Ricotta fatta in casa

Da tanto tempo vi ho promesso la ricetta della mia ricotta fatta in casa (dai tempi del formaggio fresco fatto in casa). E grazie a Light and Tasty finalmente oggi mantengo quella promessa. 🙂

L’appuntamento con questa nostra rubrica light settimanale oggi prevede una ricetta con la ricotta. Spero perciò di fare cosa gradita a voi e alle mie colleghe del Team approfittando di questa occasione per proporre la ricetta per l’autoproduzione della ricotta al posto di una ricetta con la ricotta come ingrediente.

Chi conosce la mia cucina e questo mio blog sa già che mi piace l’autoproduzione, e sa che io cucino senza sale aggiunto. E che l’autoproduzione è importante per chi deve (o vuole) seguire un’alimentazione iposodica.

Per la mia esperienza, forse perché ne siamo golosi tutti in famiglia, uno degli alimenti più difficili da gestire nell’alimentazione iposodica è il formaggio.

Per carne e pesce il problema non si pone, è sufficiente scegliere prodotti freschi. Con i formaggi non si può fare, perché i formaggi senza sale praticamente non esistono.

Negli ultimi anni qualche timido esempio di formaggio a basso tenore di sale finalmente c’è, io ho trovato stracchino o mozzarella, e per quanto mi riguarda si tratta di una conquista, che attendevo da anni e che avevo salutato piena di speranze in questa ricetta. Ma la possibilità di trovare sul mercato dei formaggi totalmente senza sale è remota se non impossibile, per ovvi motivi legati alla produzione e alla conservazione.

Ecco perché l’autoproduzione dei formaggi può essere utile, anche se si tratta di una semplicissima ricotta, o del formaggio fresco di cui la ricotta è il corollario. O di formaggio spalmabile. 🙂

Quindi… dai, è un’autoproduzione davvero facilissima, che dà tanta soddisfazione e che può essere fatta, al di là delle motivazioni salutistiche, anche solo per il gusto di produrre qualcosa di buono fatto con le propri mani. Una produzione che si può fare anche con i bambini, vedrete che mangeranno di gusto la loro ricotta autoprodotta!

Ecco, non vi resta che produrre del formaggio fresco, conservare il siero, e poi ri-cuocerlo (da qui ri-cotta) per fare la vostra buonissima ricotta fatta in casa. Voilà! 🙆‍♀️

Ecco di seguito alcune delle mie autoproduzioni, tutte utilissime per cucinare iposodico:

ricotta fatta in casa
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo1 Giorno
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaSalutare

Ingredienti

siero di latte (rimasto dopo aver fatto il formaggio fresco)
latte intero
succo di limone (oppure aceto bianco)

Passaggi

per produrre la ricotta fatta in casa

Dopo aver prodotto il formaggio fresco, portare di nuovo a bollore il siero rimasto nella casseruola.

Versare nel siero altro latte (secondo necessità, per una produzione minima va bene 1 litro).

Da questo punto in poi il procedimento è uguale a quello descritto per la produzione precedente di formaggio fresco:

– portare a bollore il siero, ma senza farlo bollire

– versare il succo di limone (per la ricotta io preferisco il limone, ma si può usare anche l’aceto), 2 cucchiai per 1 litro di latte aggiunto al siero

– abbassare il fuoco al minimo e mescolare bene con un cucchiaio

– far sobbollire con la fiamma al minimo per un minuto, spegnere il fuoco e chiudere con il coperchio

– lasciar riposare (il tempo di riposo può variare, io con l’ultima produzione ho atteso un’ora circa)

– raccogliere con la schiumarola il coagulo e metterlo a scolare in una fuscella (tipo questa).

passaggi

Rispetto alla produzione del formaggio fresco, il coagulo della ricotta solitamente risulta a grana più fine.

Per raccogliere ogni piccolo residuo che è sfuggito alle maglie della schiumarola, io alla fine filtro il siero rimasto con un colino più fitto.

Come si vede nella foto seguente, non è molto quel che si raccoglie ma per me vale comunque la pena di raccoglierlo. 🙂

ricotta fatta in casa step3

Raccolto tutto il coagulo nella fuscella, pressare delicatamente con il dorso di un cucchiaio per compattarlo.

Porre in frigo la fuscella (dentro al suo contenitore, o eventualmente può andar bene un piatto, per raccogliere lo sgocciolamento del siero residuo).

Lasciare in frigo fino al giorno dopo.

Conservazione: come per il formaggio fresco, anche la ricotta a casa nostra non ha vita lunga, di solito la mangiamo tutta subito, ma si può conservare (in frigo) per alcuni giorni senza problemi. 

Il siero rimasto non ho mai provato a ri-ri-cuocerlo, di solito lo uso per impastare il pane. Un utilizzo comunque utilissimo.

ricotta fatta in casa

Questa ottima ricotta fatta in casa, del tutto senza sale, è buonissima mangiata da sola, così al naturale ha un sapore! mmmmh!

Ma può essere condita, con olio extravergine e un pizzico di pepe, o arricchita con erbe aromatiche o spezie esattamente come si può fare con il formaggio fresco.

Inoltre può essere utilizzata per cucinare, come ingrediente per ripieni o dolci, o per condire la pasta.

Provate ad usarla per le ricette delle mie colleghe Light and Tasty! 😉 Eccole qui:

Carla: Petto di pollo con ricotta e funghi alla crema di yogurt

Daniela: Mini briosche senza lievito con ricotta e noci

Elena: Spaghetti integrali con ricotta e mandorle

Franca: Tortelloni di ricotta alle erbe aromatiche

Milena: Pere con crema di ricotta, cioccolato e nocciole

Serena: Torta di ricotta

Consigli senza sale

Senza sale Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:
Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
Preferire i cibi freschi.
Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
Evitare di portare in tavola la saliera!
Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:
Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 

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