Ingredienti
8 seppie medie
8 cucchiai di riso carnaroli
Capperi
Pistacchi
concentrato di pomodoro
scorza di ½ arancia
aglio
prezzemolo
Preparazione
Come ho già detto, la scelta della materia prima è essenziale e quindi occorre avere un pescivendolo di fiducia ed un riso di prima qualità… e quindi ho usato un Pila Vecia.
Ho tagliato i tentacoli delle seppie e li ho messi in una ciotola con il riso, i capperi tritati, un pochino di concentrato di pomodoro, uno spicchio d’aglio tritato finemente, del prezzemolo, le zeste di ½ arancia e una manciata di pistacchi tritati e ho condito tutto con sale, pepe e olio evo. Li ho lasciati riposare un pochino… a dire il vero li ho abbandonati e me li sono dimenticati per un po’. Meglio! Si è insaporito tutto!
Ho riempito le sacche delle seppie con il composto, ho chiuso ogni seppia in un sacchetto di carta fata e poi li ho disposti su una placca appongiandoli prima sul lato dell’osso. Ho scaldato il forno a 150° circa e ho infornato tutto per ½ ora. Poi ho girato i sacchetti e ho infornato per un’altra ½ ora.
Una cottura lenta e delicata ha fatto in modo che il riso si cuocesse con gli umori della seppia; si è creata quindi un’armonia di profumi e sapori con i pistacchi che hanno mantenuto una nota di croccantezza. Gli aromi restano racchiusi nella carta fata e il risultato sarà leggero e salutare. Sarà un piacere per i commensali aprire il cartoccio nel piatto e lasciarsi pervadere da una fragranza mediterranea molto coinvolgente. Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest Rice Blogger 2012