Cari lettori, oggi vi porto con me nel cuore della tradizione ragusana con la ricetta della giggiulena, il torrone di sesamo tipico della mia città, che sgranocchio fin da quando ero bambina!
La giggiulena (o giuggiulena, o girgiulena, a seconda dei comuni) si prepara tradizionalmente nel periodo natalizio ed è una variante del torrone di mandorle, diffusa anche in alcune zone della Calabria, a base di sesamo, miele e una manciata di mandorle, che può essere profumata all’arancia o al limone.
Come moltissimi dolci della tradizione siciliana, la giggiulena è di origine araba (il termine stesso vuol dire “sesamo”). Sono stati proprio gli arabi, infatti, a portare la tradizione della frutta secca col miele nella nostra pasticceria.
La giggiulena viene tagliata normalmente in piccoli rombi e servita a fine pasto oppure come snack durante le giocate a carte pomeridiane in famiglia che seguono i pranzi delle feste, assieme alla ‘mpagnuccata, alla frutta secca (calacausi e simenza) oppure alle mandorle pralinate: insomma, non facciamo altro che mangiare, eheheh!
Se riposta in un contenitore ermetico, la giggiulena si conserva per diverse settimane, e può quindi essere anche una golosa idea regalo.
Vediamo insieme come prepararla!
Se siete curiosi di scoprire le altre delizie della tradizione natalizia ragusana, leggete la mia raccolta!
- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura50 Minuti
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Io ho la fortuna di avere in casa un piano di marmo che mi ha dato mia suocera, ma una buona alternativa per queste preparazioni e in generale se avete bisogno di un piano resistente e facile da pulire dove impastare vi consiglio di provare questo tagliere spianatoia in acciaio della INOXLM.
Procedimento
Per prima cosa, versate il miele in un pentolino e aromatizzatelo con la scorzetta grattugiata d’arancia o di limone.
Se volete, potete aggiungere anche il succo di mezza arancia.
Fate scaldare il miele, poi aggiungere lo zucchero e lasciatelo sciogliere a fiamma bassa, mischiando delicatamente.
Unite le mandorle e il sesamo, mischiate bene e mettete la fiamma al minimo.
Cuocete per circa 45 minuti mischiando spesso per evitare che la giggiulena si bruci.
Quando il composto si stacca dalle pareti, vuol dire che è pronto: spegnete la fiamma.
Rivestite un piano di marmo o un tagliere con carta forno e spennellate la superficie con un filo d’olio.
Versate il composto sul piano e livellatelo col cucchiaio mantenendo uno spessore di circa 1 cm o poco più.
Cercate di dare all’impasto una forma rettangolare. Per farlo, aiutatevi ripiegando la carta forno sulle estremità.
Lasciate raffreddare completamente, fino a quando diventa molto duro.
Riprendete la giggiulena ormai compatta e tagliatela a strisce e poi a rombi: avete finito!
Gustatela subito, avvolgetela nella plastica per alimenti oppure conservatela in un contenitore ermetico.
Buon appetito!
Note e consigli
Il passaggio “critico” della ricetta sta nel giusto punto di cottura del composto.
Vi lascio il trucco della zia Maria per riconoscerlo: quando l’impasto vi sembra pronto, prendete un piattino, bagnatelo, scolatelo e versateci sopra un cucchiaino di giggiulena: se non si attacca, è pronta!!!
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