Crêpes con aquafaba di lenticchie, base light da farcire

Per l’appuntamento odierno con Light and Tasty hanno bussato alla mia porta delle crêpes con aquafaba di lenticchie. Eh sì, si sono proprio autoinvitate! 😃

Non era, ma neanche un po’, il genere di crêpes che avevo in mente. Dovevano essere crêpes dolci, quelle che avevo in mente. Le avevo previste già da lunedì, da fare per martedì, per il dolce di compleanno di mio figlio. Ma per una serie di intoppi che lasciamo perdere, il programma che avevo in mente è saltato. Un salto lungo quattro giorni.

Meno male che tutto passa, e finalmente è arrivato il sabato, e finalmente mi sono cimentata.
Ma avrei dovuto capirlo da subito, che le crêpes che avevo in mente sarebbero diventate altro. A partire da quando, per puro caso, invece della farina 0 ho preso fuori dallo sportello la farina di farro integrale. Ho sorriso tra me e pensato: ah ok, ma sì, perché no?, potrei fare metà e metà.
L’inizio di una serie di ah ok. 😀

Poi mentre allungo la mano per prendere lo zucchero cambio idea e decido di non metterlo, perché la farina di farro integrale mi dà l’idea che non sia adatta a delle crêpes dolci. Ok, le faccio neutre, che van bene con tutto, tanto più che per Light and Tasty è meglio che la ricetta sia light. E così, niente zucchero.

Consulto pure la mia amica Milena. E prendo la decisione di usare un solo uovo nonostante le sue accese rimostranze. 😀
Nel Team Light and Tasty saranno fiere di me, più light di così secondo la Milena proprio non si può!

Frullo la pastella, e metto in frigo.
Mentre la pastella riposa in frigo per la mezz’ora che tutti, tuttissimi, dicono sia necessaria, preparo il pranzo alla nonna.

Apro parentesi. Avevo delle lenticchie cotte la sera prima, al naturale, solo con acqua, con una parte delle quali avevo fatto una zuppa. Con la metà rimasta volevo fare dei burger. All’ultimo ho cambiato idea (oh che novità!), ma questo con la ricetta delle crêpes non c’entra nulla. Chiudo parentesi.

Decido di frullare qualche lenticchia da aggiungere alla minestrina della nonna. Poche, nella loro acqua di cottura, così che il frullatore ad immersione riesca a triturarle bene in stile omogeneizzato altrimenti la nonna non mangia. Nel frullare, dovendo frullare a lungo, mi si forma in superficie una schiuma densa e compatta.
Mi dico: ma daaaaai, che sia questa la famosa aquafaba?
Provo a raccoglierla con un cucchiaio, occupa un bicchiere intero! Al volo la metto in frigo, e corro a nutrire la nonna, ché sono in ritardo.

Finisco, torno, pranziamo (anche noi mangiamo, seppur sempre a orari assurdi! 😀).
E finalmente arriva il momento delle mie crêpes.

Apro il frigo, prendo fuori la pastella (la mezz’ora di riposo è diventata un’ora e mezza, ma male non fa, credo), e nel mentre butto un occhio al bicchiere con dentro la schiuma.
Esclamo oohhh ma guardateeee (rivolta al resto della famiglia che mi guarda di sottecchi)! C’è ancoraaa! Avrei giurato si sarebbe sciolta!
Be’, in effetti si è un po’ ridotta, ma ha ancora l’aspetto di una schiuma.

Ok, mi dico, e adesso che faccio? La uso o la butto?
E sia, ormai che c’è la metto, va’. In fondo le crêpes con gli albumi esistono no? E le crêpes con aquafaba esistono no? Forse non proprio aquafaba di lenticchie, ma esistono.

E… meraviglia degli esperimenti dell’ultim’ora… le mie crêpes con aquafaba di lenticchie eccole qua. E sono riuscite bellissime e buonissime! 😀

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crêpes con aquafaba di lenticchie
  • DifficoltàMedia
  • CostoMolto economico
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni10 crêpes
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti per 10 crêpes con aquafaba di lenticchie

50 g farina di farro integrale
70 g farina 0
1 uovo
3 cucchiai aquafaba (di lenticchie)
250 g latte intero
1 cucchiaino olio extravergine d’oliva (per la padella)

Come preparare le crêpes con aquafaba di lenticchie

Ho sempre cotto le crêpes con la crepiera elettrica e da quando si è rotta non questa è la prima volta che le cuocio nella padella. Ecco il motivo per cui queste crêpes con aquafaba sono le più sbilenche del creato! 😀 Ma… come mi dice sempre Elena, e ha ragione da vendere: siamo qui per divertirci, no? 😇

La realizzazione della pastella è semplicissima: occorre semplicemente versare l’uovo, le due farine e il latte in una ciotola e frullare il tutto con uno sbattitore elettrico (o eventualmente con una frusta).

Io ho iniziato usando solo 150 grammi di latte, ho frullato per un po’ poi ho versato poco alla volta gli altri 100 grammi.

Mettere la pastella in frigo per almeno mezz’ora, ma come detto nell’introduzione si può prolungare.

pastella per crepes con farina di farro e farina 0

Preparare l’aquafaba di lenticchie: frullare l’acqua di cottura delle lenticchie con il frullatore ad immersione (mi dicono anche con lo sbattitore a fruste, ma io questa aquafaba l’ho ottenuta frullando poche lenticchie nell’acqua di cottura, usando il frullatore ad immersione).

Frullare fino ad ottenere una schiuma bianca, del tutto simile nella consistenza all’albume montato a neve.

