Melanzane gratinate (melanzane graté) di casa mia

Idealmente questa ricetta è la continuazione della ricetta precedente. Avevo cucinato queste melanzane gratinate nello stesso giorno dei pomodori – ché quando si fa “il graté” a casa mia succede spesso che sia misto e non di un solo tipo – ma ho deciso fin da subito che le due ricette dovessero essere autonome, dato che il procedimento è, sì, simile ma non proprio uguale uguale 😉

Se siete curiosi di sapere la storia dei mei graté, dalla mia infanzia ad oggi, cliccate QUI, l’introduzione è tutta nella ricetta dei pomodori graté.
Se invece avete fretta di iniziare a cuocere le vostre melanzane gratinate eccovi subito la ricetta, la nostra ricetta, mia e della mia mamma. 🙂

Melanzane gratinate (melanzane graté) di casa mia

melanzane gratinate graté

Ingredienti
melanzane lunghe (*)
pangrattato
aglio
prezzemolo
olio extravergine
pepe (facoltativo)

Procedimento
Lavare, spuntare e tagliare a metà le melanzane.

Con la punta di un coltello praticare dei tagli (non profondi) sulla polpa delle due metà di melanzana.

Scaldare la bistecchiera e mettete a cuocere le melanzane “a faccia in giù”.

Forare con una forchetta il dorso delle melanzane.

melanzane gratinate steps

Lasciarle cuocere a fuoco basso e coperchio chiuso per una decina di minuti o comunque per il tempo necessario ad ammorbidirle (per intenderci, devono essere più o meno a metà cottura).

Condire il pangrattato con l’aglio tritato, il prezzemolo e l’olio in quantità a piacere (ma ne basta proprio poco) (volendo si può usare anche l’olio di semi al posto dell’olio d’oliva), e facoltativo un po’ di pepe.

Girare le melanzane e farcirle con il pangrattato condito. Consiglio di schiacciarlo un po’ con il dorso di un cucchiaio o meglio ancora con le mani, per compattarlo e farlo aderire bene alla melanzana.

Non essendo scavate, le melanzane non si riempiranno all’interno come succede con i pomodori, ma il pangrattato rimarrà appoggiato sulla polpa, come strato superficiale. Però fidatevi che quando saranno cotte, e grazie un po’ anche ai tagli fatti all’inizio, la polpa e il pangrattato diventeranno quasi una cosa sola, e saranno una goduria per il vostro palato 😉

Aggiungere un ulteriore giro d’olio, facoltativo a seconda di quanto era stato condito il pangrattato in precedenza.

Chiudere il coperchio e completare la cottura (20 minuti circa, secondo il tipo di melanzana usata), sempre a fuoco basso altrimenti la buccia delle melanzane si abbrustolisce troppo.

Le vostre melanzane gratinate saranno cotte quando infilzandole con una forchetta nella punta (lato peduncolo, il punto più coriaceo della melanzana) risulteranno morbide.

Possono essere gustate subito o, meglio ancora, dopo un breve riposo nella bistecchiera a coperchio semi-chiuso.

Facoltativa è la gratinatura in forno, che io ho fatto com’è tradizione da qualche anno in qua a casa nostra, ma che, come spiegavo nella ricetta dei pomodori, non è indispensabile.

La gratinatura ha lo scopo di rendere il graté, oltre che “croccantino”, anche più bello esteticamente.

E quindi più fotogenico, cosa importante quando sai di dover fotografare un cibo 😀 (anche se poi l’eccesso di zelo del grill ci mette lo zampino!). Sono riuscita a spegnere giusto un attimo prima che il “croccantino” venisse trasformato in qualcosa di più… 😄 Ma quanto erano buone, però..

…le mie melanzane graté!

Enjoy!!

melanzane gratinate di casa mia

(*) Preferibili le melanzane lunghe, sia per sapore che per tradizione familiare (le melanzane globose sono subentrate solo ad un certo punto della mia vita, prima non esistevano proprio). Vanno benissimo comunque anche le globose, tagliate a fette tonde, in questo caso il tempo di cottura è sicuramente più breve e alcuni passaggi, come il forare la buccia, va da sé che non sono più necessari.

senza saleI consigli senza sale di oggi sono simili a quelli che vi avevo dato per i pomodori ma vale la pena ripeterli:
– preferite delle melanzane di buona qualità, che vi restituiranno di certo un più intenso sapore,
– non dimenticate l’aglio (e magari il pepe) nel pangrattato,
– eventualmente mescolate al pangrattato un cucchiaino di gomasio.

Vi lascio con la mia consueta lista di consigli, e vi aspetto sulla mia pagina Facebook e nel mio gruppo Il gruppo di Catia, in cucina e oltre. E se volete anche in Pinterest 😊

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:

  • Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
  • Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
  • Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
  • Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
  • Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
  • Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
  • Preferire i cibi freschi.
  • Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
  • Evitare di portare in tavola la saliera!
  • Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:

  • Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 🙂

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