Muffin di farro integrale e patata dolce veneta – americana

Muffin di farro integrale e patata dolce veneta – americana

Avviso subito che non sono belli da vedere,  dolcetti rustici, di casa.

Oggi 16 ottobre è la  Giornata Mondiale dell’Alimentazione, indetta dalla Fao. 
 Slow food festeggia  con il lancio di una sfida a cui partecipo con molto piacere : Cibo locale, sì grazie!

Menu for change! Per tre settimane, sceglierò ingredienti amici del clima e provenienti da produzioni di prossimità e sostenibili. Io li scelgo sempre durante tutto l’anno ma in questi giorni ancora di più!

Muffin di farro integrale e patata dolce veneta - americana

Ecco cinque ragioni per cui dovremmo scegliere cibo di prossimità:

  1. Gusto: il cibo locale è più fresco e quindi più buono
  2. Biodiversità: spesso i produttori di piccola scala coltivano diverse varietà vegetali e spesso sono autoctone. Questo ci offre una maggiore varietà di sapori e incoraggia pratiche virtuose.
  3. Economia: si supportano le economie locali e si tolgono risorse alle grandi multinazionali
  4. Spreco alimentare: comprando quel che ci serve dal mercato contadino, sprechiamo meno e usiamo meno packaging superfluo
  5. Clima: si riducono le emissioni dovute al trasporto di cibo

Dal campo alla tavola, la produzione di cibo è responsabile di un quinto delle emissioni totali di gas serra. Ma ne è anche la prima vittima.

Se volete approfondire vi lascio l’articolo di slow food QUI

Oggi per il via a questa bella iniziativa   ho preparato dei dolcetti completamente vegetali con farina integrale addolciti da dalla patata dolce veneta patata americana, tubero  che come la cugina batata rossa è pieno di proprietà nutritive.

Muffin di farro integrale e patata dolce americana

Muffin di farro integrale e patata dolce veneta – americana

Ingredienti per 10 muffin

  • 200 g di patate dolci americane lessate io quelle di Anguillara de.co.
  • 200 g di farina di farro integrale
  • una bustina di lievito per dolci veg
  • 200 g di latte vegetale
  • 100 g di acqua
  •   50 g di zucchero di canna
  •     2 cucchiai di mirtilli rossi disidratati o uvetta bio
  •  30 g di olio extra vergine delicato o di girasole
  •   un pizzico di sale

Preparazione:

  1. Lessate le patate americane con la buccia dopo averle ben lavate (di solito sono molto terrose) e mettete a raffreddare
  2. Mescolate in una terrina la farina di farro, lo zucchero, il lievito e il pizzico di sale. Aggiungete i liquidi, acqua, latte, olio mescolando bene.
  3. Con un mixer riducete a purea le patate e unitele al composto, unite anche i mirtilli disidratati o l’uvetta.
  4. Porzionate nei pirottini da muffin e passate in forno 30 minuti a 180 gradi.
  5. Sono dolcetti molto grezzi da vedere, che restano morbidi all’interno, ho preferito non aggiungere zucchero a velo per decorazione.

Muffin di farro integrale e patata dolce americana 2

Conosciamo la patata dolce veneta o patata americana

La patata dolce veneta  viene chiamata anche patata americana,  termine botanico ipomoea batatas, prodotto DE.CO. padovano. Viene chiamata patata americana perchè è arrivata in Europa con Cristoforo Colombo. Arrivò poi in Italia nel 1630 per opera del Granduca Filippo II di Toscana, ma resto fino al 1800 confinata nei giardini botanici.  Ha trovato il terreno adatto in provincia di Padova esattamente ad Anguillara. La patata americana di Anguillara e Stroppare è quella  a buccia e polpa bianca, molto dolce.

Come la sua cugina a polpa rossa che uso molto spesso in cucina, anche quella a polpa bianca non è una solanacea come la patata comune ma bensì fa parte delle convolvulacee  e d è molto ricca di amido.

Pensate che nel passato era questa la patata, quella dolce, infatti si chiama batata. Fu un certo John Gerard a parlare in un suo libro della patata riferendosi alla solanacea e così avvenne il trasferimento del termine.

Ho scelto questo prodotto per la campagna di sensibilizzazione di slow food Cibo locale, sì grazie! Perchè la patata dolce veneta mi ricorda l’infanzia, quando la patata americana in autunno non mancava mai come dolcetto naturale e sano sulle tavole. L’ho scelto perchè è un prodotto delle mie terre, a denominazione comunale, perchè ha la sua storia, perchè l’ipomea batata è un prodotto con molte proprietà nutraceutiche e non ultimo perchè è un prodotto che viene coltivato senza  nessun trattamento chimico  fatto che rende la patata dolce di Anguillara e Sroppare un prodotto semplice e naturale.

Ricette con la patata dolce ma rossa le trovate QUI 

Partecipate anche voi a questa bella iniziativa!

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