Pizza integrale con metodo Bonci – digeribilissima!

Pizza integrale con metodo Bonci

Da quando ho scoperto il metodo Bonci per preparare la pizza, non lo mollo più!
Davvero, ormai non sono più capace di mangiare le pizze a brevi lievitazione, sono pesanti e non le digerisco bene. Anche quella della pizzeria mi dà spesso problemi, e mi rendo conto di essere in buona compagnia: quante volte andiamo a dormire appesantiti dopo aver mangiato la pizza?
Quando l’impasto contiene tanto lievito, infatti, crea aria nello stomaco, continua in qualche maniera a lievitare 😀
Per evitare questo problema, io nell’impasto metto pochissimo lievito, tantissima acqua…e lo lascio dormire almeno una notte 😉
Oggi voglio proporvi la mia pizza integrale con metodo Bonci: rispetto alla pizza a lunga maturazione con farina bianca, la versione integrale richiede ancora più acqua, perché la farina integrale ne assorbe una quantità maggiore, e la proporzione diventa proprio 1:1!
Io vi propongo la pizza condita in maniera semplice, una margherita, ma ovviamente la base è personalizzabile a vostro piacimento 😉

Pizza integrale con metodo Bonci

Pizza integrale con metodo Bonci

Ingredienti per una leccarda:

300 gr di farina integrale
200 gr di farina bianca di grano tenero
500 ml di acqua
1 cucchiaio raso di sale
1 gr di lievito di birra disidratato
1 cucchiaio d’olio

Per il condimento:

300 ml di passata di pomodoro
200 gr di formaggio fresco a pasta filata
Origano
Olio EVO
Sale

Preparazione:

In una ciotola, miscelare le due farine.
Sciogliere il lievito nell’acqua ed aggiungere alla farina mischiando con un cucchiaio di legno.
Aggiungere anche l’olio ed il sale. Mischiare bene e lasciare riposare 10 minuti.
Infarinare un piano con farina di semola e, con le mani infarinate, impastare velocemente l’impasto facendogli fare 2-3 pieghe su se stesso (è molto molle, è normale).
Ungere un recipiente con olio EVO e porvici l’impasto.
Coprire con un coperchio e conservare in frigorifero per una notte.

Il pomeriggio seguente, infarinare un piano e porvici l’impasto.
Lasciare riposare per un’ora.
Ungere una teglia e, con le mani unte, stendere l’impasto con i polpastrelli.
Lasciare lievitare altre 3 ore.

Trascorso questo tempo, condire con la passata di pomodoro ed il formaggio tagliato a cubetti.
Spolverare con origano ed un pizzico di sale.

Completare con un filo d’olio EVO.
Cuocere in forno preriscaldato a 200° per 10 minuti nella parte bassa del forno e per altri 10 nella parte più alta.
Buon appetito!

Pizza integrale con metodo Bonci

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20 Risposte a “Pizza integrale con metodo Bonci – digeribilissima!”

  1. ciao,
    ti seguo da poco tempo e mi piacciono molto le tue ricette e il tuo stile,
    non ho ancora provato a farne una, mi vorrei cimentare in questa pizza integrale,
    scusa un paio di domande….negli ingredienti farina di grano tenero intendi la farina 00?
    non si potrebbe sostituire con altre farine meno raffinate?
    e poi nella descrizione del procedimento dici di usare farina di semola x lavorare l impasto,
    va bene la farina di semola di grano duro rimacinata?
    grazie!!!

