FRISA O FRESELLA

L’estate è arrivata e come inaugurare al meglio questa stagione se non preparando in casa una buonissima Frisa o Fresella.

Saranno le mie origini Campane, sarà che ho sposato un Pugliese ma quando inizia il caldo non deve mai mancare nella nostra casa.

In origine l’impasto della frisa o fresella è ottenuto dalla lievitazione di farina di grano o orzo con acqua, sale e lievito, viene lavorato a mano.

Viene cotta a forno poi tagliata a metà e ripassata in forno per essere biscottata. 

Si gusta bagnata in acqua fredda e si condisce con pomodoro, sale, origano e olio.

Eventualmente si può strofinare uno spicchio di aglio prima di condirla oppure scegliere il condimento che si preferisce.

Sembra che le sue origini risalgono al X secolo a.c. e veniva consumata dai Fenici come pane da viaggio.

Normalmente quelle in commercio non sono adatte a chi è allergico al nichel ma con questo impasto sarà possibile mangiarla anche per noi.

Frisa o Fresella
Frisa o Fresella

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di cottura47 Minuti
  • Porzioni12
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPrimavera, Estate

Ingredienti

Questa ricetta è a base di farina 00 che è una delle farine che chi è allergico al nichel può utilizzare.

Ma se a voi non è concessa vi lascio una alternativa a base di farina di riso, quinoa e teff.

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290 g farina 00
100 g farina di riso
43 g farina di amaranto
100 g lievito madre
267 g acqua
7 g sale

Siccome la Fresella normalmente è fatta di grano duro o orzo, ho utilizzato nell’impasto la farina di amaranto che gli conferisce un sapore similare.

Strumenti

1 Ciotola
1 Spianatoia
1 Pellicola per alimenti

Passaggi

In una ciotola unire tutti gli ingredienti ed iniziare ad impastare.

Quando l’impasto avrà assorbito l’acqua continuare sulla spianatoia.

Impastare finchè il panetto non diventa omogeneo.

Riposizionalrlo nella ciotola, coprire con la pellicola per alimenti, bucherellate con uno stuzzicadenti e fate lievitare fino al raddoppio.

Terminato il tempo di riposo, riprendete l’impasto e dividetelo in panetti da 150g l’uno.

Date qualche piega di rinforzo ad ogni panetto e praticate un buco al centro.

Coprite con un panno e fate tornare a lievitare fino al raddoppio.

Accendete il forno in modalità statica a 200°, inserite la pietra refrattaria ed aspettate che arrivi a temperatura.

A questo punto inserite i vostri panetti e cuocete per 10 minuti.

Molto probabilmente il buco al centro si sarà chiuso ma va benissimo.

Trascorso il primo tempo di cottura, tagliate a metà i Panetti e tornate a farli cuocere in forno sulla pietra refrattaria a 170° per 30 minuti.

Terminati i 30 minuti passate in modalità grill a 200° e cuoceteli per altri 5/7 minuti.

Controllate la cottura per evitare che si buciano.

A questo punto non vi resta che farle raffreddare e gustarle con il condimento che preferite.

Se non avete la pietra refrattaria, potete cuocere le vostre Frisa i fresella anche su di una leccarda che avrete rivestito di carta forno.

Conservazione

In un contenitore in coccio o in una busta per pane, si conservano anche una settimana.

Consiglio

Immergere in acqua fredda, il tempo dipende dal vostro gusto se la volete più morbida o croccante, prima di condirla.

Condimenti

Il condimento classico è con i pomodorini tagliati a pezzetti ma può essere anche di solo olio, origano e sale, oppure con il tonno o con la feta e cetrioli.

Insomma avete di che sbizzarrirvi nel trovare quello più adatto a voi.

Da Provare…

Un’altro modo in cui amo mangiarla è preparando una caponata.

In Campania la caponata, non è altro che la Fresella bagnata e poi fatta a pezzi in una ciotola e condita con pomodorini, olive, sale, olio e chi preferisce aggiunge o l’aceto oppure delle acciughe (che noi non possiamo mangiare!).

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