi scarseggiano, non altrettanto si può dire di vitamine e minerali. Tra le prime ci sono quelle del gruppo B (importanti per il buon funzionamento del sistema nervoso) e la C; tra i minerali, oltre al potassio, ottimo diuretico, spiccano il magnesio, fondamentale per l’equilibrio dell’umore, e lo zolfo, disinfettante interno. Infine, l’acido salicilico (principio attivo dell’aspirina) ne fa un alleato contro le malattie da raffreddamento. Molto interessanti le proprietà della zucca!

Nella cucina macrobiotica che amo tanto la zucca è energia di Terra e nutre stomaco, pancreas, sistema immunitario e crea equilibrio. Utile in caso di ansia e insonnia, aiuta la fame nervosa e quando si ha voglia di dolce.

Finocchio:

Il finocchio è noto soprattutto per le sue proprietà digestive; ma è amico di tutto l’apparato gastrointestinale. Ha infatti la capacità di evitare la formazione di gas intestinali e contiene anetolo, una sostanza in grado di agire sulle dolorose contrazioni addominali.

Il finocchio ha, inoltre, proprietà depurative, in particolare a carico del fegato e del sangue. Ha, inoltre, potere antinfiammatorio.

È composto principalmente d’acqua; tra i minerali il più presente è il potassio contiene vitamina A, vitamina C e alcune vitamine del gruppo B. È discretamente ricco di flavonoidi. Apporta pochissime calorie.

Miso: Il miso è un fermentato di soia, ricco di enzimi utili  per la flora intestinale come i lattobacilli, poi contiene vitamine, minerali. Il miso è importante per la nostra alimentazione perchè migliora le difese immunitarie, la digestione, rinforza pelle e capelli come rimineralizzante, disintossica il fegato. Importante è metterlo nelle zuppe e minestre solo alla fine quando si spegne e non in cottura perchè andrebbero perse tutte le sue proprietà, Ancora in troppe ricette in rete leggo che aggiungono il miso e poi fanno cuocere le verdure. Il miso deve essere sciolto in un pochino di acqua calda e poi aggiunto alla fine.

Kuzu: Il kuzu: è un amido ricavato dalla radice della Pueraria Japonica, lo  si acquista in polvere o in pezzettini che sembrano gessetti. Il kuzu si usa in zuppe, minestre o dolciumi, un anti infiammatorio naturale per il tratto digerente e anche un tonificante dell’ intestino in caso di diarrea

Acidulato di umeboshi:

L’acidulato di Umeboshi è ottenuto scolando il liquido acidulato e salato che si produce dalla stagionatura delle prugne Umeboshi.

Si utilizza come un normale aceto, ma è già salato: per condire un’insalata è perciò sufficiente aggiungere solo un poco di olio.

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