Un risotto favoloso da presentare anche alla festa: risotto calendula e bruscandoli.
Se anche tu sei appassionato ad “andar per erbe” questo è il periodo giusto.
Una delle più note pianticelle primaverili che crescono spontanee sono le cime di luppolo selvatico, che qui in Veneto vengono chiamati bruscandoli. Ogni regione li chiama in modo diverso, aspargina, luartis, luvertìn, lavertìn, luperi, vidisone, vertìs, urtizon, bertüçi, viticedda, tavarini, vitarve.
L’unica cosa certa è che i germogli di luppolo sono vere e proprie prelibatezze primaverili. A volte vengono confusi con gli asparagi selvatici più amarognoli, ma i bruscandoli crescono lungo i bordi dei fiumi o si arrampicano su altre piante lungo le cinta murarie in collina o nei boschi.
Se siete interessati alle erbe spontanee vi lascio il link di un bellissimo libro di Annalisa Malerba, Erbe spontanee in tavola.
Ugo Foscolo ne ‘Le ultime lettere di Jacopo Ortis‘ racconta di una minestra di bruscandoli che veniva servita in una cena presso una famiglia veneta, ma il piatto che rende giustizia al bruscandolo è il risotto.
Tu li conosci? Li raccogli? Ne basta un mazzettino non occorre fare razzie e d ecco qualche idea con i germogli di luppolo:
Ingredienti
Passaggi Risotto calendula e bruscandoli
Metti a scaldare il brodo vegetale. Sbuccia e trita lo scalogno. Fai a pezzetti piccoli i bruscandoli dopo averli lavati bene.
Questa volta ho voluto tostare il riso a secco, per cui ho usato due padelle. In una padella ho versato il mio riso e scaldato a fuoco medio alto muovendolo per 3 o 4 minuti finchè diventa traslucido.
In un altra padella versa un cucchiaio di olio extravergine, lo scalogno tritato e fai soffriggere qualche minuto. Aggiungi poi il riso tostato, i bruscandoli,, fai insaporire, e comincia a versare qualche mestolo di brodo bollente.
Aggiungi altro brodo solo quando il precedente è assorbito e continua così fino a cottura (i tempi dipendono dal riso, controlla sulla confezione). Per un carnaroli di solito ci vogliono 14 minuti.
Spegni, aggiungi il cucchiaio di olio extravergine, e manteca mescolando delicatamente il risotto. Alla fine aggiungi solo due goccie di succo di limone, una macinata di pepee dei fiori di calendula e regola eventualmente di sapore. Impiatta e buon appetito.
Consigli e varianti
Se avanzi il risotto calendula e bruscandoli, il giorno dopo puoi trasformarlo in polpette oppure in sartù, puoi mantecare anche con sedano rapa, oppure con solo olio extravergine.
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Ho provato adesso la torta di grano saraceno vegana: FAVOLOSA 🤩 facilissima da preparare ed è la migliore! Siamo in tre e, nonostante sia notte, l’abbiamo praticamente finita … stra-buona! Grazie per la ricetta
Grazie sono contenta vi sia piaciuta! Un abbraccio