Mezze penne ai cannolicchi e pachino

Ho un ricordo bellissimo dell’infanzia legato a questo mollusco bivalve. L’estate spesso passavamo le vacanze a San Benedetto del Tronto dai nostri zii e andavo al mare con mio cugino Mario.  E’ stato lui ad insegnarmi, quando facevamo il bagno, come riconoscere dai buchi nella sabbia le vongole dai cannolicchi e mi ha spiegato il movimento da fare per pescarli senza tagliarmi le dita… e li mangiavamo in acqua! Bisognava anche essere veloci perché il cannolicchio si insabbiava velocemente. Sono dei molluschi dal sapore molto delicato che non deve essere coperto subendo cotture complicate, anche se ora non li mangio più crudi.

Penne ai cannolicchi e pachino
Penne ai cannolicchi e pachino


Ingredienti

Cannolicchi kg 1

Mezze penne di Gragnano gr 500

Uno spicchio d’aglio

Pomodorini gr 300

Qualche frutto di cappero

Un po’ di prezzemolo

Sale e olio evo

Preparazione

Un problema dei cannolicchi è la sabbia per cui bisogna tenerli qualche ora in acqua fresca salata e poi lavarli uno alla volta. Lasciateli cuocere velocemente in un tegame con poco olio e aglio poi toglieteli, metteteli in una ciotola e privateli delle valve. Fate depositare la sabbia del sughetto e poi filtratelo; rimettetelo nel tegame e unite i pomodorini tagliati, qualche frutto di cappero tritato e i cannolicchi a pezzetti.

Scolate la pasta un paio di minuti prima tenendo una tazza d’acqua di cottura da parte. Fate finire la cottura nel tegame con il condimento, aggiungendo l’acqua al bisogno. A fuoco spento, spolverate con un pochino di prezzemolo e del peperoncino se vi piace. Buon appetito! [banner corners=”rc:0″]

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