La via della leggerezza recensione

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La via della leggerezza

Dottor Franco Berrino, Daniel Lumera
La via della leggerezza recensione: Dopo il libro Ventun giorni per rinascere ecco La via della leggerezza scritto dal Dottor Franco Berrino a due mani con Daniel Lumera. Un libro per rendere più leggeri corpo e spirito, conquistando giorno per giorno una nuova concezione del peso non solo corporeo.
Seguito ideale dei ventuno giorni per renderci ancora più forti e consapevoli nel cambiamento della longevità in salute proposti dagli autori.

Introduzione


Ho aspettato l’uscita di questo libro molto incuriosita, intuivo che ventun giorni per rinascere non poteva restare solo, doveva assolutamente avere un seguito e il seguito è arrivato, ancora meglio delle aspettative riposte.
Al contrario di ventuno giorni, un percorso che ci prende per mano e si gusta lentamente, la via della leggerezza si legge d’un fiato e realmente ci si sente più leggeri pagina dopo pagina.

Aneddoti personali

Sono stata molto fortunata, ho letto il libro due volte. La prima appena uscito e la seconda dopo la meravigliosa esperienza alla Mausolea a cui ho preso parte in Giugno. Rivivere i due libri realmente, con gli autori per 15 giorni è stato sottolineare ogni pagina e ogni esperienza in modo radicale.

Recensione

La via della leggerezza recensione
La misura dell’intelligenza è la capacità di cambiare (A. Einstein)
La via della leggerezza è un libro indispensabile per capire l’importanza di prendere consapevolezza che il nostro peso non è solo un peso fisico ma anche un peso emotivo.
Spesso i dietologi e nutrizionisti si trovano davanti ad una resistenza del calo corporeo nel sovrappeso.
Il libro cambia completamente la visuale e oltre a fare il punto sull’alimentazione macromediterranea, tesse un legame indissolubile con il benessere psicofisico che crea leggerezza. Un approccio tra cibo per il corpo e cibo per la mente.
Perchè si accumula grasso? Si vedono le cause.
La leggerezza come forma di intelligenza. La pesantezza portata dai dispositivi digitali. Alleggerirsi ripercorrendo il nostro passato e accettando le ferite della nostra esistenza.
Nel libro si ricorda una preghiera bellissima che mi sono trascritta e recito ogni sera:
Serenity prayer
La Preghiera della serenità è stata scritta nel XX sec. dal teologo protestante tedesco-statunitense Reinhold Niebuhr.
Signore, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
la forza e il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,
e la saggezza per conoscerne la differenza.

Si passa poi ad un capitolo molto importante, che nel libro è chiamato grham moksa, alleggerire lo spazio che ci circonda.
Mettere ordine nella nostra casa per portare ordine dentro noi stessi. Il libro ci spiega come fare decuttlering e i rituali, esercizi pratici per alleggerire lo spazio. Pensate che anche la pulizia del nostro frigorifero crea leggerezza. Come ci si sente molto più leggeri dopo la meditazione del vuoto.
Interessantissimi e da leggere d’un fiato anche gli esercizi per un giorno perfetto in leggerezza e acqua fresca, acqua calda, limpida portatrice di benessere e salute.
La potenza della meditazione, della preghiera, della gratitudine.
Pregare è quando tu parli e Dio ti ascolta, meditare è quando Dio parla e tu ascolti.
(Anthony Elenjimittam, discepolo diretto di Gandhi)


La maggior parte degli uomini pensa che il corso degli eventi sia naturale e inevitabile.
Non sa quali radicali cambiamenti siano possibili attraversola preghiera.”
(Paramahansa Yogananda)


E qui aggiungo che non si fanno differenze di credo o religione, la preghiera è il credere.
Per me che amo meditare in montagna, altro capitolo straordinario è quello dedicato alla Cura del bosco. Agli alberi dominanti e sottomessi. Camminare dentro un bosco secolare è esperienza che ogni persona dovrebbe fare per alcune ore almeno una volta all’anno.
Io ho la fortuna di camminare molto spesso nei boschi ma aver avuto la fortuna di camminare e meditare con Berrino e Lumera nei boschi di Camaldoli e della Verna descritti nel libro ha completato e reso ancor più viva la grandezza del libro.

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Il libro passa poi in rassegna il nutrimento del corpo, la macromediterranea già ampiamente conosciuta sia in Ventungiorni per rinascere che in Medicina da mangiare. Vengono aggiunte anche in questo libro alcune ricette di leggerezza macro, molto interessanti.
Da non tralasciare l’appendice, con la storia nei secoli dell’obesità, i numeri dell’obesità e infine il glossario della leggerezza…da imparare a memoria che non fa mai male.

Conclusioni

La via della leggerezza recensione: è un libro che entusiasmerà anche voi come ha entusiasmato me, perchè porta cambiamenti effettivi e gioia, positività, energia e voglia del cambiamento.
Puoi anche leggere un estratto del libro o acquistarlo qui

Voto

5/5

Video

Citazioni

Storia zen Un discepolo chiese al suo maestro: «Come faccio a raggiungere le vette dell’illuminazione?». Il maestro rispose: «Facendo attenzione a mettere u passo dopo l’altro. A partire dal prossimo che farai». Anche la gratitudine inizia da questo momento.

Grazie da La via della leggerezza

Grazie

• Grazie… Respiriamo questa parola al risveglio, a occhi chiusi, poi a occhi aperti.

• Grazie… Mentre guardiamo negli occhi le persone che incontriamo, mentre ci laviamo e sentiamo l’acqua che scorre sul corpo, perché abbiamo un corpo, e abbiamo la fortuna di poterlo percepire.

• Grazie… Mentre guidiamo, camminiamo, mangiamo, pensiamo, ascoltiamo, guardiamo, tocchiamo, baciamo.

• Grazie.

Grazie Franco Berrino, grazie Daniel Lumera e un grazie particolare ad Enrica Bortolazzi, Antonella Malaguti e Simonetta Barcella.

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