Burger spinaci fagioli dall’occhio e germogli di senape
Qualche mese fa, quando mi sono imbattuta nella germogliera, è stato amore a prima vista.
Piccola, rotonda, bella da vedere, la germogliera è di vetro. Non la ripongo mai, quando sono pronti i piccoli ortaggi appena nati, li spolvero nelle insalate, nelle zuppe e nei contorni.
Diciamo che mi piace “seminare”, vedere spuntare la pianticella, le radichette, aspettare il momento di assaggiare e scoprire sapori sconosciuti o meglio conosciutissimi.
Già, sembra impossibile che piccoli germoglietti così, rappresentino in modo particolare proprio l’ortaggio stesso.
Per cui i germogli di rapanello sanno di rapanello, quelli di broccolo sanno di broccolo e così via. A volte però gli ortaggi stessi arrivano a noi dopo giorni che girano dall’ortolano al negozio. Niente di meglio allora che coltivare gli stessi ortaggi e gustarli appena nati.
Semi e acqua nulla più, purezza senza alcun trattamento.
I germogli contengono il patrimonio genetico completo della pianta, del germoglio infatti si mangia la foglia, il fusto, le radichette, proprio tutto.
Miniera di enzimi attivi, sono molto preziosi per i minerali bio disponibili che li rendono digeribilissimi.
Infine germinando si annulla l’acido fitico, un antinutriente per cui ferro calcio e altri minerali vengono assorbiti in modo perfetto.
I piccoli ortaggi naturalmente non hanno bisogno di cottura, insaporiscono però alla perfezione i nostri piatti.
Provate a seminare il porro e a spolverare la vostra zuppa….sapore di soffrittino non soffritto.
Nel blog trovate ricette con germogli di tutti i tipi, questo riso nero su crema di topinambur con il crescione per esempio, oppure i germogli di rapanello in questa salsa di miso e tahin.
Oggi vi mostro come usare i germogli di senape.
I germogli di senape sono ricchi di vitamina A e di vitamine del gruppo B e calcio, zinco, fosforo, potassio, ferro e rame.
Dal loro sapore fresco si passa ad un retrogusto pungente che ben si abbina a piatto con il limone per esempio.
Io li ho generosamente usati nei burger vegetali preparati con i fagiolini dell’occhio e spinaci. Burger racchiusi nei piccoli e soffici panini alle lenticchie.
Burger spinaci e fagioli dall’occhio con tanti germogli di senape
Sponsorizzato da Germogliamo
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti per i Burger spinaci e fagioli dall’occhio
- 200 gspinaci
- 200fagioli dall’occhio
- 1Scalogno
- 1 cucchiaioolio extravergine d’oliva
- q.b.Sale marino integrale
- q.b.Salsa di soia
- q.b.Erbe aromatiche
- 2 cucchiaifarina di ceci
- q.b.germogli di soia
Strumenti
- Frullatore a immersione Bamix
Preparazione dei Burger spinaci e fagioli dall’occhio
Metti in ammollo i fagiolini dall’occhio per una notte.
Sciacqua e cuoci i fagiolini in pressione per 30 minuti ocn un pezzettino di alga kombu.
Lava bene gli spinaci e sbollentali al vapore per qualche minuti.
Trita le erbe aromatiche (misto timo, maggiorana, quello che hai).
Trita uno scalogno e soffriggilo un pochino in una padella con un goccio d’olio.
Con un minipimer frulla un pochino gli spinaci con i fagiolini dall’occhio, le erbe tritate, lo scalogno stufato.
Aggiungi un goccio di salsa di soia, un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva. Regola di sale e componi i burger impastando a mano e e aggiungiendo anche un paio di cucchiai di farina di ceci, fino ad avere un impasto malleabile.
Forma i burger con le mani, rosola nella padella per qualche minuto.
Taglia i panini, spalma un velo di senape, spolvera di abbondanti germogli di senape, adagia il burger, spolvera ancora germogli, chiudi e servi.
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