Zuppa di verdure e fiocchi d’avena
Domenica al corso di cucina macromediterranea con La Grande Via, Simonetta Barcella ha preparato una zuppa di verdure e fiocchi d’avena che abbiamo poi condiviso con gioia e gratitudine.
Così buona e leggera che appena tornata a casa ho voluto riproporla. Come ha spiegato SImonetta, è una zuppa poliedrica in cui si possono usare anche gli scarti di ortaggi che mettiamo da parte, come cimette di finocchio o le parti esterne, foglie di cavolfiore o di porro. Insomma quel che preferiamo.
Al corso è stata preparata la versione base con carote, cipolle e sedano.
Per prima cosa è stato fatto fresco un buon brodo vegetale che è servito per la nostra zuppa. Il brodo è stato arricchito con una foglia d’alloro, un pezzetto di kombu e uno di fiore di loto essiccato. Il fiore di loto è apprezzato in Oriente da millenni per le sue proprietà e vitamine contenute.
Ieri sera ho voluto fare assaggiare la zuppa anche in famiglia e naturalmente non ne è rimasta nemmeno una cucchiaiata
Zuppa di verdure e fiocchi d’avena
- Preparazione: 10 Minuti
- Cottura: 30 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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100 g fiocchi d'avena integrale
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2 cipolle piccole
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2 Carote medie
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mezza gamba di sedano
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q.b. Olio extravergine d'oliva (spremuto a freddo)
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q.b. Sale marino integrale
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1000 ml Brodo vegetale
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4 cucchiaini miso di riso
Preparazione
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Per prima cosa preparate un brodo vegetale, bastano una ventina di minuti.
Lavate le cipolle, il sedano e le carote che spazzolerete bene. Tagliate tutte le verdure a dadini piccoli.
In una pentola d’acciaio versate un pochino d’olio extravergine e unite la cipolla a coprire tutto il fondo. Mescolate bene finchè comincia a diventare trasparente. A questo punto aggiungete un pizzico di sale e poi un paio di cucchiai di brodo che lascerete evaporare. La cipolla non deve mai bruciare, ma deve diventare bella traslucida.
Unite il sedano e le carote, insaporite bene, nel frattempo pronto il brodo aggiungetelo, aggiungete anche un pezzettino di alga wakame e cuocete le verdure per una quindicina di minuti, mescolando ogni tanto. Unite anche i fiocchi d’avena e continuate la cottura per altri 15 minuti finchè la zuppa si è addensata. Spegnete, stemperate il miso con un pochina di acqua e versatelo nella zuppa mescolando.
Servite calda con gioia. (qui le foto della preparazione di Domenica)
Note
Se vi piacciono le mie ricette e il mio modo di fare cucina, è un cambiamento e una consapevolezza alimentare cresciuta nel’arco di dieci anni seguendo i consigli del Dottor Franco Berrino.
Per questo se siete interessati vi lascio una lista di libri che mi hanno resa consapevole e cambiato la vita. Li trovate alla pagina Le mie letture
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i lievito madre semi liquido è più facile da conservare? ho provato con quello solido ma il tempo sempre ridotto non mi permette di gestirlo con serenità.forse sbagliavo ma tutto quella massa appiccicosa poi è anche difficile da lavare nel barattolo
Ciao, allora presto scriverò un post con la mia esperienza sul lievito madre, visto che sono in ufficio 8 ore al giorno e i tempo come per te sono molto ristretti. Secondo me in primis bisogna essere grandi amanti del pane, nel senso di prendere il giro e farsi la pagnotta almeno ogni settimana, altrimenti non ne vale proprio la pena. Cioè deve diventare un abitudine come mettere a mollo i legumi la sera o le cose che fai di routine in cucina. Ora non è molto che ho quello semiliquido ma diciamo che mi piace molto. parti con 50 grammi di lievito semiliquido, aggiungi 100 di acqua, mescoli a mano con una frustina, aggiungi 100 di farina mescoli bene e stop. Lasci raddoppiare o triplicare (dipende dalla froza del lievito) e poi impasti il pane con 150 g. e gli altri 50 Barattolo e chiudi, metti in frigorifero se pensi di usarlo ogni settimana, altrimenti puoi lasciarlo in dispensa e rinfrescarlo e lasciarlo raddoppiare entro tre giorni per altro pane. Non sporchi nulla o quasi, non devi fare salami nel canovaccio e chiusi con spago, non devi sporcare impastatrice… Certo comunque il barattolo lo devi lavare ma è molto più semplice.
Mi incuriosisce questa ricetta, che vorrei provare, e chiedo se è indispensabile l’alga wakame. Non so cosa sia, che guasto ha e dove trovarla.
Non metterla, è un ingrediente che usano i macrobiotici, non è necessaria. Cari saluti