Oggi 10 Ottobre ricorre l’ obesity day e l’11 il word obesity day, la giornata mondiale contro l’obesità. (vorrei sapere perchè da noi il giorno prima, mah)
Da pochi giorni sono tornata dall’Atelier della salute, manifestazione di due giorni, dedicata alla prevenzione delle malattie e alla promozione della salute alimentare, organizzata dal Politecnico ospedaliero Federico II di Napoli.
Purtroppo l’Italia è il fanalino di coda in Europa per obesità. Moltissimo c’è da fare, soprattutto contro l’obesità infantile e soprattutto al Sud. La Campania è ancora al primo posto per obesità. Ancora troppe abitudini alimentari sbagliate vanno sradicate. Troppi bimbi ancora saltano la colazione o la fanno in modo inadeguato e prendono invece una merenda troppo abbondante. Il 20% dei bimbi mangia verdure solo saltuariamente, e quasi il 40% beve bibite gassate e zuccherate.
Il dato più sconcertate è che il 40% delle madri di bambini sovrappeso o addirittura obesi ritiene che il peso dei figli sia assolutamente normale.
Se a questo sommiamo il fatto che più del 40% dei bimbi e ragazzini passano più di due ore al giorno davanti alla tv dopo la scuola, il quadro è deprimente. Il bambino obeso di oggi sarà il malato di domani. Tante sono le iniziative in corso, in primis Il PNP. Il Piano nazionale della Prevenzione 2014-2018, che verrà realizzato dalle Regioni seguendo l’approccio di “Guadagnare salute”, ha messo come priorità l’obesità. Al policlinico Federico II ho avuto l’opportunità di ascoltare anche la Dottoressa Annamaria Acquaviva, dietista e responsabile del progetto Batman Progetto di prevenzione di sovrappeso e obesità infantile. Divulgare anche attraverso il web l’alimentazione sana.
Non solo i bimbi però sono obesi, ma anche gli adulti dovrebbero imparare un’educazione alimentare e come ripeto ogni giorno, tornare a mangiare come i nostri nonni. Tanta tanta verdura, frutta, legumi, poche proteine e pochissimi dolci. Cosa consiglio? Leggere i libri del Dottor Berrino per esempio e cominciare a mettere in pratica un tipo di alimentazione più sana ed equilibrata.
Ecco una merenda sana per i nostri cuccioli, un semplice budino di amaranto con cacao e pochissimo malto di riso, che ha un IG più basso dello zucchero, come dolcificante.
Crema di amaranto in budino al cioccolato
Ingredienti per 6 budinetti:
- 170 g di amaranto
- 200 g di latte di avena non zuccherato
- 200 di acqua
- 3 cucchiai di matto di riso
- un cucchiaio di cacao amaro
- frutta fresca
- muesli
Preparazione:
- Lavate ben bene l’amaranto in un colino a maglie fittissime.
- Portate a bollore acqua e latte e tuffateci l’amaranto. fate cuocere a fuoco dolce per circa 40 minuti.
- A cottura ultimata, aggiungete il malto di riso, il cacao un pizzico di sale . Mescolate e passate tutto al mixer finchè avrete un budino morbido.
- Lasciate raffreddare, dividete in coppette e servite con frutta fresca di stagione e un pochino di muesli.
Perchè ho scelto l’amaranto per una merenda sana? Ha un contenuto elevatissimo di lisina e garantisce un ottimo apporto di ferro, calcio, fosforo e magnesio. Contiene, inoltre, vitamine dei gruppi B e C, acido aspartico, arginina, serina, alanina e acido glutammico. L’amaranto è definito pseudo cereale e rappresenta una valida alternativa ai cereali.
Perché ho scelto il malto come dolcificante? – Il malti sono molto meno calorici dello zucchero, il malto di riso è un dolcificante naturale adatto anche a chi è intollerante al glutine. I malti hanno un apporto nutritivo che tonifica l’organismo, valido anche per il sistema nervoso. Il malto regala energia e buon umore 😉 Il malto ha un potere dolcificante leggermente inferiore dello zucchero la proporzione è di 1 a 1.50 (un cucchiaino di zucchero dolcifica come un cucchiaino e mezzo di malto).
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