Cari lettori,
mentre stavo sfogliando un libro di ricette, mi sono imbattuta in quella del fricò, anche se, a differenza di quanto pensassi, si trattava di un secondo piatto a base di carne e patate, preparato come uno spezzatino. Sembra che la parola fricò sia l’abbreviazione di fricandò e starebbe ad indicare una portata cotta in umido nella quale non devono mancare le patate. Il termine fricandò deriva dal francese fricandeau, ma in Francia questo nome si riferisce a della carne di vitello rosolata con erbe aromatiche e cotta nel suo sugo (Da 250 ricette delle Osterie d’Italia – La carne – Slow food Editore).
Nella mia famiglia con la parola fricò si indica, invece, un ricco contorno di verdure e patate. In alcuni casi viene chiamato anche “bandiera”. Anticamente il fricò era insaporito con del lardo. Ecco la mie ricetta, preparata solo con olio extra vergine di oliva.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
1 cipolla bionda grande
1 peperone rosso
2 zucchine
1 melanzana lunga
2 patate
2 carote
1 costa di sedano
1 pomodoro rosso
1 spicchio d’aglio
200 ml di acqua bollente o brodo
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
Olio extra vergine di oliva Cufrol – Terre Francescane
Sale
Pepe
PROCEDIMENTO
Scaldare qualche cucchiaio di olio con uno spicchio d’aglio schiacciato, quindi rosolare la cipolla tagliata a velo (a fette sottili).
Pulire il peperone eliminando i semi e le parti bianche, spuntare le zucchine e carote, poi sbucciare queste ultime insieme alle patate.
Aggiungere la melanzana, il peperone, le zucchine e le patate, tutti tagliati a cubetti non troppo piccoli, mentre le carote a rondelle. Lasciare rosolare le verdure, quindi aggiungere il pomodoro maturo tagliato a cubetti, salare e cuocere aggiungendo un bicchiere scarso di acqua bollente o brodo nel quale avremo fatto sciogliere del concentrato di pomodoro. Consiglio di aggiungere poca acqua perché le verdure tenderanno naturalmente a rilasciarne.
Cuocere per circa 30 minuti, a fuoco lento e con coperchio.
Al termine della cottura, pepare e irrorare con un filo d’olio a crudo. Lasciare riposare il fricò di verdure prima di portarlo a tavola, per fare in modo che i sapori si amalgamino alla perfezione. Un contorno ottimo con carni o pesce.
Buon fricò a tutti!
*gelso*
Se vi piacciono le mie ricette, potete seguirmi anche sulla pagina Facebook
Una blogger in cucina
e anche su Google+ e Twitter 
Grazie!
Altre ricette che possono interessare..
Broccoli gratinati con stracchino e noci
Omelette alle primule ed erbe di montagna
AperiNergi
Crostata senza cottura con crema al limone
annalisa
8 maggio 2014 at 10:29 pm (7 anni ago)Anche io lo preparo spesso e lo chiamo stufato di verdure che spesso lascio un po piu brodoso e mangiamo come zuppa!!! Adoro le verdure!!!
Gelso
9 maggio 2014 at 10:10 am (7 anni ago)Anche io, mangerei solo quelle, in tutti i modi! 😀 Ciao, a presto!