Cavolo nero sabbioso ripassato in padella

Cari amici buongiorno! Vi lascio una ricetta veloce veloce, per me gustosissima: il cavolo nero sabbioso. 😋

cavolo nero sabbioso

La prima persona che ha avuto l’idea di aggiungere il pangrattato alle verdure secondo me merita un premio. Fin da quando i miei figli erano piccoli, le verdure in versione ‘sabbiosa’ le ho considerate una genialata, che spesso mi ha salvata!, nella mia eterna lotta per fargli mangiare le verdure. 💪

Sono tante le ricette di verdure sabbiose (dalle patate ai finocchi alle verdure miste, spesso cotte in forno) che circolano in rete da molti anni, ma quelle di casa mia, risalgono a tempi non sospetti e non derivano dal web. E prima di scoprire che si chiamavano ‘sabbiose’, io semplicemente le chiamavo verdure ‘al pangrattato’ e le facevo in padella.

Oggi ho deciso di svelarvi lorigine di quelle nostre prime verdure sabbiose: eh sì, la colpevole è mia cognata. (Ormai lo sapete, è lei la mia principale fonte di idee e di informazioni culinarie!). Proprio lei mi aveva suggerito questo trucchetto, quello di impagrattare le verdure, per la precisione le carote, cosa che lei, a sua volta, aveva imparato sul campo. E indovinate un po’ dove?… alla mensa scolastica! 😃

Semplicemente, mi aveva raccontato che i suoi alunni (delle elementari) nei giorni in cui a pranzo servivano le carote al pangrattato tutti i bambini mangiavano sempre tutto senza fare storie. Questa per me era stata una specie di rivelazione. Che aveva funzionato così bene che poi l’avevo trasformata in versioni personalizzate, ad esempio aggiungendo il sesamo, in quella che poi è diventata una delle primissimissime ricette di questo blog, una ricetta a cui sono molto affezionata.

E niente, adesso entrambi i miei figli sono più che maggiorenni ma le verdure al pangrattato qui continuano ad andar via che è un piacere, tanto che nei giorni scorsi mi sono lasciata prendere la mano e ho replicato a più riprese sia carote che finocchi, e in più ho sabbiato una padellata di radicchio rosso e una di verdure miste.

Presa dall’entusiasmo, mentre stavo ripassando (per me sola però 🤭) del cavolo nero in padella con l’aglio… mi è venuta l’idea di provare a sabbiare anche lui. In fondo, fare due+due e prendere fuori il pangratatto è una cosa di un attimo!

☝☝😀 Mai rimanere senza pangrattato in casa eh, mi raccomando!

E se il cavolo nero sabbioso dovesse per caso piacere non proprio a tutti (!), ecco di seguito altre idee per altre verdure al pangrattato, cotte in varie modalità:

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera

Ingredienti

500 g cavolo nero
40 g pangrattato
1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
peperoncino
capperi
prezzemolo tritato
porro (o cipolla)
aglio

Passaggi

per preparare il cavolo nero sabbioso ripassato in padella

Eliminare le coste del cavolo nero.

👉 Le foglie si staccano dal gambo tirandole con una mano (mentre si tiene il gambo con l’altra mano). Se è un metodo che non conoscete potete toglierle usando un coltello.

Lavare le foglie in acqua.

Mettere le foglie (umide, senza sgrondarle troppo) in un tegame e farle cuocere a coperchio chiuso e fuoco al minimo per 15-20 minuti. Non occorre aggiungere acqua, ma è bene controllare e, al bisogno, bagnare eventualmente con pochi cucchiai d’acqua.

👉 Cuocere le verdure in questo modo limita la dispersione in acqua delle proprietà, e del sapore.

cavolo nero cotto

Prelevare il cavolo nero una volta cotto e trasferirlo in una padella antiaderente. Ripassarlo per pochi minuti con uno spicchio d’aglio e un cucchiaino d’olio per insaporirlo e per eliminare l’acqua in eccesso.

In un’altra padella (oppure nella stessa padella, dopo aver prelevato e poggiato in un piatto il cavolo nero) far dorare il pangrattato con un cucchiaino d’olio, qualche cappero, del prezzemolo tritato, un pezzetto di porro (o cipolla) e del peperoncino.

Eccolo, l’ho trasferito in un piattino bianco per fotografarlo:

pangrattato ripassato in padella

👉 A vostro gusto potete aggiungere al pangrattato anche altre erbe aromatiche o altri sapori, ad esempio un pomodoro secco tritato o delle olive, nere o verdi. Io mi sono limitata a pochi capperi per non eccedere con l’uso di prodotti salati. Alcuni capperi per le mie abitudini sono più che sufficienti ad insaporire.

Unire il cavolo nero al pangrattato nella padella, rigirare per qualche minuto per far aderire il pangrattato alle foglie.

A piacere si può completare con un filino d’olio a crudo.

cavolo nero sabbioso ripassato in padella

Servire caldo.

cavolo nero sabbioso ripassato

A me è piaciuto tantissimo. Era bello piccante, e l’ho mangiato su delle fette di pane ai semi (quello senza impasto, proprio la ricetta di ieri) leggermente spalmate di stracchino. Un abbinamento per me davvero goloso.

Senza foto, perché me lo stavo così tanto gustando che non ci ho proprio pensato a fotografare, ma sono certa che vi immaginate bene la scena! 😀

Consigli senza sale

Senza sale Non occorre aggiungere sale in questa ricetta, il cavolo nero – specie se cotto come vi ho suggerito, oppure al vapore – mantiene tutto il suo sapore intenso. Inoltre il peperoncino della “sabbiatura” completa perfettamente la ricetta.

Come già detto nella nota inserita nel procedimento, è possibile aggiungere altri ingredienti al pangrattato, ma attenzione a non esagerare con prodotti in salamoia come le olive o i pomodori secchi in barattolo. Eventualmente, i pomodori secchi vi consiglio di autoprodurli, 😉 ecco qui il mio tutorial –> Essiccare i pomodori con l’essiccatore.

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:
▫ Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
▫ Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
▫ Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
▫ Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
▫ Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
▫ Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale e il gomasio.
▫ Preferire i cibi freschi.
▫ Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
▫ Evitare di portare in tavola la saliera!
▫ Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:
▫ Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 

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2 Risposte a “Cavolo nero sabbioso ripassato in padella”

  1. Io mangio il cavolo nero in qualsiasi modo, ma con il pangrattato mi mancava. Provvederò al più presto. Quella crosticina è una tentazione 🙂
    Un abbraccio

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