Io la chiamo chiffon fluffosa, perchè è la tradizionale chiffon cake torta americana, declinata in innumerevoli varianti e misure per merito di Monica Zacchia e del suo bellissimo libro Le fluffose che vi consiglio se vi piacciono questi dolci delle feste. Se vedete poi le sue fluffose così perfette, o decorate con la maestria di Valentina Cappiello co autrice del libro e cake design d’eccezione resterete a bocca aperta, con la voglia di perfezionarvi sempre più nelle decorazioni e di provare nuove combinazioni anche nell’impasto, come in questo caso.
L’altra sera ero invitata a cena da una cara amica, e conoscendo la sua intolleranza al glutine ho preferito prepararla proprio gluten free con farina di riso, cacao, pistacchi e con succo di mandarino. Lo stampo è da cm. 18, ma trovo che sia la misura ideale, per 6 o 8 persone.
Ho mescolato farina di riso con farina di tapioca e pistacchi, alternative gluten free:150 farina di riso, oppure 150 g farina di riso e 50 g farina di mandorle (come indicato nella ricetta di Monica) Non occorre farcire una torta così morbida e soffice, ma se l’accompagnate con una crema vegetale è ancora più buona, per questa torta ho usato una crema al cacomela e una ai marroni, così l’ho trasformata in una torta alla frutta d’inverno.
Chiffon fluffosa al cioccolato e mandarino senza glutine
per stampo da chiffon cm. 18
Ingredienti:
- 80 g. di farina di riso integrale
- 30 g. di farina di tapioca
- 20 g di pistacchi di Bronte tritati finissimi
- 40 g di cacao amaro dal mercato equo e solidale
- 170 g di zucchero di canna grezzo
- 4 uova medie biologiche possibilmente di gallina felice 😉
- 80 g di olio di riso oppure di mais o girasole bio deodorato
- 130 g di succo di mandarancio bio
- un pizzico di sale
- una bustina di lievito bio vegan
- un mandarancio bio per la decorazione
- granella di pistacchi q.b.
- grani di melograno q.b.
Preparazione:
- Accentete il forno a 160 gradi.
- In una grande terrina setacciate la farina di riso e tapioca con il cacao, il lievito e il sale. Aggungete, i pistacchi tritati finissimi e lo zucchero, mescolando con cura.
- Separate i tuorli dagli albumi, montate a neve fermissima gli albumi con un pizzico di sale e mettete da parte.
- Con una frusta elettrica, o a mano mescolate tra loro succo di mandarancio, olio e i 4 tuorli e versateli sempre mescolando con la frusta nella terrina degli ingredienti secchi.
- A questo punto con una spatola versate delicatamente un poco di albume montato alla volta nell’impasto, facendo attenzione di mescolaredal basso verso l’alto per non smontarlo.
- Versate tutto nell’apposito stampo di laluminio da chiffon non imburrato o oliato o infarinato.
- Cuocere per 70 minuti a 160 gradi fare prova stecchino, appena uscita dal forno capovolgetela sui piedini o se l’ altezza supera quelladei piedini, appoggiatela sempre a stampo rovesciato sopra un bicchiere stretto capovolto. Questo metodo può essere usato anche se non avete lo stampo da chiffon.
- Lasciarla completamente raffreddare e poi con un coltello accompagnate la torta perchè esca dallo stampo.
- Decorate con pistacchi in granella, chicchi di melagrana e fette di mandarancio.
- Preparate una crema frullando cacomela con qualche mandorla fino a renderla consistente.
- Per la crema ai marroni, frullate qualche cucchiaio di marmellata di marroni con latte vegetale.
Mi spiace che non ho avuto modo di fotografare la fetta di torta avendola portata ad una cena. Potete comunque rendervi conto della sofficità dalle foto della fluffosa ai fiori di malva o quella al cioccolato dove trovate anche le dosi per lo stampo più grande.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta “Una ricetta squisitamente free” di Monica’s Kitchen”
Con questa ricetta partecipo al contest della foodblogger Mamma Ilaria
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