Torta cuneese al rum

Cari lettori,

per questioni soprattutto di tempo, ho provato a metter via l’arte, tutta, ma non ci sono riuscita. Il processo creativo si presenta e si ripresenta, un po’ quando gli pare, come viene, all’improvviso, ed è impossibile fermarlo. E’ come quando si torna a casa, la sera, e si avverte quel forte desiderio di mettere le mani in pasta, che sia frolla o per la pizza, e non si è contenti fino a quando il profumo di biscotti e spezie non si diffonde per tutti gli ambienti infondendo energia positiva; è esattamente come quando, dopo troppo tempo, ci sediamo al piano con la convinzione che  non potrà uscire alcunché di ascoltabile ma, con sincera e disarmante sorpresa, la melodia si espande, cristallina e minimale, nell’openspace, rimbalzando le sue vibrazioni sulle pareti eburnee. E’ un questi momenti, ormai decisamente rari, che si apprezza ancora di più il processo creativo. La sua forza, la sua potenza, la sua importanza e quanto sia fondamentale non privarsene.

Avevo scritto, a seguire, un pensiero forse un po’ troppo contorto e sarà stato per questo che, toccando un tasto vattelapesca della tastiera, mi si è cancellato tutto quanto, presumibilmente perché “doveva andare così”. Per questo non mi dilungo ancora, è sicuro che il testo e il procedimento della ricetta siano di gran lunga più interessanti delle mie elucubrazioni mentali che, ogni tanto, devono pur sfociare da qualche parte, nell’etere!

Torta cuneese al rum

Ricetta semplice, dal gusto deciso, inconfondibile, particolarmente “scioglievole” come recitava una nota campagna pubblicitaria – ma dopo quel “petaloso” che proposero di far entrare nei dizionari della lingua italiana dall’idea di quel bambino, dico io, è davvero una cattiva proposta quella di firmare tutti insieme una petizione per includere anche il termine “scioglievolezza“? Il suo suono decisamente cacofonico ed erroneo, con quelle liquide che ci impastano il palato in incontrollabili deliri dislessici, non toglie il fatto che questa parola renda particolarmente l’idea, e del ripieno di quel golosissimo cioccolatino della réclame, e della consistenza di questa particolare torta.

Da un’idea di Statusmamma, ho voluto impreziosire l’impasto di questa torta con l’aggiunta di rum chiaro, così da poter ottenere un dolce al cioccolato fondente aromatizzato al rum che ricorda da vicino il celebre cioccolatino cuneese venduto in ogni dove nell’omonima città piemontese nella quale risiedo.

Vantaggi di questa torta: è senza zucchero aggiunto, è senza farina, quindi è glutenfree, si prepara prima, anzi, due giorni dopo è molto più buona! Io la preparerò come dolce di Natale accompagnato da una cascata di piccoli frutti rossi freschi e un ciuffetto di chantilly.

INGREDIENTI PER UNO STAMPO DA 20-22 CM

  • 500 g di cioccolato fondente di qualità al 70%
  • 250 g di burro
  • 50  ml di rum (o altro liquore)
  • 8 uova medie
  • Cacao amaro per spolverizzare la superficie

PREPARAZIONE

  1. Scaldare il forno a 170 °C.
  2. Spezzettare il cioccolato al coltello e scioglierlo a bagnomaria o al microonde insieme al burro tagliato a tocchetti. Se utilizzate il microonde saranno sufficienti due minuti. Mescolare il cioccolato fino ad ottenere una consistenza fluida e omogenea.
  3. Aggiungere il liquore al composto di cioccolato.
  4. In una planetaria (o con frullino) montare le uova molto bene, fino a quando non avranno triplicato il loro volume.
  5. Incorporare le uova montate al composto di cioccolato a più riprese, inserendo il composto di uova poco alla volta.
  6. Imburrare uno stampo da 20 o 22 cm sulla base e sui bordi. Foderare il suo esterno con della carta alluminio.
  7. Versare il composto nello stampo e livellarlo con una spatola.
  8. Posizionare lo stampo in uno stampo più grande che lo possa contenere e che abbia anche i bordi abbastanza alti da poter contenere dell’acqua.
  9. Riempire lo stampo esterno con 2/3 di acqua e infornare il tutto a 170 °C forno preriscaldato per 45 minuti.
  10. Estrarre la torta dal forno facendo molta attenzione a non scottarvi con l’acqua bollente inserita nel secondo stampo.
  11. Lasciare raffreddare completamente la torta fuori dal forno.
  12. Posizionare la torta ormai fredda, coperta con pellicola, in frigo per almeno otto ore.
  13. Servire la torta fredda di frigo, con una spolverizzata di cacao amaro in polvere, e accompagnata da frutti rossi e panna montata o semi-montata.

Consiglio: questa torta si abbina benissimo anche agli agrumi. Per questo potete optare, al posto del rum, di usare del Cointreau o semplicemente arricchire l’impasto con della scorza di arancia non trattata grattugiata finemente!

*gelso*

 

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Pubblicato da Gelso

Nipote d'arte e grande appassionata di cucina sin da bambina, ripropongo le ricette che più mi piacciono ma rigorosamente in versione light! Al bando quindi soffritti, fritti, condimenti eccessivi ma senza rinunciare al gusto, soprattutto per andare incontro a mio marito, che è molto esigente, e per mantenere o ritrovare la linea! In questo blog ho deciso di condividere le mie ricette light, corredate da foto o video! Buon appetito! Gelso - gelso80@gmail.com

2 Risposte a “Torta cuneese al rum”

    1. fai raffreddare la torta e spostala dalla teglia con l’acqua solo quando l’acqua si sarà intiepidita, per evitare di scottarti… poi metti in frigo la torta per alcune ore, fredda è golosissima!

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