Torta ai pistacchi e cioccolato Quanto buono è il pistacchio di Bronte? Provatelo in questa Torta ai pistacchi di bronte e cioccolato ricetta vegan sentirete che sapore. Il pistacchio verde di Bronte D.O.P. è Qualche giorno fa sono stata a Gourmandia le terre golose del gastronauta a Santa Maria di Piave e ho fatto incetta di squisiti prodotti della nostre eccellenze italiane. Ero carica come un mulo 😉 ma felice. Tra queste golosità non potevano mancare i pistacchi di Bronte e mi sono messa subito all’opera con una piccola torta ai pistacchi e cioccolato.
- DifficoltàMedio
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura35 Minuti
- Porzioni6 tortiera da 15 cm.
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 150 gfarina di tipo 2 macinata a pietra bio (o semi integrale)
- 60 gzucchero di canna integrale (tipo dulcita)
- 50 golio di riso bio (o olio di girasole o mais bio)
- 80 gYogurt di soia (italiana no OGM)
- 180 glatte vegetale al cioccolato (di riso o soia)
- 20 gCioccolato fondente al 70-85% (certificato veg)
- 40 gpistacchi di bronte granella
- 10pistacchi pelati non salati (interi)
- 1 cucchiaioCacao amaro in polvere
- bustinelievito cremor tartaro
- 2 cucchiaicrema gianduia senza latte
- 1 pizzicoSale
Preparazione
In una terrina setacciate la farina con il lievito, il cacao, il pizzico di sale.
Aggiungete 20 g di pistacchi tritati, lo zucchero e la cioccolata fondente tritata.
A parte emulsionate l’olio con il latte al cacao, aggiungete lo yogurt di soia, e quando avrete mescolato il tutto, versatelo nella terrina con gli ingredienti secchi.
Mescolate bene, deve risultare un impasto morbido e liscio. Versate in una tortiera piccola, io ho usato un 15 cm (ma se avete tortiera da 24 cm. radoppiate la dose) e passatela in forno caldo a 180 gradi per 35 minuti facendo la prova stecchino.
Lasciate raffreddare e spalmate la superficie con crema gianduia, spolverando con i pistacchi tritati rimasti e con quelli interi.
Il pistacchio
La storia del “Pistacia Vera” si perde nella notte dei tempi. Antichissimo, arriva da Siria, Palestina e Turkmenistan. Lo troviamo già nella Bibbia fra i regali che Giacobbe fa al Faraone, alla corte della Regina di Saba, dove il pistacchio veniva visto come un frutto per la famiglia reale.
Dai Greci apprezzato per i suoi principi curativi, la pianta arrivò a Roma nel 30 d.C. con Lucio Vitellio, governatore della Siria, come albero esoticotrovato nell’impero.
Furono gli Arabi, attorno al X sec. che aiutarono la coltivazione dei pistacchi in Sicilia, (Bronte), perchè il terreno era concimato dalle ceneri dell’Etna.
Il medico Avicenna nell’ undicesimo secolo parlando delle virtù dei pistacchi scrisse “usansi i pistacchi nei cibi e nelle medicine che si fanno per madonna Venere”. Da qui in poi per secoli assieme a pinoli e mandorle il pistacchio fu uno dei cibi indicati per il deperimento fisico e sessuale. Proprietà dei pistacchi: Antiossidanti: luteina, beta-carotene e tocoferoli.
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Grazie Daniela per questa torta squisita! Un abbraccio e piacere di conoscerti!
SOno contenta ti sia piaciuta Carla, un grande abbraccio