Alimentazione e obesità Word obesity day e giornata dell’alimentazione
Doppio appuntamento in Ottobre. Ricorre sia il Word obesity day che il 18 anche la giornata dell’alimentazione.
Per cui oggi parliamo sia di alimentazione e obesità sia degli errori più comuni dell’alimentazione quotidiana.
Alimentazione e obesità
Se ieri abbiamo parlato dell’obesità di casa nostra qui , con una ricetta dedicata ai bimbi, oggi passiamo il confine e sentiamo un pochino come va nel resto del mondo.
Patologie legate all’obesità – alimentazione e obesità
Se andiamo avanti di questo passo, entro il 2025 2,7 miliardi di adulti in tutto il mondo soffriranno di obesità. (ora siamo a 2 miliardi) Purtroppo questa patologia, se non trattata, è responsabile di una significativa percentuale di malattie non trasmissibili, tra cui malattie cardiache, diabete, malattie epatiche e almeno una dozzina di tipi di tumori (tiroide, esofago, stomaco, pancreas, fegato, colon-retto, seno, ovaie, utero, rene).
La contraddizione che colpisce gli umani è che circa 3 milioni di persone muoiono per malattie legate al sovrappeso, oltre 870 milioni muoiono per fame. Nel 2015 ben quattro milioni di persone hanno perso la vita per un problema legato all’eccesso di peso. Sono i dati che emergono dall’ ultima ricerca di un gruppo di ricercatori guidati dall’ università di Washington e pubblicata sulla rivista scientifica «New England Journal of Medicine».
Il problema più grosso che si evidenzia è che i numeri di obesi crescono anche in paesi in via di sviluppo. In dieci anni i dati sono triplicati in Brasile. Ma sono cresciuti molto anche in Indonesia, in Turchia, in Bhutan e in Venezuela Nel 2013 l’Organizzazione Mondiale della Sanità si era prefissato un obiettivo che è andato purtroppo mancato. Ma per mettere a repentaglio la propria vita non occorre essere obeso, basta essere sovrappeso riconoscibile con un indice di massa corporea compreso tra 25 e 30.
Il primo posto per bambini e giovani adulti obesi va agli Stati Uniti .
Per obesi adulti invece il primato va all’Egitto. Per il numero di bimbi obesi invece a Cina e India. Anche in Africa l’obesità cresce in maniera esponenziale e i paesi che detengono il primato sono il Burkina Faso, il Mali e la Guinea Bissau.
Pensate che dal 1980 ad oggi i dati sull’ obesità sono raddoppiati in oltre 70 paesi. Neanche l’Italia è messa molto meglio con i suoi sei milioni di obesi.
Quali sono le ipotesi della causa dell’obesità mondiale? Alimentazione e obesità
L’aumento dei consumi di cibi pronti, abbinato ai crescenti tassi di sedentarietà, rappresenta un cocktail fatale per la nostra salute.
“Perdere peso è di solito uno dei buoni propositi che si fanno con l’anno nuovo. Dovrebbe invece diventare un impegno che vale sempre” commenta il coordinatore della pubblicazione, Christopher Murray, professore all’università di Washington e direttore dell’Institute of Health Metrics and Evaluation (Ihme) che si occupa della raccolta dei dati.
Obiettivo dieta mediterranea. Unica consolazione?
I punti cruciali secondo gli studi restano Fumo, alcol, dieta o fattori di deprivazione economica e differenti stili di vita Ed è, tutto sommato, una buona notizia perché vuol dire che si possono modificare” (Chris Haley, della Mrc Human Genetics Unit)
Alimentazione e obesità – italiani a tavola
Tanti gli errori comuni che ancora si fanno a tavola. Ricerca del 2020 su 1.400 italiani – uomini e donni tra i 20 e i 55 anni – studioIn a Bottle metodologia WOA (Web Opinion Analysis)
- Mangiare troppo in fretta presi da mille altre cose e dall’ansia di questi giorni.
- Credere che dieta voglia dire mangiare di meno, saltare la colazione o bere meno acqua.
- il 46% giudica un alimento in base alle calorie, non guardando invece il suo valore nutrizionale.
- il 34% confessa di saltare la prima colazione,
- il 42% dice che quando ha sete consuma bibite zuccherate.
- Solo il V31% consuma verdure.
- Solo il 39% consuma cereali.
- Il 34% rinuncia alla colazione per dimagrire.
- Il 22% mangia poco a pranzo per la stessa ragione.
- Il 31% pensa che il metabolismo sia una cosa che fa ingrassare
- il 48% pensa che il termine dieta significhi “per dimagrire.
- Infine solo il 28% ritiene che dieta sia uno stile alimentare e che va variato e supportato da uno stile di vita sano.
Al convegno di Verso Choose Love a cui ho partecipato, il Dottor Berrino diceva l’obesità va combattuta tutti i giorni dell’anno.
Berriniana incallita rammento sempre le tre vie per stare bene e in forma: alimentazione, movimento, meditazione.
Un libro per avvicinarsi al cambiamento? Sicuramente la Grande Via di Franco Berrino e Luigi Fontana. Nel blog trovate molti articoli che parlano di questo argomento qui.
Perchè pratico la macromediterranea? La prima cosa che mi ha colpito è che il Dottor Berrino non fa mai contare le calorie, ma con un’alimentazione antiinfiammatoria come la macromediterranea i kili se ne vanno senza nessuno sforzo.
Sull’argomento alimentazione e obesità consiglio anche La via della leggerezza di Franco Berrino e Daniel Lumera.
L’importante è essere consapevoli e dedicarsi del tempo, con una passeggiata giornaliera di mezz’ora per esempio, con un po’ di meditazione al mattino appena svegli (bastano venti minuti), con un alimentazione sana ma comunque appagante. Non si deve sempre parlare di dieta, che già il nome deprime ma si decide di cambiare stile di vita, di volersi più bene sempre.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi nella mia pagina Facebook Timo e lenticchie puoi interagire e pormi qualsiasi domanda. Oppure iscriverti al mio gruppo.
Seguimi anche su Instagram, Twitter o Pinterest o Youtube o iscriverti al canale Telegram