Come si usa l’amasake e che cos’è, oggi ne parliamo qui nel blog, anche con la bevanda di amasake di semplice e dolcemente naturale. Infatti la prerogariva dell’amasake o amazake è che è naturalmente dolce.
Che cos’è l’amasake? L’amasake è proprio un dolcificante naturale che arriva dal Giappone. Viene fatto fermentare il riso con koji il fungo(Aspergillus oryzae) che poi è lo stesso agente fermentate che viene usato anche per il miso, ma anche altri fermentati.
Preparato fin dall’antichità in Giappone, viene usato spesso in macrobiotica, poichè dolcifica naturalmente e come tutti i fermentati contiene molte proprietà nutritive.
Perchè fa bene l’amasake? Abbiamo detto che l’amasake è un fermentato e questo basta.
Perchè i cibi fermentati fanno bene? Questi batteri buoni cosa fanno? Lattofermentazione. I batteri cambiano il sapore del prodotto, lo rendono più intenso. I batteri allungano la conservabilità. E’ l’aspetto nutrizionale però il valore più importante della fermentazione. La fermentazione incrementa le vitamine, i minerali e altri elementi contenuti diventano biodisponibili.
Prendo ancora in prestito le parole di Nesler “questi cibi hanno un potere probiotico più efficace di molti integratori probiotici in commercio.” Se l’industrializzazione ha portato a pastorizzare moltissimi prodotti, si sta tornando alla saggezza antica della fermentazione.
Per cui nella fermentazione i carboidrati, i grassi e le proteine vengono scissi, e sono per questo metabolizzati e assimilati più facilmente. L’amasake ha un terzo delle calorie rispetto allo zucchero, un indice glicemico più basso: essendo derivato dai cereali è un dolcificante a lento rilascio, per cui non crea i picchi glicemici degli zuccheri tradizionali, per cui ha un’azione metabolica più equilibrata.
Inoltre contiene molte vitamine come la B1 e B2, fibre, acido folico ed acido ferulico, maltosio (40%), destrine, fruttosio e sali minerali.
Come si usa l’amasake? E’ dolce, per cui si usa come un dolcificante. Diciamo che qui in Occidente si usa come crema nei dolci vedi per esempio tiramisù di amasake, ma è ottimo anche nei frullati di frutta, nei budini, nei gelati, nelle creme. Ma provalo anche alla maniera giapponese, scaldando l’amasake con acqua, poi spolveri di zenzero e cacao e ti fai una bevanda calda invernale buonissima.
Io non ho mai provato a fare l’amasake in casa, ma se ti procuri il koji non è difficile.
Naturalmente l’amasake si può produrre non solo con il riso ma anche con il miglio per esempio, entrambi molto delicati.
Ecco allora per esempio la bevanda di amasake di cui ti parlavo, che puoi preparare sia con acqua che con latte vegetale, puoi anche frullare tutto quanto.
- Tempo di preparazione2 Minuti
- Porzioni1
- CucinaItaliana
Ingredienti
Come si usa l’amasake
Strumenti
Passaggi
Scalda in un pentolino l’amasake con l’acqua finchè è calda, spegni, spolvera di zenzero fresco o in polvere e cacao.
Consigli di timo e lenticchie
Ricorda quando acquisti l’amasake che non si conserva per molti giorni, per cui quando lo apri, usalo per preparare qualche dolcetto, metterlo nei frullati, nel tiramisu veg, insomma consumalo entro una settimana.
Si informano i lettori che in questo articolo potrebbero essere presenti link di affiliazione su cui si ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi nella mia pagina Facebook Timo e lenticchie puoi interagire e pormi qualsiasi domanda. Oppure iscriverti al mio gruppo.
Seguimi anche su Instagram, Twitter o Pinterest o Youtube o iscriverti al canale Telegram
Se vuoi tornare in HOME PAGE per altre idee tra le mie ricette.
Se vuoi conoscermi meglio leggendo chi sono, o dare un’occhiata per esempio a tutte le ricette con i cereali.
Se vuoi essere sempre aggiornato sulle mie ricette iscriviti alla newsletter.
Mi farebbe molto piacere se volessi lasciare un commento su che ne pensi di questa ricetta, trovi lo spazio in fondo all’articolo.