Mangialonga Picena…un’avventura che appaga tutti i sensi

10496100_901369289876689_6037441305499808772_oSono sempre alla ricerca di manifestazioni particolari e questa ha attirato la mia attenzione tra tutte le varie locandine. Aveva un tono piuttosto nuovo e mi ha incuriosito.

Mi sono messa in contatto con gli organizzatori e già dal primo momento ho ricevuto un’accoglienza molto gradevole.

Tra i vigneti della DOCG Offida, è stata organizzata una passeggiata nella zona di Borgo Miriam (Contrada Ciafone e Contrada Santa Maria in Carro) di Offida e Ripatransone e ha avuto una percorrenza di circa 8 km. Armati di calice e relativa sacchetta, siamo partiti domenica 10 agosto alle 16.30 da Borgo Miriam,  con dei pulmini siamo stati portati alla prima tappa della nostra piccola avventura.

locandina

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La partenza è stata dall‘Azienda Agricola San Filippo. Su una terrazza con un panorama memorabile, ci è stato servito un cocktail di panzanella dello chef Daniele Citeroni – Osteria Ophis di Offida. Un gustoso bicchierino con una panzanella scomposta, lo chef ha curato questo semplice appetizer utilizzando tutti prodotti eccellenti, dai fiocchi di sale di Cipro   ed un ottimo olio biologico monocultivar di Coroncina di Aleandri, un frantoio e biofattoria della zona che ho voglia di visitare. Purtroppo si è persa un po’ la cultura dell’olio, però bisognerebbe considerarlo come un vero e proprio ingrediente, non solo un condimento anche perché, soprattutto i monocultivar di ottima qualità, possono avere delle vere e proprie proprietà medicamentose grazie al loro ricco contenuto di polifenoli e antiossidanti.

Come cominciare al meglio una mangia-longa se non con delle splendide bollicine? Ad accompagnare il nostro primo piatto, c’è stata servita una bollicina di Passerina di un colore giallo paglierino brillante con perlage fine e persistente con una buona acidità, fermentazione a freddo del mosto a bassa temperatura e affinamento sulle fecce nobili. Presa di spuma metodo charmat nella primavera successiva alla vendemmia…veramente notevole!  10599235_10203454870066774_2393255635586135261_n

 

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Presa consapevolezza che il nostro percorso ci avrebbe riservato delle sorprese molto interessanti, ci siamo incamminati per la seconda tappa seguendo la segnaletica fatta con delle canne con i fiocchetti verdi e viola, i colori emblema della manifestazione.

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Dopo una piacevole passeggiata di km 1,5 siamo giunti alla Chiesa di San Filippo dove ci attendevano i vini della Tenuta La Riserva che ci ha proposto la sua fresca Passerina IGP, vitigno Passerina 100%, con sentori di fiori bianchi e salvia, giustamente sapida quindi perfetta per accompagnare un must di ogni antipasto piceno: il fritto di olive ascolane e cremini, un piatto perfetto, nel pieno rispetto della tradizione preparato dallo Chef Luca De Cesaris – Rist. Al Piccolo Teatro di Ascoli Piceno.

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olivesan filippo chiesachiesaDopo meno di mezzo chilometro siamo giunti ad un vero posto magico! La P.S. Winery di Raffaele e Dwight, due amici e sul loro sito si legge:

Raffaele è ascolano, ha poco più di trent’anni e dopo una laurea in scienze della comunicazione ha lavorato come giornalista.

Quindi nel 2006 si è iscritto ad un master post-laurea in Scienze Gastronomiche, un master organizzato da Slow Food. Dwight Stanford, americano di Kansas City, ha quasi 50 anni ed è stato chirurgo negli Stati Uniti per più di 25 anni.

Quando il lavoro era diventato troppo pesante e lo stress eccessivo, ha deciso di prendere un anno sabatico e si è iscritto a un master post-laurea in Scienze Gastronomiche, un master organizzato da Slow Food. Al master i due si sono conosciuti. Provenienti da due mondi differenti, con esperienze diversissime alle loro spalle, è nata una forte amicizia e la folle idea seguire la passione per il vino fino ad arrivare a produrre una bottiglia con il proprio nome.”

Siamo stati accolti dalla musica jazz di un gruppo di simpatici ragazzi per poi accedere in una splendida location con vista mozzafiato! Vini biologici eccellenti, prodotti con una filosofia molto particolare e accattivante. Dalla cantina è stato scelto per noi il Thalia del 2012 – Marche Rosso. Composto da uve Cabernet Sauvignon 80%, Syrah 12% e Merlot 8% molto morbido e con facilità di beva. Frutti rossi e sentori di tabacco sono i profumi che spiccano al naso, mentre il corpo ben equilibrato è la sua principale caratteristica all’assaggio. In abbinamento ci sono stati serviti dei tagliolini alle erbe spontanee con guanciale croccante, un piatto molto ben riuscito della chef Sabrina Tuzi – Degusteria del Gigante di San Benedetto del Tronto, un modo nuovo per interpretare il tagliolino classico del territorio piceno del quale ho apprezzato molto l’utilizzo delle erbe spontanee che lo hanno reso anche molto bello a vedersi!

