Il pane… per noi allergici al nichel non è proprio l’alimento più facile da trovare.
Primo perchè dovremmo comprare solo quello fatto con farina 00 mentre normalmente il pane è fatto con farine di forza maggiore e mischiate a quello di grano duro;
Secondo perchè dovremmo avere anche la certezza del tipo di lievito che si utilizza oltre alla farina utilizzata per fare il lievito.
Ne consegue che l’unico modo per mangiare il pane, o per lo meno stare sicuri di ciò che mangiamo, è quello di prepararlo in casa.
Per fortuna che non è una cosa difficilissima, certo non avremo quei belli alveoli grandi ma vi assicuro che il sapore non ci deluderà.
Ammetto di aver fatto tantissime prove di farine, di percentuali, ma questa ricetta che vi lascio è il mix che preferisco.
Perchè comunque, utilizzare sono farina 00 non è che da proprio l’idea del pane, si sente che manca qualcosa.
Il mix di farine che ho utilizzato sono: farina 00, farina di quinoa e farina si sorgo.
Il sorgo ha un sapore molto forte ma in una percentuale più bassa conferisce quel sapore simile al grano duro.
Il mio consiglio è quello di utilizzare la pietra refrattaria per la cottura perchè gli conferisce quell’aspetto simile al pane cotto nel forno a legna.
Ingredienti
L’idratazione è al 60%
Strumenti
Passaggi
Iniziare ad impastare tutti gli ingredienti in una ciotola.
Quando si saranno amalgamati, continuare su di un piano da lavoro.
Il composto deve essere morbido ed elastico.
Coprire con un panno e far lievitare fino al raddoppio.
Scaldare il forno a 250°C su statico con la pietra refrattaria.
Appena giunge a temperatura, poggiare il pane sulla pietra ed inserire sul fondo del forno un pentolino con dell’acqua.
Cuocere per 20 minuti.
Trascorso il tempo, togliere il pentolino, passare il forno su ventilato ed abbassare la temperatura a 200°C.
Lasciare cuocere per altri 30 minuti.
Alla fine del tempo, aprire leggermente la porta del forno e cuocete per altri 10 minuti.
Conservazione
Siccome in casa non siamo dei gran mangioni di pane, di solito una volta raffreddato, lo taglio a fette e poi lo congelo.
Nella carta alimentare si conserva per una settimana.
Dosi variate per porzioni