Cari amici, oggi vi lascio una ricetta che porta con sé tanta storia e cultura, quella dei jadduzzi (galletti), preparati nella provincia di Ragusa, e in particolare nel comune di Scicli, in occasione delle feste natalizie e pasquali.
Come la maggior parte dei dolci della tradizione siciliana, anticamente i jadduzzi erano preparati nei monasteri, ma la preparazione dei biscotti si è poi diffusa in ogni casa, specialmente nei tempi passati, dove c’era meno opulenza di adesso e dove quindi i dolci rappresentavano il regalo principale per i bambini.
I jadduzzi sono biscotti ripieni, con una crosta sottile e un ripieno a base di mandorle, lavorate però con la farina, più economica della frutta secca.
Questi biscotti si conservano a lungo, e quindi, come vi ho suggerito per i biscotti cardinali, anch’essi alle mandorle, possono essere utilizzati anche come idea regalo.
Il tocco che rende i jadduzzi golosi anche per i più piccoli è la marmara, che è il nostro termine dialettale per indicare la glassa fatta di albumi e zucchero a velo: tre golose consistenze una più buona dell’altra!
Confesso che oltre ad apprezzarne il gusto, per me i jadduzzi hanno un valore affettivo, perché mi riportano alla mia infanzia, quando a casa di nonna (e di tutte le sue amiche) li gustavo nell’onnipresente biscottiera posta al centro del tavolo quando venivano gli ospiti.
Vediamo quindi insieme come si preparano: scoprirete che sono più semplici di quel che sembra!
Se vi piacciono i biscotti della tradizione siciliana, provate anche le mandorle pralinate, i firrincozza, i biscotti di sugna, i mucatoli o gli mpanatigghi!
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni35 biscotti circa
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per la crosta:
Per il ripieno:
Per la marmara:
Strumenti
Procedimento
Il procedimento dei jadduzzi prevede 3 preparazioni: quella della crosta, quella del ripieno e quella della glassa.
Preparazione della crosta
Per prima cosa, mettete la farina in una ciotola e aggiungete l’olio e il succo di mezzo limone.
Iniziate a far amalgamare gli ingredienti con le dita e poi aggiungete il vino bianco a filo fino a ottenere un impasto morbido ma consistente e non troppo umido.
Lavorate per qualche minuto, poi mettete di lato e fate riposare.
Preparazione del ripieno
Tritate le mandorle pelate in un mixer.
Mettete il miele in un pentolino con l’acqua, le mandorle tritate, un pizzico di cannella e la scorza di un’arancia.
Fate cuocere a fiamma bassa e, quando inizia a sobbollire, aggiungete la farina a poco a poco facendola man mano amalgamare all’impasto.
Quando il composto si compatta e si stacca dalle pareti della pentola, è pronto.
Spegnete la fiamma e lasciate intiepidire.
Preparazione dei jadduzzi
Stendete molto sottilmente l’impasto della crosta cercando di dargli la forma di un rettangolo il più possibile regolare.
Prendete il ripieno quando non è più troppo caldo per maneggiarlo e formate man mano dei cordoncini da sistemare sulla superficie dell’impasto steso, a circa 5 cm di distanza l’uno dall’altro.
Con un coltello o con una rotella, tagliate verticalmente a metà lo spazio fra i cordoncini.
Rivestite i cordoncini di ripieno con l’involucro.
Ritagliate i biscotti, che devono essere di 5-6 cm ognuno, poi incidete entrambe le estremità di ogni biscotto.
Sistemate i jadduzzi su una teglia rivestita con carta forno e fateli cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per mezzora.
Per la marmara
Mentre i biscotti cuociono, occupatevi della glassa.
Mettete gli albumi in una ciotola, sbatteteli leggermente con una frusta manuale, aggiungete qualche goccia di succo di limone e poi unite lo zucchero a velo a poco a poco, continuando a lavorare con la frusta.
Ne otterrete una glassa cremosa e consistente.
Quando i biscotti sono cotti, estraeteli dal forno e lasciateli intiepidire.
Passate i biscotti dalla glassa (potete immergere la parte superiore o in alternativa spennellare la superficie con un pennello da cucina) e rimetteteli in forno per altri 3-4 minuti.
Estraete i biscotti dal forno e lasciateli raffreddare completamente, poi gustateli e/o sistemateli in un contenitore ermetico fino al consumo.
Buon appetito, i vostri jadduzzi sono pronti per essere gustati!
Note e consigli
Come noterete, il ripieno ha un alto contenuto di farina, che in passato serviva ad aumentarne il volume contenendone i costi: se volete, potete variare la proporzione mettendo più mandorle e meno farina.
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