Le portate tipiche della cucina italiana: come sceglierle e in che ordine portarle in tavola.

In questa sezione tratteremo delle portate tipiche della cucina italiana! Affronteremo un interessante viaggio che ci porterà attraverso gli antipasti – la portata con cui iniziamo un pranzo o una cena particolare o che prepariamo per trascorrere il tempo con gli amici – per passare poi a scoprire tutti i segreti che si nascondono dietro i golosi primi piatti che la nostra cucina è capace di servire.

Parleremo anche dei secondi piatti, delle loro particolarità, di quali contorni si abbinano meglio e scopriremo quindi tutti i consigli per preparare un cenone a regola d’arte!

Concluderemo il discorso parlando dei dolci, di quali dessert sono i più amati e di quali trucchi e prodotti possiamo usare per prepararli facilmente.

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Le portate tipiche della cucina italiana.

Ecco le portate tipiche della cucina italiana!

L’antipasto.

L’antipasto è un piacevole modo italiano per iniziare un pranzo o una cena in compagnia. Ha un vero e proprio ruolo di intrattenimento: a seconda dell’occasione si può scegliere se degustarlo a tavola o in piedi, magari sorseggiando un prosecco di benvenuto, mentre si attende l’arrivo degli altri invitati o di offrirlo freddo (con prosciutto, formaggio pecorino e parmigiano, verdure sott’olio) o caldo (come delle mini porzioni di riso alla zucca o delle verdure grigliate). Può essere servito in piatti unici individuali, preparati ad arte, oppure in una elegante antipastiera, posta al centro del tavolo.

Per preparare questa portata non occorre essere dei grandi chef, ma una buona dose di fantasia e creatività.

A differenza delle altre portate che vengono consumate quotidianamente, gli antipasti vengono preparati in vista di grandi occasioni. Come feste, pranzi di famiglia, incontri speciali, eventi importanti. Possiamo lasciarci ispirare dai piatti tipici della cucina italiana o delle occasioni speciali. Per esempio a Natale e a Capodanno non può mancare il Panettone Gastronomico o a Pasqua una torta rustica.

 

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La cucina italiana vanta diverse specialità culinarie, ma c’è un campo da gioco in cui vince qualsiasi partita: quello dei primi piatti!

Generalmente questa portata è sempre presente sulle tavole italiane che sia pasta, riso, risotto, polenta, minestra, zuppa o cereali.

 Primi Piatti.

In Italia abbiamo la fortuna di avere diverse ricette di primi piatti: possono essere dei piatti veloci da preparare o più elaborati; leggeri o più sostanziosi.

Magari con ripieni di carne o di ricotta. Il primo piatto è in grado di accontentare davvero il gusto di tutti perché ci consente di inventare delle ricette veloci e sempre nuove, utilizzando prodotti freschi o quello che il nostro frigorifero propone.

Il bello di questa pietanza è la possibilità di ottenere sempre dei risultati unici.

Anche all’estero, ormai, si sta diffondendo l’abitudine di mangiare all’italiana in cui a pranzo e cena si inizia con degli antipasti veloci. Seguiti dai primi piatti e verdure, per poi passare direttamente alla frutta e al dessert.

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Secondi Piatti.

Il secondo piatto è una portata a base di carne o pesce consumata subito dopo il primo.

Solitamente, dal momento che viene servito dopo antipasto e primo piatto, è costituito da una pietanza ben presentata e sfiziosa. Sia agli occhi che al palato proprio per stuzzicare nuovamente l’appetito.

Nella ristorazione tradizionale italiana il secondo è di solito accompagnato da un contorno, servito separatamente in un piatto di dimensioni più piccole di quello che contiene la portata principale.

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Al giorno d’oggi, purtroppo, si tende a tralasciare la preparazione dei secondi piatti, additandoli come lunghi e laboriosi, soprattutto nella cucina casalinga. Niente di più sbagliato però! Infatti, esistono numerose ricette di secondi piatti che sono molto veloci da preparare come ad esempio le fritture.

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Contorni.

In passato non si prestava molto attenzione all’accostamento di diverse pietanze: era sufficiente trovare sulla tavola un qualsiasi pasto da consumare. Con il tempo invece si è imparato ad associare cibi e bevande alla portata principale per completare il pasto ed esaltarne il sapore. Durante un pranzo, infatti, un contorno può risultare utile per rinfrescare il palato. E predisporlo alla portata successiva, come nel caso di una fresca insalatina abbinata a piatti di pesce o carne.

In realtà ogni alimento può essere utilizzato come contorno: ad esempio una frittata di uova viene spesso considerata un secondo piatto, invece, se abbinata ad alcuni ingredienti, potrebbe diventare un contorno d’effetto!

Quello che è importante nella scelta del contorno da associare alla portata principale è saper bilanciare i vari sapori: nel caso di pietanze “dolciastre” e poco salate il contorno ideale dovrebbe avere un gusto forte. O anche piccante, mentre nel caso di un secondo piatto dal gusto piuttosto robusto andrà abbinato un contorno fresco e quasi dolce, come le barbabietole o i carciofi.

