Pesto di rucola ricetta senza lattosio

Volete provare un pesto di rucola ricetta senza lattosio? Anzi chiamiamolo pestato altrimenti i genovesi mi picchiano, l’unico pesto è quello di basilico.  Però io dico perchè non posso pestare anche altre erbe e scoprire gusti nuovi?

Allora chiamiamoli pestati e largo alla creatività. Questa è una  ricetta completamente vegetale, senza parmigiano o pecorino. Quattro ingredienti per un pestato appetitoso e adatto anche agli intolleranti ai latticini. Solo rucola, aglio, mandorle e olio. Un pestato di rucola veloce, semplice, adatto a condire i primi piatti come ravioli, pasta, ma non solo.  Provate il pestato di rucola anche sulle insalate di riso o cereali.

 

Pesto di rucola ricetta senza lattosio vegetale

Pesto di rucola ricetta senza lattosio – pestato

Ingredienti per un barattolino

Tempo di preparazione: 5 minuti

  • 50 g foglie di rucola freschissima bio
  • uno spicchio d’aglio
  • 100 g olio extravergine di oliva bio
  • 30 g di mandorle
  • un pizzico di sale  a piacere

Preparazione del Pesto di rucola ricetta senza lattosio – pestato

  1. Lavate e asciugate nella cientrifuga per l’insalata la rucola e poi tamponatela bene con uno scottex
  2. Sbucciate l’aglio e togliete il germoglio interno.
  3. Se avete tempo mettete il boccale del mixer ad immersione in frigorifero.
  4. Mettete nel boccale mandorle e aglio, sale e frullate fino a polverizzare, aggiungete le foglie e un pochino di olio, frullate, e continuate con l’olio a filo, finchè avrete una bella crema liscia.
  5. Si conserva in frigorifero un vasetto coperto d’olio per qualche giorno.

Conoscete la rucola e le sue proprietà?

ruchetta o rucola

Vi stupite se vi dico che la rucola è una pianta erbaceache appartiene alla famiglia delle Brassicaceae (Crucifere). Proprio così, della stessa famiglia dei cavoli
Originaria del Metiterraneo cresce anche spontanea. Infatti ci sono due specie di rucola, quella coltivata si chiama scientificamente Eruca sativa, mentre quella selvatica è la Diplotaxix tenuifolia. Si assomigliano molto, ma quella selvatica se la trovate assaggiatela, vi renderete subito conto del suo sapore più forte. Anche le foglie della rucola selvatica sono più frastagliate. Ho avuto il piacere di trovarla anche durante il mio giro sui colli Euganei,  potete notare che è più frastagliata

rucola selvatica

La rucola è ricca di antiossidanti, come beta-carotene, zeaxantina e luteina. Contiene vitamina C e K e anche acido folico.  Inoltre parechcio calcio, magnesio e potassio.

Uno studio del 2009 pubblicato sul World Journal of Gastroenterology ha evidenziato come un estratto di rucola sia stato efficace nei topi di inibire la secrezione acida, proteggendo la mucosa gastrica e prevenendo lo sviluppo di ulcera. L’effetto sarebbe dovuto agli antiossidanti presenti nella rucola e alle prostaglandine con effetto anti-infiammatorio (fonte viversano.net)

Sia nel periodo romano che in quello rinascimentale era considerata afrodisiaca, magica e sacra. Veniva utilizzata nel culto della dea Cerere, legata alle piante medicinali. I romani la chiamavano erba “lussuriosa”e ne consumavano anche i semi.(fonte naturopata online)

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