Caponata al cacao

Come anticipato nella ricetta di ieri, ho per voi una seconda ricetta tratta dal film Amore a quattro mani. Non ho potuto resistere alla tentazione di provare a cucinare la caponata al cacao, la ricetta principale del film, una delle ricette di famiglia che lo chef Gavin Bloom custodisce gelosamente nel suo taccuino segreto.

E che diventerà una ricetta di successo dopo essere apparsa sul The Chigaco Post, e dopo essere stata protagonista di furto intellettuale da parte di un critico gastronomico ambizioso ed opportunista.

Se siete curiosi di saperne di più su questo film, e sui motivi per cui mi sto dedicando a questa rassegna di ricette tratte da film romantici di serie B… vi invito a leggere l’articolo che ieri ho dedicato a questo film Amore a quattro mani, e anche – per qualche dettaglio in più – l’articolo di Lucius Etruscus, che mi affianca sul suo blog Il Zinefilo in questo divertente viaggio cine-culinario.

Quindi, dopo aver fatto colazione con gli scones bicolore (buoni, vero? 😊), ora che ne dite di preparare il pranzo cucinando una caponata al cacao? Avete tutto il tempo per cucinarla e per gustarla subito appena pronta, calda o tiepida (buonissima!).

Ma sappiate che è strabuona anche da fredda, garantito per prova provata!

Perciò, se per il pranzo avete già altri progetti… preparatela adesso ugualmente! Per cena avrete un’ottima caponata al cacao, pronta da portare in tavola e farne una scorpacciata. 😋

caponata al cacao

Ho sentito nominare la caponata al cacao per la prima volta proprio quando ho visto per la prima volta questo Amore a quattro mani. Un film per la tv di minimo valore cinematografico, ma che io ho nel cuore per i motivi che vi ho raccontato nel lungo articolo di ieri, al quale di nuovo vi rimando.

Non me ne vogliano i siciliani ma, davvero, alla mia veneranda età non avevo proprio idea che la caponata arricchita con il cacao fosse una ricetta davvero esistente. In quel momento, cioè durante la visione del film, avevo creduto fosse solo una trovata azzardata dello sceneggiatore. 😅😃

Trattandosi di un film vagamente improbabile, l’avevo ritenuta una ricetta adeguata, cioè sufficientemente insolita da poter essere inserita in un film che, come tutti i romantichelli, fluttua a metà tra il romantico e il favolistico… insomma, poteva avere senso che uno chef americano si inventasse di aggiungere il cacao nelle melanzane. No? 😁

E invece poi scopro che la ricetta esiste. E dopo aver provato a farmi una cultura in fatto di caponate al cacao e al cioccolato fondente, leggendo vari articoli e varie ricette trovate in rete (date un’occhiata anche voi, ad esempio qui, qui, e qui), mi sono cimentata. Provando a cucinare proprio la ricetta del film (l’ho modificata pochissimo!).

Gli ingredienti sono identificabili da un fermo immagine del taccuino dello chef (poi nel procedimento vi mostrerò un fotogramma), ma si tratta di una ricetta (come ho scoperto poi) che può essere declinata in molteplici varianti. E, considerato quanto mi è (ci è!) piaciuta questa versione, sono sicura siano tutte altrettanto golose.

Davvero buonissima. Che grande idea aggiungere il cacao nella caponata! 😋

〰〰〰

👇 Di seguito vi lascio i link delle prime due ricette romantichelle, di questa rassegna un po’ particolare ma a cui mi sto dedicando con passione e vero divertimento. 😊

E vi lascio anche il link della caponata di casa mia (che noi in realtà chiamiamo peperonata, o pastrocchio), quella che mi ha insegnato la mamma, quindi romagnolissima, e diversa da quella siciliana, ma ve le consiglio entrambe! 👇

caponata al cacao
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo10 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni3
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàTutte le stagioni
  • RegioneSicilia

Ingredienti

👉 Come anticipato nell’introduzione, ho cercato di seguire al meglio possibile la ricetta del film, proprio come appare nella sequenza in cui il taccuino viene lasciato incustodito alla mercé del critico culinario che poi la ruberà.

👉 Ho leggermente personalizzato la ricetta, secondo la disponibilità degli ingrendienti che avevo in casa, e aggiungendo un ingrediente che qui mancava, ma che ho visto usato in tutte le ricette che ho consultato: l’aceto.

pagina taccuino dello chef

Ingredienti caponata al cacao:

400 g melanzane
1 cipolla rossa (circa 100 g)
200 g passata di pomodoro (o polpa di pomodoro a cubetti)
2 foglie alloro
30 g uvetta
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
2 cucchiai aceto di vino bianco

Come preparare la caponata al cacao

Tagliare a pezzetti la melanzana (o le melanzane, secondo dimensione).

Cuocere con un cucchiaio d’olio extravergine in una padella antiaderente, a coperchio chiuso, per circa 15 minuti.

No, non sono fritte le mie melanzane, io non friggo mai. E d’altronde anche lo chef Gavin scrive sul taccuino “roast” the eggplant” cioè arrostire la melanzana (per 30 minuti, anche se per me 15 minuti sono stati sufficienti).

Quando la melanzana è cotta, accantonarla (in un piatto o un contenitore).

Nel frattempo, nella stessa padella di cottura della melanzana, versare un cucchiaio d’olio e rosolare per 5 minuti la cipolla tritata (come da ricetta dello chef) oppure affettata (come invece ho preferito fare io).

Aggiungere l’alloro e l’uvetta, precedentemente tenuta a bagno per una decina di minuti (ho però usato una quantità di uvetta inferiore).

Dopo altri 5 minuti versare la passata di pomodoro.

👉 La ricetta dello chef Gavin prevedeva del “chopped tomato”, cioè del pomodoro in barattolo a pezzettoni, io ho usato la passata, perché avevo solo quella disponibile, ma sono certa che il pomodoro vada bene in qualsiasi forma, anche fresco a pezzetti.

melanzane cotte

Far cuocere per 15-20 minuti a fuoco vivace, dopodiché unire la melanzana cotta in precedenza.

Mescolare e proseguire la cottura per 5-10 minuti, e comunque fino ad ottenere una caponata asciutta.

aggiunta melanzane

A questo punto preparare il cacao:

Versare due cucchiai d’aceto bianco in una ciotolina e unirvi il cacao.

Mescolare bene finché il cacao si è sciolto.

Versare il composto di cacao e aceto nella caponata.

Mescolare di nuovo, spegnere il fuoco, chiudere il coperchio e lasciar insaporire per una decina di minuti.

La caponata al cacao è pronta per essere servita.

È ottima calda, a me è piaciuta moltissimo. Ma è altrettanto buona fredda, o meglio a temperatura ambiente.

Perciò vale la pena di raddoppiare le dosi per poterla gustare sia subito che il giorno dopo!

caponata al cacao

Buon appetito!

caponata al cacao

Consigli senza sale

Senza sale  Come sapete, io cucino senza sale. Perciò non ho aggiunto sale neppure in questa caponata al cacao.

👉 Sebbene la presenza dell’uvetta possa far sospettare un eccesso di dolcezza nella ricetta, in realtà il cacao amaro e l’aceto compensano la nota dolce dell’uvetta. Inoltre, l’amarognolo della melanzana (che io non metto mai a spurgare con il sale) rende ben bilanciato il sapore di questa ottima caponata. 😋

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:
▫ Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
▫ Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
▫ Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
▫ Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
▫ Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
▫ Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale e il gomasio.
▫ Preferire i cibi freschi.
▫ Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
▫ Evitare di portare in tavola la saliera!
▫ Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:
▫ Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 

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