"Vorrei tanto che ci fosse un libro di cucina anche per la vita, con tutte le ricette che ti dicono come affrontarla nel modo giusto!... Lo so, adesso lei mi dirà:- Si impara sbagliando!-… " No, quello che stavo per dirle, e lei lo sa meglio di tutti, è che sono le ricette che uno si inventa quelle che funzionano meglio di tutte!"

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Crostata Natalizia senza latte e derivati di Maria Teresa Retali

crostata senza latte e derivati....: gr 300 di farina, gr 150 di zucchero, gr 150 di margarina oppure mezzo bicchiere d'olio di arachide, 1 uovo intero e due tuorli, la buccia di mezzo limone grattugiata. impastare la frolla e lasciare riposare in frigo per mezz'ora stenderla dello spessore di circa mezzo centimetro , spalmare di marmellata e decorare a piacere infornare a 180° per circa 40 minuti.......

crostata senza latte e derivati….:
gr 300 di farina,
gr 150 di zucchero,
gr 150 di margarina oppure mezzo bicchiere d’olio di arachide,
1 uovo intero e due tuorli,
la buccia di mezzo limone grattugiata.
impastare la frolla e lasciare riposare in frigo per mezz’ora
stenderla dello spessore di circa mezzo centimetro , spalmare di marmellata e decorare a piacere
infornare a 180° per circa 40 minuti…….

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Cottura sottovuoto. È una cottura con molti vantaggi: l’alimento non perde peso e principi nutritivi; consente di prolungare fino a tre volte la durata di conservazione del prodotto, poiché l’assenza di ossigeno rallenta drasticamente la proliferazione batterica e l’ossidazione degli alimenti. Inoltre, è pratica perché sporca poco, si mettono tutti gli ingredienti insieme e per il tempo di cottura ci si può dedicare ad altro. Tutti i cibi si possono cuocere sottovuoto: dalle verdure, alla carne e al pesce. Serve solo un apparecchio per il sottovuoto e le buste da cottura che ormai si trovano anche nei supermercati.

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Cottura al microonde. Dal punto di vista nutrizionale, sembra che la cottura al microonde di alcune verdure non offra alcun vantaggio in più rispetto alla cottura a vapore o alla bollitura veloce. Fagiolini, peperoni e spinaci cotti al microonde hanno la stessa capacità antiossidante e la stessa quantità di composti bioattivi rispetto a quelli cotti al vapore o sbollentati. Ma alcune vitamine del gruppo B si mantengono di più. I vantaggi di questa cottura, quindi, stanno essenzialmente nella velocità di scongelamento, nella possibilità di riscaldare cibi direttamente nel piatto e di lessare verdure e ortaggi in tempi ridotti.

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Agrodolce

Agrodolce

Cottura alla griglia e alla brace. Vanno condotte con molta cura perché l’eccesso di calore può provocare una forte riduzione della qualità nutrizionale e portare alla formazione, nella parte esterna dell’alimento, di sostanze cancerogene come, per esempio, le amine eterocicliche aromatiche e gli idrocarburi aromatici come il benzopirene. Per limitare al minimo i danni, meglio usare una griglia di ghisa o di ferro e disporla alla giusta distanza dalla brace. Meglio anche non condire gli alimenti prima della grigliatura.

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Frittura. Contrariamente a quello che si crede, la frittura è una modalità di cottura che non porta a una drastica riduzione dei nutrienti perché i tempi di esposizione al colore, anche se elevato, sono brevi. Perciò, la vitamina C si mantiene fino al 70% e alcune vitamine del gruppo B fino all’80%. Piuttosto i danni della frittura sono dovuti alla quantità e alla qualità del grasso utilizzato. Per fare una frittura wellness, meglio usare olio extravergine d’oliva o, se proprio non è possibile, olio di arachidi.

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Cottura al cartoccio. È una cottura dalla quale si ottengono cibi molto gustosi e che può essere realizzata senza abbondare con i condimenti perché la protezione della carta impedisce già di per sé ai cibi di bruciare. Volendo si possono ungere i cartocci con un pennello intinto nell’olio di oliva, ma quest’operazione risulta superflua per carne e pesce che contengono già una buona quantità di grassi che vengono rilasciati nel corso della cottura.

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Cottura al forno. Poiché prevede l’uso di temperature molto elevate e spesso anche lunghe, si perdono molte delle proprietà nutritive degli alimenti. Un escamotage può essere quello di far cuocere le verdure in un cartoccio fatto con la carta da forno: in questo modo bastano solo pochi minuti a 180°. Anche la cottura al sale, sia di carne che di pesce, mantiene meglio le proprietà nutrizionali.

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Soffritto. È una delle cotture considerate meno salutari perché aggiunge molti grassi alla ricetta, ma certe volte è indispensabile per dare sapore. I soffritti possono essere eseguiti riducendo la quantità doi grassi con alcuni accorgimenti. Il trucco fondamentale è quello di scaldare leggermente la pentola prima di mettere gli ingredienti: il calore, infatti, tende ad espandere il grasso aggiunto e quindi la quantità di olio verrà automaticamente ridotta.

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Cottura a vapore. È la tecnica migliore per conservare le proprietà nutrizionali degli alimenti. Aumenta la capacità antiossidante di molte verdure perché i folati, vitamine del gruppo B, rimangono concentrati per il 90% in asparagi, broccoli e cavolfiori cotti al vapore. L’unica vitamina che subisce gravi perdite anche con la cottura a vapore, è la C che è sensibilissima al calore e si degrada facilmente.

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Bollitura. È il metodo di cottura che favorisce di più la perdita di vitamine idrosolubili e di minerali poiché, specie quando i tempi sono molto prolungati, i nutrienti vengono rilasciati dall’alimento nell’acqua che poi non viene consumata. Con la bollitura le verdure perdono quasi completamente la vitamina C e lo stesso avviene per i folati che vengono dispersi nell’acqua fino all’80%. Per ridurre queste perdite, meglio non mettere molta acqua e tuffare le verdure quando già bolle.

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