Le pucce salentine senza nichel, sono una fantastica alternativa al classico panino.
Al loro interno hanno poca mollica e ciò rende più facile riempirla con gli alimenti che si preferiscono.
La puccia è diffusa sopratutto nella parte centro meridionale della Puglia.
Essa viene creata dall’impasto della pizza, ha forma tonda di circa 20/30 cm di diametro.
Questo tipo di pane con il tempo si è evoluto e le sue caratteristiche cambiano da zona a zona.
A Gallipoli viene mangiata il 7 dicembre ed è farcita con acciughe, tonno, pomodoro, capperi sotto sale, olio.
La classica è la uliata, cioè farcita con olive nere con nocciolo.
Infatti è a Caprarica di Lecce che si festeggia la “Festa te la Uliata”, dove ad un certo punto si apre la competizione di “sputo del nocciolo”.
Poi c’è quella Tarantina, Foggiana…
Se volete conoscere altre tipologie di pucce e curiosità su di esse, vi lascio il link.
https://www.pizzottiamo.it/it/Puccia-salentina-storia-di-uno-street-food-tutto-pugliese_art116.html
Dopo aver letto le altre curiosità, pronti per la ricetta delle pucce salentine senza nichel?
Ingredienti
La ricetta originale prevede l’uso della farina di grano duro.
Però noi allergici al nichel non possiamo utilizzare, quindi per cercare di replicare un pò il sapore del grano duro, ho mischiato un pò di farine concesse.
Io le ho fatte senza olive, chi volesse aggiungerle e sono 300 g di olive nere.
Strumenti
Passaggi
Su di un piano da lavoro, impastate la farina con l’acqua, il lievito, il sale e l’olio.
L’impasto deve avere la consistenza di quello per la pizza.
Lasciate lievitare.
Una volta raddoppiato, chi vuole può aggiungere le olive nere.
Se l’impasto è troppo morbido, aggiungete altra farina.
Dopo dividete l’impasto in pagnotte, schiacciate con le mani, date delle pieghe di rinforzo.
Adagiate la pallina sul piano da lavoro e schiacciate, il diametro deve essere di 20 cm.
Tornate a far lievitare.
Cuocere in forno statico a 190° per 20/25 minuti.
A questo punto le vostre pucce sono pronte, non vi resta che farcirle come più preferite.
Conservazione
In una busta da pane potete conservarle un paio di giorni prima che diventano dure, oppure potete congelarle singolarmente una volta cotte e raffreddate.
Dosi variate per porzioni