Ho utilizzato questa aquafaba solo dopo un’ora e più di sosta in frigo e a causa di questo si è un po’ smontata. L’aspetto che aveva quando l’ho usata è questo che si vede nella foto seguente:

pastella per crepes con aquafaba

Mescolare delicatamente con un cucchiaio per incorporare il composto schiumoso.

Procedere con la cottura delle crêpes: scaldare la padellina, ungerla con pochissimo olio distribuendolo con un pennello da cucina, quindi cuocere un mestolino di pastella alla volta. Al bisogno rispennellare con olio la crepiera (io l’ho ripetuto tre volte per 10 crêpes).

Nota: la cottura delle crêpes non è particolarmente intuitiva per chi sia alla sua prima prova di cottura, perciò vi invito a diffidare bonariamente di chi vi dice che cuocere le crêpes è facilissimo, per me onestamente non lo è stato! Ecco il risultato sbilenco della mia prima prova di cottura:

cottura crepes 1
cottura crepes 2

Le prime due crêpes mi sono riuscite brutte e spesse. Solo poi mi sono ricordata d’avere il rastrellino!

E le cose dopo sono andate un po’ meglio (noi siamo ottimisti!) 😀

Insomma, c’è ancora da lavorare ma le ultime due sono riuscite senza buchi, e per questo risultato devo ringraziare questo stendicrepes, un attrezzo semplicissimo e utilissimo.

cottura crepes 3

Alla fine, imperfezioni a parte, sono molto soddisfatta del risultato ottenuto. Queste crêpes sono leggere, perciò adatte alla mia dieta, sono del tutto neutre, cioè senza sale né zucchero, e perciò adatte ad ogni uso.

Per questa prima produzione ho deciso di prepararle per il pranzo di domani farcite con ricotta e… e vabbe’ dai, non lo dico, ché sia mai che poi mi capiti di cambiare idea! 😃

crêpes con aquafaba di lenticchie arrotolate

Consigli e Sostituzioni:

🔸 Se non conoscete l’aquafaba e non volete attendere la vostra prossima cottura delle lenticchie, potete sostituirla con dell’albume montato.

Oppure potete usare una maggiore quantità di aquafaba. E sì, riguardo l’aquafaba… direi che ormai il dado è tratto e sono pronta per ulteriori sperimentazioni.

In attesa di miei ulteriori approfondimenti, se volete saperne di più ecco il link QUI dell’articolo della mia amica Luisa, esperta nell’uso dell’aquafaba, alla quale ho chiesto consulenza in corso di ricetta. Il suo aiuto mi è stato davvero prezioso.

Consigli senza sale

Senza sale Vi ricordo che io cucino senza sale 🙂 Di seguito vi lascio alcuni semplici consigli che si posso mettere in pratica senza alcun sacrificio. Provate!

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:
– Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
– Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
– Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
– Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
– Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
– Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale e il gomasio.
– Preferire i cibi freschi.
– Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
– Evitare di portare in tavola la saliera!
– Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:
Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 

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Light and Tasty:

Ecco le ricette proposte oggi dalle mie colleghe del Team Light and Tasty:

Carla Emilia: Corona di crepes agli spinaci
Daniela: Necci toscani
Elena: Galette Bretonne
Franca: Crespelle di grano saraceno all’arancia
Milena: Crespelle con zucca e porcini

info WW Propoints

Per chi fosse interessato alla dieta WW propoints: i punti che ho calcolato per ogni crêpes, considerato di ottenerne 10, sono: 1,9 p con latte intero; 1,8 p con latte ps; 1,7 p con latte scremato.


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12 Risposte a “Crêpes con aquafaba di lenticchie, base light da farcire”

  1. Sperimenta oggi, sperimenta domani, ecco una bella ricetta per delle crespelle particolari, un’ottima base neutra per qualsiasi ripieno. Sei stata proprio brava e anche il racconto di come sono nate le tue crespelle mi ha divertito. Un abbraccio e buona settimana.

  2. è vero cosa c’è di più bello di cucinare “a sentimento” (io lo chiamo così!)? E poi io l’acqua faba di lenticchie mica l’ho mai sentita, davvero molto interessante e le tue crespelle hanno un aspetto favoloso! A presto!

    1. Elena non sarò mai una vera cuoca organizzata e pianificatrice ahahah! cucino sempre così! alla come viene! 😀

    1. Franca! tu avevi fatto quella classica di ceci? So che era nata come prodotto dell’acqua di cottura dei ceci, ma in realtà si ottiene con tutti i legumi. A dire il vero ne avevo seguito agli albori, già anni fa quando ne parlarono i primi, che la usavano per fare le meringhe, ma avevo letto che era difficile da creare e da usare e non mi ero più interessata. A quanto pare così difficile da ottenere non è, perlomeno di lenticchie! 😀

  3. Tu pensa che io ho la crepiera elettrica e non la uso mai, però mi manca quell’attrezzino miracoloso per stendere l’impasto. Quasi quasi lo metto nella lista per babbo Natale :))
    Io non ho mai utilizzato nessun tipo di acqua faba, però le tue crespelle sono meravigliose e in questo modo mi invogli a fare qualche prova.
    Bravissima!

    1. La crepiera elettrica che avevo io non richiedeva la stesura della pastella, si metteva la pastella nel piatto in dotazione, poi si prendeva la crepiera per il manico e si appoggiava la piastra calda sulla pastella, la quale si attaccava alla piastra in forma tonda perfetta. Ecco perché non ho mai imparato a stendere le crepes! 😀
      L’aquafaba è una specie di uovo di colombo, merita assolutamente una prova!
      Ciao Daniela!

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