Gnocchetti tirolesi spatzle all’ortica senza uovo

Gnocchetti tirolesi spatzle all’ortica senza uovo

Quando arrivano le domeniche di primavera, non mancano le passeggiate per riempire gli occhi di colori, di verde e di fiori .  E’  il momento delle erbe spontanee e tra queste la più ostica da raccogliere è senz’altro l‘ortica.

Allora con l’ortica,  questa pianta così ricca di minerali, così versatile in cucina, che possiamo usare come   fosse una bietina o uno spinacino, prepariamo insieme questi deliziosi spatzle.

Gnocchetti tirolesi spatzle all'ortica senza uovo

Oggi è la giornata che il nuovo calendario del cibo dedica agli Spatzle , i piccoli gnocchetti tirolesi e altoatesini che sicuramente avrete assaggiato in Trentino o nelle zone di montagna.

Il termine spätzle deriva dallo svevo e significa passerotto, riferito  probabilmente alla forma irregolare di questi gnocchetti.  Risalgono  al 1725 le prime notizie su questo piatto che arriva dalla Germania.

A quei tempi e ancor oggi, non venivano serviti come primo piatto ma come accompagnamento a piatti di carne, come il goulash. DI solito sono molto conosciuti quelli agli spinaci, oppure bianchi solo con farina. Io non uso l’uovo come in tante ricette, lo trovo superfluo,gli spatzle vengono ottimi anche senza proteine.

L’altra volta avevo preparato quelli alla barbabietola, questa volta con le ortiche tenere di Aprile.

 

ortiche di primavera

La tipica forma di passerotto (ci vuole fantasia però) 😉 degli spatzle, si da con un apposito arnese,  lo  Spätzlehobel  l’apposita  grattugia per spatzle. Non è però necessaria, si possono fare  con uno schiacciapatate, oppure mettendo l’ipasto in sac a poche e tagliando con un filo teso sopra la pentola.

L’unica accortezza quando si adopera lo spätzlehobel è di mettere a bollire l’acqua in un pentola bella larga, cosicchè quando si scorre su e giù con la grattugia, l’impasto  possa cadere tutto dentro la pentola. Molto molto semplici da fare, vediamo la ricetta.

Gnocchetti tirolesi spatzle all'ortica senza uovo

Gnocchetti tirolesi spatzle all’ortica senza uovo

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 bei mazzetti di ortiche piccole e tenere
  • uno scalogno
  • 200 g di farina di tipo 2
  • 100 g di patate lessate
  • 30 g di latte vegetale senza zucchero
  • olio extra vergine q.b
  • sale q.b
  • salvia qualche fogliolina per il condimento

questa è la versione vegetale, se volete aggiungere un pezzetto di burro nella salvia o parmigiano la ricetta si avvicinerà all’originale.

Preparazione dei Gnocchetti tirolesi spatzle all’ortica senza uovo

  1. Per prima cosa, con i guanti lavate le ortiche, tagliatele a pezzetti e passatele in una padella dove avrete stufato uno scalogno affettato. Fate cuocere qualche minuto e spegnete
  2. Lessate le patate, sbucciatele e tagliatele a tocchetti.
  3. In un frullatore, rendete a crema le ortiche con il latte vegetale, unite la farina, la patata, il sale e due cucchiai di olio extravergine.
  4. Deve venire un impasto morbido ma non troppo.
  5. Fate bollire l’acqua salata  in un pentola capiente,appoggiateci sopra lo spatzlehobel, riempite di impasto il carrellino e andate avanti e indietro facendo scendere lìimpasto nell’acqua.
  6. Quando affiorano dopo un paio di minuti, scolateli con la schiumarola.
  7. Conditeli con olio e salvia o con quel che più vi aggrada.

Ricordiamo inoltre che l’ortica è particolarmente ricca di potassio, fosforo, ferro, vitamina A, vitamina C, calcio e potassio. I suoi impieghi curativi e culinari erano già noti in Grecia fin dall’antichità, quando, per tradizione, l’ortica doveva essere raccolta prima del sopraggiungere della primavera. Le foglie di ortica contengono buone quantità di rame e di zinco, che rendono il suo consumo indicato a coloro che desiderano rinforzare unghie e capelli. Contiene molto calcio perciò utilissima in premenopausa infatti assieme a sesamo, broccoli e mandorle è fonte privilegiata di questo minerale.

polpette di ceci e ortica 2

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8 Risposte a “Gnocchetti tirolesi spatzle all’ortica senza uovo”

  1. devo dirti: in primo luogo questa versione all’ortica mi piace tantissimo! Devo andare alla ricerca di quest’ingrediente fantastico; ho persino provato a “coltivarla”, piantandola nel mio orto incolto, ma niente, non ha attecchito. Secondo le foto: di una meraviglia assoluta! Sono bellissime e ti proiettano in una casa di campagna, in primavera, circondata da erbe selvatiche che aspettano solo di essere raccolte e cucinate. Per ultimo, ma non ultimo, non sapevo che si potessero fare senza uovo. Una scoperta che non lascerò passare sotto silenzio. Io le uova non le metto mai, negli gnocchi, ma qui pensavo fossero indispensabili e invece… Tiro le fila del discorso per dire che te li coperò! Un abbraccio

    1. E io copio i tuoi ai piselli, senza l’uovo. Sfrutto lo spatzlehobel che ho da tanti anni, preso in montagna in un negozietto che ti piacerebbe molto, si chiama Martino e ha tutte quegli aggeggi tedeschi che attirano tanto noi del mestiere 😉 Un grande abbraccio carissima Fausta

  2. Mi è capitato di usare l’ortica per minestre, o nel ripieno dei ravioli, ma mai avrei pensato di aggiungerla all’impasto degli spatzle. Bellissima idea, grazie!

  3. Grazie mille per aver partecipato a questa bellissima giornata con questi spatzle alle ortiche, sono molto intriganti anche per l’impasto senza uova, appena possibile li proverò
    Splendida la foto che avevo già ammirato in altra sede, sei bravissima io ho molto da imparare

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