Grano saraceno con peperoni in agrodolce

Comtinua in questi giorni l ‘uso del peperone in cucina con questo semplicissimo Grano saraceno con peperoni in agrodolce. Un piatto estivo, fresco, appetitoso e sano. Ricordiamo, non solo riso in tavola ma variamo più possibile l’uso dei cereali integrali.

Del grano saraceno nel blog ne ho parlato e ne parlo spessisismo, si lo ammetto è uno dei preudo cereali che adopero di più.


foto grano saraceno

Da dove arriva il grano saraceno?

Basta pensare al suo nome grano saraceno e a tutto quello che può tornare in mente con la parola saraceno.
Il grano saraceno infatti arriva dalla Siberia e dalla Manciuria. Usato in que paesi molto freddi proprio perchè resistentissimo al clima del Nord, venina piantato nei mesi estivi dopo il raccolto di orzo e segale.
Poi durante il X secolo venne portato in Cina e da li in Occidente nel Medioevo. Chi lo fece arrivare fino a noi furono i Turchi che lo esportarono in Grecia e nei Balcani, i mongoli poi lo portarono in Germania e Polonia.

Nel 500 troviamo il grano saraceno  coltivato sia  nel veronese che in Valtellina.

Il medico botanico Mattiolli scrive infatti che “contadini abitanti ai confini dell’Italia con la Germania, usavano la farina del grano saraceno per fare la polenta.” Come vediamo il grano saraceno è coltivato nei paesi più freddi, tanto che col tempo divenne un alimento fondamentale per gli abitanti dell’arco alpino e nelle montagne della Valtellina. Chi non conosce infatti i famosi pizzocheri o la polenta taragna, più montanari di così.

Il nome saraceno? Chi dice derivi dal suo chicco scuro come i saraceni e chi lo adduce ai commercianti arabi (saraceni) che lo diffusero.

Perchè usare il grano saraceno in cucina?

Trovate la soluzione a questa domanda tra tutte le mie ricette con questo meraviglioso chicco, ecco la raccolta con il grano saraceno. 

Il grano saraceno è senza glutine, ha un buon sapore, si cucina di 25 minuti, versatilissimo abbinato a qualsiasi ortaggio.

Ricco di tutti gli amminoacidi essenziali come la lisina, treonina e triptofano, ricco di vitamine come quelle del gruppo B e E, anche la vitamina P (rutina). E’ un cereale yang che riscalda perciò ottimo anche d’inverno. La macrobiotica lo associa all’energia dei reni.

Il grano saraceno cuoce perfettamente per assorbimento rapporto acqua 1:2 in 20 minuti circa.

Per la ricetta dei peperoni in agrodolce vi rimando al post dedicato

 

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  • DifficoltàBassa
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 150 ggrano saraceno
  • 1 cucchiaioCapperi dissalati
  • q.b.Olio extravergine d’oliva
  • q.b.Sale marino integrale
  • 350 gAcqua

Strumenti

  • Colino / Scolapasta
  • Padella

Preparazione

  1. Sciacqua bene il grano saraceno e scolarlo.

    In una padella versa un filo d’olio extravergine spremuto a freddo e tosta qualche minuto il grano saraceno.

    Aggiungi l’acqua leggermente salata, porta ad ebollizione. Abbassa la fiamma, mettere il coperchio e cuoci fino ad assorbimento, circa 20 minuti.

    Scola e lascia intiepidire. Ora puoi condire il grano saraceno con gi ortaggi che preferisci, io ho scelto questa volta i peperoni in agrodolce a cui ho aggiunto per insaporire anche dei capperi dissalati.

    Buona estate

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