Cari amici, oggi vediamo insieme come fare l’insalata di riso tradizionale con condiriso, uno dei must dell’estate che, nelle sue mille varianti, è presente nelle case di tutti gli italiani!
Quale riso scegliere:
La prima domanda che viene da porsi è quale varietà di riso convenga utilizzare.
Premetto che è possibile preparare l’insalata di riso con tutte le varietà presenti in circolazione, anche con quelle più particolari e aromatiche, come il riso rosso o il riso Venere, ma parlando della classica “insalata di riso” all’italiana l’ideale è sceglierne un tipo consistente e che tenga bene la cottura.
In tal senso, il mercato ci viene in aiuto, perché molte aziende vendono il “riso per insalate”, già ottimizzato per avere una buona consistenza e una buona resistenza alla cottura.
In alternativa, vi consiglio di utilizzare il riso Roma, dai chicchi molto ruvidi e corposi.
In generale, comunque, vi consiglio di acquistare un riso parboiled. ATTENZIONE!
Con il termine parboiled non si intende una particolare varietà di riso, quanto un metodo di conservazione, che consiste in una parziale precottura (dall’inglese partially boiled). Il riso parboiled è più veloce da preparare, trattiene tutti i nutrienti e regge particolarmente bene le cotture, quindi è perfetto per i piatti freddi, come le insalate.
Quale condiriso scegliere:
In commercio esistono condiriso di mille marchi e varietà. Il mio consiglio è quello di acquistarne uno sottolio (e non sottaceto, non a tutti piace), ricco di verdure tagliate finemente, preferibilmente conservate in olio extravergine o vergine d’oliva.
Evitate i miscugli che contengono anche tonno e/o wurstel, e prediligete i condiriso vegetariani.
Io preferisco sceglierne che contengano già il mais in modo da non aggiungerne: se messo dopo, lo trovo un sapore troppo predominante.
Qualunque condiriso utilizziate, scolate il contenuto prima dell’utilizzo, riponendo le verdure in un colino a maglia fitta con sotto una ciotola.
ATTENZIONE! L’olio di conserva non va buttato nel lavandino ma conservato e dismesso periodicamente negli appositi punti di smaltimento. E’ gratuito e non dovete farlo spesso, io tengo una bottiglia vuota sotto il lavello dove man mano lo aggiungo.
Che altri ingredienti aggiungere:
Questa è la parte più bella, che riguarda la personalizzazione della ricetta: potete sbizzarrirvi a piacimento!
In genere, al condiriso di aggiunge un formaggio fresco, che può essere la provola, la scamorza, la mozzarella, o volendo anche qualcosa di dolce, come l’Emmentaler.
Da tradizione si aggiunge anche un salume, che può variare dai classici würstel al prosciutto cotto o alla mortadella.
Si mettono poi altre verdure crude o grigliate: nella versione classica, io mi limito a olive e pomodorini, perché il condiriso è già bello saporito.
Infine, un po’ di tonno e due uova sode non guastano mai, e rendono l’insalata ancora più ricca e corposa!
Come sempre, la cosa importante è bilanciare i gusti senza esagerare né coi sapori delicati né con quelli troppo forti.
Come condire l’insalata di riso:
Checché se ne dica, io nell’insalata di riso ci voglio la maionese! Non la metto in purezza, ma preparo una golosa salsetta a base di maionese, olio, limone e tabasco che rende la mia insalata di riso speciale!
Condire nella maniera giusta l’insalata di riso fa la differenza nel suo sapore finale.
Se volete qualcosa di più leggero che non sia il semplice condimento a base di olio e limone, potete preparare un cremoso dressing allo yogurt.
- DifficoltàBassa
- CostoMedio
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni4-6 persone
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 400 griso parboiled
- 500 gcondiriso
- 2uova
- 80 gtonno sott’olio (o al naturale)
- 120 golive (verdi e nere)
- 200 gpomodorini
- 3wurstel (piccoli)
- 200 gprovola (o scamorza)
- 4 cucchiaimaionese
- 5 cucchiaiolio extravergine d’oliva
- 1/2limone
- 1 cucchiainotabasco
- sale
- prezzemolo
Preparazione
Per preparare una buona insalata, la cottura del riso è un passaggio fondamentale.
Lessate il riso in abbondante acqua salata e scolatelo un po’ indietro di cottura: il calore continuerà a penetrare nei chicchi e il risultato finale sarà perfetto!
Una volta cotto, riponete il riso in una ciotola, condite con un filo d’olio e mischiate bene: questo passaggio è importante per mantenere i chicchi ben separati fra loro.
Mentre il riso raffredda, di tanto in tanto mischiate così da farlo raffreddare uniformemente.
Nel frattempo occupatevi dei condimenti.
Per prima cosa, togliete il condiriso dalle bocce e mettetelo a scolare in un colino a maglia fitta dentro un piatto o un’insalatiera: in questo modo eliminate l’olio della conservazione, che in genere non è di ottima qualità, per condire poi l’insalata con “quello di casa”.
Se vedete qualche ortaggio un po’ troppo grande, tagliatelo a pezzettini.
Lessate le uova in acqua salata per 8-10 minuti, poi sgusciatele (ecco tutti i miei consigli per sgusciare le uova sode senza romperle) e tagliatele a spicchi o a pezzettini.
Tagliate i wurstel a rondelle sottili e la provola a cubetti.
Sgocciolate il tonno e sbriciolatelo con la forchetta.
Tagliate a rondelle anche le olive denocciolate (oppure a pezzettini quelle col nocciolo).
Aggiungete tutti i condimenti al riso e mischiate bene.
Adesso occupatevi della salsetta.
Mettete la maionese in una ciotola, aggiungete l’olio, il succo filtrato di mezzo limone, un pizzico di sale e il tabasco.
Lavorate con una frusta o una forchetta per avere una salsetta morbida.
Aggiungete la salsa all’insalata di riso e mischiate bene per fare insaporire il riso.
Tritate un mazzetto di prezzemolo e aggiungetelo agli altri ingredienti.
Dopo aver condito la vostra insalata di riso, assaggiatela per verificare che non vada aggiunto sale, limone o tabasco e che sia ben bilanciata.
Se la consumate entro qualche ora, potete lasciare l’insalata di riso a temperatura ambiente, altrimenti copritela e conservate in frigo. Consumatela entro 2-3 giorni.
Prima di consumare l’insalata che è stata in frigorifero, conditela con un filo d’olio: tornerà ad essere cremosa!
Note e conclusioni:
Come vi ho spiegato nell’introduzione, non esistono regole fisse nell’insalata di riso, gli elementi possono variare a piacimento, basta stare attenti a tre passaggi:
– giusta cottura del riso
– bilanciamento dei condimenti
– salsa finale
Per il resto, si può davvero giocare con la fantasia!
Se ti piacciono le insalate di riso prova anche: insalata di riso con polpo e pesche, quella “all’orientale” di riso venere con pollo e verdure alla salsa di soia, buonissima anche l’insalata di riso, mele e pollo al curry, con basmati alla mediterranea e tanto altro!
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Ho trovato molto ultile questa ricetta perchè avevo bisogno di capire quanto condiriso fosse necessario; secondo me manca un passaggio: lavare il riso per eliinare l’amido prima di metterlo a lessare in modo che non si appiccichino i chicchi.
Comunque anche a me l’insalata di riso piace con la maionese.
Alla prossima ricetta.
Ciao
Ciao Marco e grazie per il feedback! Se usi il riso parboiled come indicato non hai bisogno di sciacquarlo, i chicchi hanno l’esterno duro e non rilasciano l’amido 🙂