"Vorrei tanto che ci fosse un libro di cucina anche per la vita, con tutte le ricette che ti dicono come affrontarla nel modo giusto!... Lo so, adesso lei mi dirà:- Si impara sbagliando!-… " No, quello che stavo per dirle, e lei lo sa meglio di tutti, è che sono le ricette che uno si inventa quelle che funzionano meglio di tutte!"

Categoria: CHI SIAMO

CONOSCIAMO LO STAFF: Chi è Marzia Rossi

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Marzia, o meglio conosciuta come Miss ROSSI, nasce in una nota cucina di uno dei migliori ristoranti del capoluogo abruzzese lo stesso giorno di Toto Cutugno. E se è vero che il cibo trova sempre coloro che amano cucinare, si vocifera che da piccolina fosse caduta nel pentolone di 30 kg. di amatriciana bollita nella grappa, che stava cucinando l’amata nonna padovana, così avendo provato il gusto del “guancialetto” e dell’amata grappa, ne è rimasta talmente estasiata da trarre da una simile esperienza una devozione unica verso il cibo e la creazione del cibo nell’arte culinaria. Fregandosene del fatto che le cose più belle della vita o sono immorali o sono illegali o fanno ingrassare non si risparmia nulla e si riversa nelle cantine e bettole più alternative della città di L’Aquila in compagnia della sua immancabile bottiglia di vino Montepulciano d’Abruzzo rigorosamente rosso e un centinaio di arrosticini di castrato, perchè non si può pensare bene, dormire bene e amare bene se non si è mangiato bene. Sostenitrice del detto: La strada che porta alla perfetta forma fisica, è piena d’insidie , sacrifici, rinunce, sconfitte….ma soprattutto di pizzerie e ristoranti. Si dice di lei che è una donna che non raccoglie mai le provocazioni ….soprattutto perchè ha il mal di schiena.

CONOSCIAMO LO STAFF: Chi è Cristina Iannetti

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Cristina, come nella commedia di William Shakespeare è nata nel mese di luglio dopo un “sogno di una notte di mezza estate” in uno dei paesini più amati dagli uomini di ogni parte del mondo “CENTOBUCHI”. Si narra che alla sua nascita al posto del latte la madre la nutrisse con olive ascolane e birretta 0,2, tanto è vero che ancor oggi ne beve una al giorno….è la notte che la frega. Sostenitrice del detto: Non conosco nulla che vellichi così voluttuosamente lo stomaco e la testa quanto i vapori di quei piatti saporiti che vanno ad accarezzare la mente preparandola alla lussuria. si diverte a deliziare il marito Rino con piatti esotici e afrodisiaci, tanto che il poveretto dopo aver contribuito a mettere al mondo tre fantastiche principesse, oggi quando vede arrivare la moglie con uno dei suoi preparati culinari impauritò del metodo digestivo che lo attenderà, finge di essere sazio e non aver fame. Se la cercate, la potrete trovare nei pub più famosi della costiera marchigiana contornata di olive ascolane e l’immancabile birretta, perchè se è vero che chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere, è anche vero che chi beve birra campa 100 anni.

CONOSCIAMO LO STAFF: Chi è Barbara Angelone

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Barbara, nasce in paesino su un monte dedito a San Biagio in provincia di Latina, dalla sua nascita ad oggi ribadisce che il diritto al cibo sano, è la necessità del rispetto della sovranità alimentare, tanto da dedicare una grande attenzione al rapporto tra cibo, alimentazione (dolciaria) e salute. Il suo sogno nel cassetto è quello di far da giudice ai cuochi Bruno Barbieri, Carlo Cracco, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e maltrattarli dopo la presentazione di ogni loro piatto, perchè come cucina lei non sà cucinare nessun altro abitante di questo pianeta. Fermamente convinta del detto che chi ama il cibo ama la carne (Chianina), crede fermamente che chi è capace di passare tre ore a palpare, tritare, impastare, pelare, grattugiare, affettare, per un piacere così effimero come un pasto, è un gaudente di primo ordine ed è un essere pieno di sensualità. Di queste sue massime ne gode principalmente il consorte Emiliano, fermamente convinto che dopo tali presupposti, per iniziare una dieta, si può cominciare sempre domani.

Conosciamo lo Staff: chi è Jean Liuck

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L’Italian Lord Gianluca, detto “Jean Liuck” nasce in un piccolo paesino dell’entroterra abruzzese presumibilmente nell’anno 74 D.C., da una famiglia di presunti nobili “Vocal coach in metal workers” ossia operai di fabbrica. L’anno della sua nascita è molto movimentato, e l’evento più allegro è stato il primo convegno nazionale dei gruppi femministi a Pinarella di Cervia. Abituato al lusso e alla nobiltà da bambino fino a 21 anni si è fatto vestire e spogliare dalla cameriera ukraina. A scuola gli dicono che ha le capacità, ma non s’impegna e quando lo fa finge di non avere le capacità. Il suo motto è: non fare oggi quello che domani potrebbe essere inutile fare. Non pratica sport, sudare lo mette a disagio. Sposatosi con la moglie, anche lei, presumibilmente, nobile o comunque benestante, sperpera non solo il suo pluri centenario patrimonio, ma anche quello della consorte. Dopo aver girovagato in lungo e in largo per quasi tutto il centro-nord italia, ora vive in Abruzzo dove alterna le giornate tra bettole e cantine mangiando arrosticini e bevendo centerba.

conosciamo lo staff :”LE VALKIRIE IN CUCINA”

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“LE VALKIRIE IN CUCINA”, una storia, la nostra. Ci siamo approdati dopo tanta strada e non pochi maestri, mescolando il senza fronzoli con il ben fatto, il buono con l’accessibile, l’innovazione con la tradizione. Il tutto attraverso un gioco di squadra fondato sul rispetto per chi lavora in cucina, dal primo all’ultimo, e per chi siede a mangiare, dall’ultimo al primo. Ed è proprio questo lo spirito di chi entra in questo team. Ed è proprio questa miscela di costanza e rispetto per il pensiero di ogni singolo appartenente al nostro gruppo, di qualunque ceto sociale, religioso e sessuale esso sia che ci rende veramente unici.
MARZIA,BARBARA,CRISTINA,JEAN LIUCK

chi siamo????

“LE VALKIRIE IN CUCINA”, una storia, la nostra. Ci siamo approdati dopo tanta strada e non pochi maestri, mescolando il senza fronzoli con il ben fatto, il buono con l’accessibile, l’innovazione con la tradizione. Il tutto attraverso un gioco di squadra fondato sul rispetto per chi lavora in cucina, dal primo all’ultimo, e per chi siede a mangiare, dall’ultimo al primo. Ed è proprio questo lo spirito di chi entra in questo team. Ed è proprio questa miscela di costanza e rispetto per il pensiero di ogni singolo appartenente al nostro gruppo, di qualunque ceto sociale, religioso e sessuale esso sia che ci rende veramente unici.

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