Risotto ai funghi e crema di tartufo

Vi propongo un risotto ai funghi. Non un normale risotto ai funghi, ma un risotto ai funghi a modo mio e, forse, con funghi non proprio adatti ad un risotto, stando a quanto ho intuito. 🙂

risotto ai funghi e crema di tartufo

Non sono espertissima di funghi, lo riconosco. Nonostante ciò e nonostante li cucini non troppo spesso, riesco ad ottenere dei piatti che ci piacciono. E ciò mi basta.

Per questo ve ne parlo. Perché sono sicura che tra chi mi legge ci sia qualcuno che, come me, non si sente a proprio agio con dei funghi nelle mani e che, come me, ogni volta si ponga almeno una di queste domande:
“Questi funghi sono adatti ad un risotto?”
“E questi? Se volessi fare un sugo, sarebbero i funghi giusti?”
“Ma i pleurotus si possono fare trifolati?”

Domande.

Magari banali. Ma in fin dei conti… anche non così banali, secondo me. Da quando in tv i format di cucina impazzano sembra quasi che tutti siano diventati degli esperti di cucina, di cibo, o di impiattamento. Ma è davvero così?

Io sono appassionata di cucina da sempre. Eppure non mi vergogno di ammettere che certe domande banali ancora me le pongo. E le ultime me le sono poste non più tardi di qualche giorno fa. Quando i miei genitori hanno ricevuto in regalo una cassetta di funghi misti, e un vassoietto lo hanno passato a me. Si trattava di questi funghi:

funghi

Per prima cosa mi sono domandata come si chiamassero. Poi mi sono domandata come cucinarli: se non so neanche come si chiamano, come faccio a sapere com’è meglio cucinarli?

Poi mi è venuta l’idea di farne un risotto, e mi sono chiesta: saranno adatti ad un risotto?

Ma poi… alla fin fine… chi se ne importa se sono adatti o no?!

Ho provato.

E il risultato è questa ricetta 😉 😀

Risotto ai funghi e crema di tartufo

Ingredienti x 2 persone
200 g di riso originario (lo so, non è proprio da risotti, ma questo avevo)
100 g di funghi, pesati già puliti (*)
1 spicchio d’aglio
½ cipolla
½ bicchierino di brandy
2 cucchiaini abbondanti di crema di porcini e tartufo
olio extravergine
brodo vegetale
prezzemolo
pepe (facoltativo)

Procedimento
In una padella soffriggere in poco olio la cipolla e l’aglio tritati e aggiungere i funghi tagliati grossolanamente. Farli appassire per qualche minuto rigirandoli con un cucchiaio di legno.

Versare il riso.
Mescolare e far insaporire.

Bagnare con il brandy e mescolare fino a completa evaporazione.
Ho usato il brandy perché non avevo il vino. Se avete del vino bianco usatelo tranquillamente. Ma sappiate che io, in tante ricette e non solo nei risotti, ricorro spesso al brandy, al rum o anche alla grappa, quando rimango senza vino. Voi avete mai provato?

Cuocere il risotto aggiungendo un mestolo di brodo di verdure alla volta secondo il metodo classico di cottura.
A cottura quasi ultimata aggiungere del prezzemolo tritato.

Infine, a fine cottura mantecare con due cucchiaini (o la quantità che volete) di crema al tartufo.
Si tratta di un barattolino di crema di porcini e tartufo che avevo in casa (era stato un regalo di mio fratello), ma se voi avete del tartufo fresco, ben venga!

Se i funghi che ho usato fossero, o meno, adatti ad un risotto continuo a non saperlo, ma il connubio tra questi funghi e il profumo e il gusto del tartufo era ottimo. Parola mia.

Ora, a ricetta finita, vi svelo un segreto, sciocco e banale e sicuramente non di alta cucina. Ah ah, non mi prenderebbero mai a Masterchef, ne sono certa ah ah!!
Siccome ai miei figli i funghi non piacciono (te pareva, eh!), mentre cuocevo il mio risotto ai funghi cuocevo in parallelo gli spaghetti per i miei figli. Ecco, durante la cottura del risotto ho versato qualche mestolo di acqua di cottura degli spaghetti al posto del brodo.
Voilà, l’ho detto.
Poco canonico? Ih ih, forse. Però il mio risotto è risultato bello cremoso.
Ed eccetto i due cucchiaini di crema di tartufo, non ho aggiunto altro (né burro né formaggi). 😀

E ora… Enjoy! Buon appetito!!!

risotto ai funghi e crema di tartufo

(*) alla fine, dopo varie ricerche l’ho scoperto come si chiamano questi funghi 😉 è una varietà di Pleurotus detto Cornucopiae (fonte: qui)

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Senza saleVi ricordo che tutte le mie ricette sono senza sale aggiunto 🙂

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:

  • Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
  • Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
  • Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
  • Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
  • Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
  • Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
  • Preferire i cibi freschi.
  • Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
  • Evitare di portare in tavola la saliera!
  • Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:

  • Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 🙂
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