Per alcuni contorni molto particolari (pensiamo a delle zucchine alla paprika o alla zucca fritta) l’abbinamento va studiato con attenzione. Solitamente vengono serviti in accompagnamento a piatti di carne saporiti poiché hanno un sapore delicato.

I contorni nella cucina internazionale.

In molte cucine internazionali il riso viene utilizzato come contorno, specialmente il riso basmati.

Viene preparato bello asciutto e servito accanto a secondi piatti di carne in modo tale da assorbirne i sughi prodotti.

Spesso si prende spunto dalle diete vegetariane per contorni che possono diventare anche dei veri e propri piatti unici, come i peperoni ripieni oppure le patate ripiene, ricette veloci e talmente buone a cui i commensali non sapranno assolutamente resistere!

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Dolci e Dessert.

Nella tradizione gastronomica italiana trionfano davvero tante torte la cui versatilità permette di creare piccoli e dolci bocconi da servire durante una cena informale con gli amici o la famiglia, una serata speciale a due, un evento importante o un anniversario da festeggiare.

Spetta al dessert l’ultimo ingresso in tavola con l’arduo compito di sedurre necessariamente vista e palato dopo un pranzo o una cena in cui i piatti di tutte le portate hanno già fatto colpo.

L’arte della pasticceria, però, ci fornisce sempre un asso nella manica e con la varietà di ricette, semplici o elaborate, assicura alla padrona di casa il giusto tributo.

Conoscere le preparazioni di base è fondamentale per portare in tavola un dolce degno dei più grandi chef e allora cominciamo ad elencare le più comuni, quelle insomma, che non potete ignorare. Tra dolci lievitati e dolci al cucchiaio, la lista è davvero molto lunga.

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Caffè.

Nella tradizione italiana il caffè occupa un posto di dominio assoluto e ci rende famosi davvero in tutto il mondo. E’ uno degli aromi più evocativi che pervade la casa di un profumo inconfondibile quando, prima che la giornata cominci, la moka inizia a borbottare in cucina o davanti al bancone di in un bar, all’ora della colazione e restiamo rapiti da una parata di tazzine che, con la miscela dell’espresso fumante, aiuta gli avventori a svegliarsi meglio.

Una vera e propria scossa energetica, una sensazione di benessere, necessaria per molti, imprescindibile per affrontare gli impegni quotidiani, oltre che un vero e proprio piacere per il palato.

Il caffè è estratto da una bacca che contiene due chicchi verdi che sembrano comuni semi.

Il caffè arrivò in Europa all’inizio del ‘600 attraverso quella che fu definita la porta d’Oriente: Venezia.

La presenza del caffè nella vita quotidiana degli italiani.

La presenza del caffè nella vita quotidiana non si limita certo al momento della colazione. Il numero di tazzine che ognuno di noi annovera in una giornata può variare moltissimo e tante sono le occasioni per fermarsi a riposare. Quindi anche a fare due chiacchiere davanti ad una tazzina di caffè, dalla casa, ai bar, ai ristoranti. Un culto a cui gli italiani non sanno e non possono rinunciare!

Al mattino, appena svegli, è impossibile pensare di riuscire a carburare senza una, e molto spesso anche due, tazzine di caffè.  Arriviamo in ufficio e aspettiamo la prima pausa per concederci il secondo agognato incontro con una sferzata di energia. Un pranzo fuori con i colleghi non può che finire con un buon caffè bollente per affrontare il pomeriggio.

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Di conseguenza per chi teme di non riuscire a dormire, ma non vuole rinunciare al gusto, niente paura. Tuttavia per la sera c’è il decaffeinato. L’italiano sul caffè non scherza, proprio come non scherza sulle ricette originali della pizza e della pasta.

 

Museo della macchina del caffè espresso.

Esiste anche un museo della macchina del caffè espresso che nasce nel 1945, anche se si dovrà aspettare il 1950 per avere il caffè espresso con la schiuma. Una bellissima esposizione di macchine che dà a tutti la possibilità di ripercorre le tappe di un’evoluzione che è andata di pari passo con i cambiamenti del paese e le trasformazioni sociali e culturali in cui il caffè non ha mai smesso di troneggiare fiero nella vita delle famiglie.

Addirittura, la discografia, distribuendolo nei decenni, ha mostrato un simpatico interesse per questa bevanda tanto che cantautori e cantanti hanno dedicato al caffè delle canzoni che restano alla storia.

Il caffè e gli italiani hanno, da sempre, una lunga storia d’amore che non finirà mai.

E il caffè non viene solo bevuto come momento unico e irripetibile: è anche l’ingrediente principe di tante sfiziose ricette come il tiramisù, la torta moka e dessert freschi come la mousse al caffè e il cheesecake.

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