Risotto al radicchio trevigiano e toma piemontese

Buongiorno amici! La ricetta di oggi è un risotto al radicchio trevigiano mantecato con toma piemontese.

Non è il primo risotto al radicchio rosso presente nel blog, ma ogni variante di questa ricetta a me piace, perciò perché non parlarne? Parliamone! 😃

risotto al radicchio trevigiano e toma piemontese

Il risotto al radicchio io lo faccio con ogni varietà di radicchio (dipende da quello che trovo) così che ogni volta il risotto ha un gusto diverso, più o meno deciso o più o meno delicato. Nel risotto radicchio e mela avevo ottenuto un risotto al radicchio così delicato che era piaciuto anche ai miei figli, il che non è poco ve l’assicuro. 😉

Ma al contrario dei miei figli io sono un’amante di tutto quel che è amarognolo, ecco perché un risotto al radicchio rosso per me è ottimo in versione “minimale” cioè con solo radicchio, poca cipolla e nient’altro.

Per accontentare tutti a volte addolcisco il radicchio oltre che con la mela, anche in modo classico, cioè semplicemente con il formaggio.

Un grande pregio del risotto al radicchio è che è versatile, può essere un piatto della domenica, un piatto per un’occasione, ma è perfetto anche come piatto dell’ultimo minuto, in quelle giornate in cui si arriva lunghi all’ora del pranzo, o della cena.

E proprio in uno di questi casi qualche giorno fa avevo chiesto consiglio a voi sulla mia pagina fb. Lì chiacchierando un po’ con Cristina è nata la ricetta di oggi, una ricetta decisa al volo. 🙂 Perché è proprio vero che un risotto al radicchio può risolvere un pasto anche all’ultimo minuto!

risotto al radicchio precoce
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di riposo2 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera

Ingredienti

90 g riso
Mezzo cespo radicchio rosso (trevigiano)
100 g toma piemontese
Mezza cipolla
Mezzo bicchiere vino bianco
brodo vegetale (io l’ho fatto con il mio granulare vegetale)
1 noce burro
pepe

Passaggi

Tritare la cipolla.

Lavare il radicchio e tagliarlo a listarelle.

Appassire la cipolla in padella con la noce di burro.

Aggiungere il radicchio e farlo appassire per un paio di minuti.

Aggiungere il riso e rigirarlo con un cucchiaio di legno.

Sfumare con poco vino bianco (in mancanza del vino bianco io a volte uso il brandy o il rum).

Sempre rigirando con un cucchiaio attendere che il vino sia ben evaporato dopodiché versare il primo mestolo di brodo vegetale bollente.

Proseguire la cottura versando un mestolo di brodo vegetale alla volta.

Durante la cottura del risotto preparare il formaggio tagliandolo a pezzetti.

Quando il risotto è cotto, mantecarlo con la toma e servirlo subito, prima che i dadini di formaggio si siano sciolti completamente.

Completare con una spolverata di pepe macinato al momento.

risotto al radicchio trevigiano e toma piemontese

Consigli senza sale

Senza sale 

La presenza della toma piemontese, un formaggio dal sapore ben caratterizzato, e perfetto per la mantecatura dei risotti (non solo di quello al radicchio), consente di evitare l’aggiunta di sale. Se non siete ancora abituati alla totale eliminazione del sale aggiunto, al posto del granulare senza sale che ho usato io potete optare per l’uso del granulare vegetale con sale, che potete produrre decidendo in autonomia la quantità di sale da usare, o non usare, secondo le vostre necessità.

Grazie per aver letto questa ricetta, nata proprio grazie al contributo di uno di voi. Questo scambio reciproco di idee e consigli mi piace molto, spero sia così anche per tutti voi. 🙂

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:
– Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
– Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
– Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
– Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
– Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
– Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
– Preferire i cibi freschi.
– Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
– Evitare di portare in tavola la saliera!
– Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:
Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 

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