Cottura angelica macrobiotica

Cottura angelica macrobiotica

Oggi vi voglio parlare della cottura angelica macrobiotica, ammetto che non la conoscevo e per me è stata una scoperta che mi ha lasciato con la bocca aperta.  La mia alimentazione (magari inconsapevolmente) è abbastanza macrobiotica, tanto che io dico che mangio macro-light.

Macro light inteso perchè ho sempre fatto di testa mia, usato pochi prodotti giapponesi, qualche alga, miso, tahin e gomasio e stop. Poi con la macromediterranea di Berrino ho cominciato ad aggiungere poco alla volta kuzu, umeboshi, acidulato di riso, ecc.

 

Cos’ è la macrobiotica?

Fondata nel 1938 da Georges Ohsawa, la macrobiotica è un sistema pratico e filosofico basato su due principi fondamentali opposti e complementari, chiamati yin e yang. Applicati ad un’alimentazione senza carenze né eccessi, costituiscono i fondamenti di una vita sana ed equilibrata”

In questi giorni nel gruppo di Timo e lenticchie stiamo provando a percorrere assieme i 21 giorni per rinascere, interessantissimo libro di Berrino – Lumera – Mariani percorso che ringiovanisce corpo e mente.

Per tutti i 21 giorni sono previste degli alimenti mirati e molte ricette di Silvia Petruzzelli e Simonetta Barcella cuoche di macro mediterranea  della Grande via sono a fine libro, tra cui… la cottura angelica.

cottura angelica macrobiotica

La cottura angelica macrobiotica è stata messa a punto da René Lévy, fondatore di Cuisine e Santè scuola di cucina macrobiotica francese. Angelica perchè?  Perchè è una cottura dolce che viene fatta a fuoco basso. Adatta per i legumi, cereali e anche le verdure (cotte magari con il metodo nitukè) di modo che si conservino poi   per mesi e mesi.

La tecnica è quella che usiamo per le confetture o i sott’oli, solo che per legumi e cereali si faranno cuocere lentamente per 3 ore, tipo i fagioli al fiasco

Ecco allora come procedere per la cottura angelica:

Ammolliamo i legumi secchi e i cereali al solito come siamo abituati. Prepariamo dei vasetti con tappo a guarnizione sterilizzati al solito come per le conserve.

Abbiamo poi bisogno di alga kombu o alloro. Prima di riempire i vasetti mettiamo i tappi a bollire un pochino.

Sale, per i legumi io non lo metto, per i cereali meglio aggiungerne un pochino prima di chiudere il vasetto.

Per i legumi dobbiamo riempire i vasi di una parte di legumi e 3 di acqua mentre per i cereali riempiamo di una parte di cereali e due di acqua, lasciando un centimetro dal bordo. Chiudere bene i vasetti.

cottura angelica macrobiotica

A questo punto basta avere una pentola abbastanza alta che contenga i vasetti, mettere sul fondo un canovaccio, posizionare i vasi con legumi e cereali, se sono stretti porre anche tra l’uno e l’altro una stoffa affinchè non si rompino.

Riempire di acqua fredda e mettere a bollire, dal bollore calcolate tre ore a fuoco basso, se l’acqua si consuma basta aggiungere un pochina ma bollente per evitare lo shock termico. Spegnamo e lasciamo raffreddare anche fino al giorno dopo. Teniamoli poi in luogo fresco e asciutto e all’occorrenza avremo pronti i nostri legumi e cereali preparati da noi.

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Articolo e Foto: Copyright ©  All Rights Reserved Timoelenticchie di Daniela Boscariolo

2 Risposte a “Cottura angelica macrobiotica”

    1. Ciao, sono due cotture completamente diverse. Questa è una cottura delicata praticamente una cottura fatta come fosse una sterilizzazione, poi i barattoli si conservano per mesi, mentre la vasocuttura si fa in forno o al microonde, il cibo non viene sterilizzato, anche se va in sottovuoto, per cui dura al massimo 15 giorni in frigorifero.

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