Ron Caney: sapore di Cuba

Cos’è il rum (ron)?

il rum è essenzialmente l’acquavite ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero, o del suo succo. In base al paese di provenienza inoltre, può essere chiamato in modi diversi. Nelle località di lingua francese, per esempio, viene chiamato rhum, mentre nelle zone di lingua spagnola viene chiamato ron.

Il ron cubano è leggero, ha un gusto morbido, non troppo intenso e mai invadente. Si presta molto bene per la miscelazione di cocktail. Si abbina perfettamente al lime ed è ottimo per preparare Mojito e Dàiquiri (con l’accento sulla a). 

 

Maison Cafè di Pomezia

Ron Caney, il più antico dei Caraibi

Nelle serate romane, accade spesso di trovarsi in compagnia della mia amica Valentina Zaottini che mi fa conoscere sempre persone belle ed interessanti. In una di queste serate ho avuto il piacere di conoscere David Bermudez,  da tre generazioni coltivatore di canna da zucchero per produrre il ron cubano che ci ha deliziato con i suoi racconti e molti aneddoti. Abbiamo cenato al TreeBar abbinando ogni piatto ad un cocktail preparato con il prezioso Ron Caney. Che gioia infinita!  Un intero menu dedicato alla degustazione di ron cubano, un susseguirsi di piacere nello scoprire ad ogni portata dei gusti particolarmente esotici e freschi.

Sapete da cosa deriva il nome di questo ron? Il nome Caney deriva dall’antica costruzione tipica cubana nella quale viveva il Cacicco (Capo indigeno) e la sua famiglia. Queste capanne, con pareti circolari e tetto conico, venivano costruite utilizzando foglie di palma e legname. 

Venivano utilizzate però anche per fare essiccare al loro interno il tabacco dal quale nascono i famosi sigari cubani. Forse proprio all’interno del Caney è nato il matrimonio tra sigari e rum! Chissà!
 

 

 

TreeBar
Maison San Filippo

Perché è unico il Ron Caney?

Il segreto è nella inestimabile scuola dei Maestros Roneros che ascoltano il suono delle botti e con gesti antichi maneggiano questo liquore profumato creando dei veri capolavori.

Ron Caney racchiude tutta la tradizione del Ron Ligero, rum con anni di invecchiamento in barili di quercia bianca, definito dagli scrittori “il colore del sole imbottigliato”. 

I terreni dove si coltiva la canna da zucchero per produrre il ron Caney si affacciano sul Mare dei Caraibi e ne assorbono tutti i sentori. La distilleria dove vengono invecchiati i barili si trova in una zona con il clima particolarmente caldo e umido, fa sì che il rum “maturi” più velocemente coadiuvato in più dal terroir che circonda lo stabilimentocome quello del mango biscochuelo che cresce solo in questa zona di Santiago, chiamata Caney de las Mercedes. Non vi sentite già un po’ a Cuba?

 

 

TreeBar

Come degustare il Ron Caney?

Per fortuna non ci sono regole! Assaggiatelo e decidete come più vi piace! Tutt’al più vi posso dare qualche suggerimento. Vi posso raccontare che Valentina mi ha proposto anche un’altra serata dove era protagonista il Ron Caney, alla Maison San Filippo – Bistrot ai Parioli. Anche qui, un’esperienza molto positiva dove la cena era studiata appositamente per gli abbinamenti con i cocktail al rum cubano. Un cocktail che mi è piaciuto molto quella sera è la Canchánchara

 

CANCHÀNCHARA •– 2 cl miele di acacia (diluito con uno spruzzo di acqua calda)– 2 cl succo di Lime– 2 cl Ron Caney BlancoBraccio di ferro aveva gli spinaci, Sailor Moon il cristallo di luna, i Mambises (soldati guerriglieri cubani) invece inventarono la Canchánchara per resistere il freddo e contrastare le conseguenze delle cariche con i machete durante la guerra di indipendenza contro la Spagna.È considerato il cocktail più antico di Cuba e deve essere servita in un apposito bicchiere di terracotta.

 

Altra serata pazzesca è stata quella alla Maison Cafè di Pomezia dove abbiamo degustato la miglior Piña Colada della nostra vita abbinata al un maiale marinato con Ron Caney e chatney di mango.  Tra musica e ghirlande di fiori ci siamo sentiti molto ai Caraibi. 

PINA COLADA

  • 6 cl di Ron Caney blanco;
  • 9 cl di succo di ananas;
  • 3 cl di latte di cocco.
  • ghiaccio a cubetti

Bicchiere: a tulipano

 

Dàiquiri e Mojito

«Fifteen men on the dead man’s chest—
Yo-ho-ho, and a bottle of rum!
Drink and the devil had done for the rest—
Yo-ho-ho, and a bottle of rum!»

Chi non pensa ai pirati dell’Isola del Tesoro quando si parla di rum? 

Siamo subito immersi in storie avventurose di paesi caldi e lontani. E ci viene voglia di assaporare qualcosa di fresco e tropicale.

Ho scoperto da David che si dice Dàiquiri e non Daìquiri (e se me lo dice un cubano, ci credo) ma a parte questo mi piace moltissimo comunque lo si pronunci. A Cuba si beve moltissimo, è fresco e leggero, un cocktail sour IBA con una versione famosa dedicata ad Hernest Hemingway che lo amava particolarmente. Sappiate che è il nome di un piccolo villaggio nei pressi di Santiago di Cuba. 

DAIQUIRI

  • 6 cl di ron Caney blanco
  • 2 cl di succo di lime fresco
  • 2 cucchiai di sciroppo di zucchero

Bicchiere: Goblet

Pare che questo cocktail sia legata ad un italiano, l’ingegnere Pagliuchi. Una leggenda narra che stesse lavorando in una miniera nei pressi di Daiquiri insieme all’ingegnere americano Jennings S. Cox . Alla fine della giornata, Pagliuchi propose di bere qualcosa. La leggenda narra che Cox avesse a disposizione solo rum, lime e zucchero. Miscelarono gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio e Pagliuchi fece: “Come si chiama questo cocktail?“. “Non ha un nome…potrebbe essere un rum sour“, rispose Cox. Pagliuchi concluse: “Questo nome non è degno di un cocktail così fine e delizioso come il nostro. Lo chiameremo Daiquiri“.

 

Tornando ai pirati, pare che il mojito piacesse molto a Sir Francis Drake, il famoso corsaro inglese. La versione più antica era preparata con aguardiente (rum non invecchiato) di bassa qualità, lime, acqua, zucchero raffinato bianco di canna e una specie locale di menta, la hierba buena.  Adesso è molto famoso un po’ in tutto il modo e viene consumato soprattutto nelle calde serate estive. 

MOJITO

  • 4,5 cl di Ron Caney blanco
  • 2 cl di succo di lime (appena tagliato)
  • 6 foglie di menta fresca
  • 2 cucchiaini di zucchero di canna
  • Acqua minerale frizzante

Bicchiere:  Highball

 

Print Friendly, PDF & Email