Quindi ricapitoliamo: location bellissima, musica piacevole, vini pregiati e un piatto meraviglioso…. cosa potevamo volere di più?…. ma dopo tante coccole, ignari del nostro destino ci siamo avventurati per il tratto più impegnativo del percorso….

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Se ti viene proposta una mangia-longa l’assonanza con una marcia-longa non è poi così difficile! Se poi nella locandina è specificato che il percorso prevede dei sali-scendi tipici del territorio collinare piceno suggerendo un’attrezzatura comoda….ci sarà un perché?… Va da sé che ci può stare un tratto un pochino più da trekking…. non ci si può lamentare se nella valle si trova un po’ di fango da saltare (c’è chi ha parlato di guado)! Anche se venivano consigliate le scarpe da ginnastica, ho preferito mettere i miei soliti sandali tipo caligole perché di norma preferisco stare scalza, del resto i romani ci sono arrivati in Scozia con quelle scarpe! A me non fa paura sporcarmi i piedi  e non mi sono affatto pentita della scelta. Perciò tutto assolutamente tranquillo, solo un po’ di fango e una bella salita che ci ha fatto venire il fiatone ma tutto sommato forse è stata la parte più divertente e avventurosa e dopo km 2,5 circa siamo giunti all’Azienda Agricola Aurora.

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10580767_902180043128947_7882650437260756264_oCome da programma abbiamo mangiato del maialino con patatine e misticanza dello Chef Lamberto Langiotti – Ristorante Borgo Antico di Grottammare. Il cibo consolatorio per antonomasia, quasi in religioso silenzio abbiamo ripulito tutti i piatti. Rifocillati e sazi siamo partiti verso la nostra ultima tappa mentre il sole si stava abbassando sulle colline.

I raggi del sole dipingevano i filari dei vigneti con dei colori dorati. Nel tramonto tutto ha assunto un aspetto magico e sembrava di stare nella Contea degli Hobbit di tolkeniana memoria. Era talmente fantastico quello che stavamo vedendo che non ci saremmo sorpresi di vedere un unicorno venire verso di noi. Avvicinandoci pian piano alla Tenuta Cocci Grifoni, abbiamo visto tramontare il sole e il sorgere della luna piena e questa esperienza già valeva da sola la pena per scegliere di fare la Mangialonga.

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A sorpresa lo Chef ha imbandito anche una tavola con della polenta aumentando ancora di più lo spirito goliardico e giocoso della fine della festa. Per accompagnare queste delizie, è stato scelto dalla cantina il Part 64 – Marche Rosso, Montepulciano 100% rosso rubino intenso, dalle venature violacee alla vista e al naso. Profumi giovani di frutta rossa, con richiami di fico e di ciliegia matura. Al palato, tannini sottili e puliti.

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La filosofia di questa manifestazione è stata assolutamente lodevole, il progetto infatti è finalizzato a fa scoprire il territorio piceno e i suoi prodotti in un modo insolito e divertente. Si è prestata molta attenzione anche al rispetto della natura infatti lo sponsor BMW Cascioli di san benedetto ha fornito delle auto elettriche per far spostare lo staff tra le tappe  (per rispecchiare filosofia dell iniziativa). Sono stati usati piatti, bicchieri e posate compostabili.

Si è avuta anche attenzione verso i minorenni e gli astemi e la ditta BIBITE PAOLETTI di Ascoli Piceno ha fornito la sua spuma, la gassosa e l’aranciata. L’acqua era distribuita a tutti nelle varie tappe. BMW

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Last but not least i complimenti a tutto il team organizzativo. Non è facile organizzare una manifestazione del genere, trovare gli sponsor, le aziende, gli chef, il sostegno delle amministrazioni comunali e regionale, divulgare l’evento…. Durante tutto il percorso siamo stati seguiti da amici su quad, del 4×4, Protezione Civile e del 118. In ogni tappa c’è stato un presidio medico. Veramente tutti bravi! Continuate così… vi seguiremo con attenzione! Forza Piceno e forza Marche!

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2 Risposte a “Mangialonga Picena…un’avventura che appaga tutti i sensi”

  1. Grazie per le belle parole spese alla nostra manifestazione. Ti aspetteremo a braccia aperte alla seconda edizione del 2015!!! A presto!!!

    1. Bellissima esperienza sicuramente da ripetere!!! Complimenti per la riuscita dell’evento! Obiettivo ampiamente raggiunto!!!

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