    1. Ciao Monica e benvenuta! Intendo la 0, un po’ meglio della 00 😉
      Ovviamente puoi anche variare la farina ed usarne una meno raffinata, ma forse dovresti aumentare un po’ il quantitativo d’acqua perché in genere ne assorbono di più.
      Sì, per semola intendo quella di grano duro rimacinata, a differenza delle altre farine non fa attaccare l’impasto, che è molto molle, al tavolo.
      Attendo il responso allora! 😉

    1. Si, di quello disidratato, se usi il fresco mettine 3 grammi. Il vantaggio di questa pizza è proprio la piccolissima quantità di lievito, che grazie alla lunga lievitazione ed all’alta idratazione lavora perfettamente! 😉

  2. Ciao, ho una cosa da chiederti: io ho aumentato in proporzione farina e acqua. Ma viene molto molle l’impasto, fare le pieghe è stato impossibile. È giusto che sia così molle? Come farò a stenderla domani?

    1. Ciao Giada! L’impasto è piuttosto molle, anche se ti è venuto un pelino troppo molle non preoccuparti, da lievitato versalo direttamente in teglia e stendilo con le mani unte con olio d’oliva 🙂

    1. Ciao Angela, scusa la risposta tardiva, ma sono stata fuori qualche giorno!
      Sì, va bene anche quella di grano tenero!

  3. Salve,
    ho trovato questa pagina per caso cercando appunto un impasto per pizza integrale.
    L’ho subito provata, e a parte i timori iniziali (dati dall’impasto molto molle), non mi sono fatta scoraggiare e ho seguito le indicazioni alla lettera… Il risultato è stato una pizza con molti alveoli (cosa positiva), saporita, e ben lievitata!
    Solo che dato i lunghi tempi di preparazione, mi chiedevo se fosse possibile prepararla in anticipo qualche giorno prima e lasciare l’impasto grezzo per più tempo nel frigo oppure congelarlo. (Scusa le probabili domande stupide ma mi sono avvicinata da poco al mondo dei lievitati).
    Grazie in anticipo!

    1. Ciao Vale! Allora, se vuoi lasciarlo in frigo di più puoi farlo ma occhio alla forza della farina, devi acquistarne una in grado di reggere le lievitazioni molto lunghe senza inacidire. In questo caso puoi lasciarla in frigo anche 2/3 giorni.
      In alternativa, ti suggerisco di surgelarla già in teglia dopo aver fatto l’ultima lievitazione.
      In altre fasi della lievitazione non ho mai provato, quindi non me la sento di assicurarti che possa funzionare!

      1. Capisco, grazie mille!
        Non intendendomi di forza della farina, credo che opterò per congelarla in teglia.
        Grazie ancora per l’ottima ricetta, è proprio vero che è digeribilissima, la mangi e non ti senti mai pesante!

        Buona giornata

  4. Ciao Mastercheffa, vorrei provare anche la versione integrale di questa buonissima pizza ma avrei una domanda: perché non si fanno le pieghe di rinforzo dopo il passaggio in frigo come nella versione classica? Io le trovo utili per strutturare un po’ l’impasto ma forse con la farina integrale non sono necessarie… grazie sempre per le tue ricette facili e buonissime e per la tua gentilezza

    1. Ciao Cristina, puoi farle assolutamente! Semplicemente, è una ricetta più datata e quando ho iniziato con questo metodo non le facevo. Ma concordo con te, con le pieghe viene ancora più buona!

  5. Ciao Mastercheffa, siccome sono alle prime armi, gentilmente mi potresti indicare i tempi di lavorazione? Per esempio se voglio mangiare la pizza per le ore 20:00 di sabato a che ora inizio la lavorazione ?
    Ed il pomeriggio successivo la tiro fuori verso le 16:00?
    Va bene farina integrale barilla?

    1. Ciao Marco! Allora, l’inizio puoi farlo anche il mattino prima, perché la parte in frigorifero può anche essere allungata (addirittura puoi impastare anche due giorni prima). Per la lavorazione invece sì, verso le 15/16 tiri fuori la pizza dal frigo, lasci un’ora e poi stendi in teglia!

    2. Per la farina, ti consiglio di miscelarla con la manitoba o farina 00, che sono “forti” e reggono meglio le lunghe lievitazioni!

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