Cari amici, oggi vi riporto nella tradizione dolciaria della mia Sicilia bedda, perché voglio parlarvi dei biscotti Savoia, dei golosissimi biscotti alle mandorle che si preparano nel ragusano in special modo in occasione del Natale ma che si trovano ormai tutto l’anno anche nei migliori panifici della zona.
Il principio dei biscotti savoia è lo stesso dei parigini (che, anche se dal nome non sembrerebbe, sono tipicissimi di Ragusa!): si prepara un unico grande biscottone che viene poi tagliato a fette.
Le mandorle sono presenti sia nell’impasto dei biscotti che, soprattutto, nel ripieno, con la differenza che nell’impasto si mettono tradizionalmente ancora con la pellicina mentre per il ripieno bisogna spellarle.
Sembra che l’origine dei biscotti Savoia risalga alle monache, come quasi sempre accade per i dolci siciliani (basti pensare agli inimitabili cannoli).
Il compito di prepararli era in particolare affidato alle monache benedettine, che ne facevano grandi produzioni nei periodi di Natale e di Pasqua.
Un’altra particolarità dei biscotti Savoia è la glassa, che non è obbligatoria (può essere sostituita da semplice zucchero a velo), ma che secondo me li rende ancora più buoni!
Vediamo insieme come prepararli.
Se cercate altre ricette della tradizione natalizia ragusana, leggete la mia raccolta!
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo10 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni2 grossi biscottoni
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per l’impasto:
- 300 gfarina 00 (o farina maiorca)
- 110 gstrutto (o burro)
- 125 gzucchero
- 3uova
- 70 gcacao amaro in polvere
- 30 gmandorle (non pelate)
- 1/2 bustinalievito in polvere per dolci
- scorza di limone
- cannella in polvere
Per il ripieno:
- 120 gmandorle pelate
- 100 gzucchero
- 50 mlacqua
Per la glassa:
- 1albume
- 140 gzucchero a velo
- Qualche gocciasucco di limone
Preparazione
Per prima cosa, occupatevi delle mandorle.
Tritatene 30 grammi ancora con la pellicina per l’impasto.
Sbollentate altri 120 g di mandorle, poi sfregatele in un canovaccio per rimuovere la pellicina e spellatele.
Mettetele da parte per il ripieno.
Adesso preparate l’impasto.
Mettete la farina con lo zucchero in una ciotola e aggiungete lo strutto e le mandorle tritate.
Unite anche le uova e completate con il cacao e il lievito.
Lavorate l’impasto e aromatizzatelo con un po’ di scorza di limone e un pizzico di cannella.
Formate un panetto e lasciate riposare 10 minuti.
Nel frattempo, occupatevi del ripieno.
Mettete le mandorle spellate in un mixer con lo zucchero e, dopo aver frullato, trasferite tutto in una ciotola.
Aggiungete l’acqua a filo lavorando con un cucchiaio per ammorbidire il ripieno.
Dividete l’impasto a metà e formate due cordoncini.
Sistemate i cordoncini su una teglia rivestita con carta forno oppure su una teglia antiaderente.
Utilizzando la pressione delle dita, ricavate dei solchi seguendo tutta la lunghezza dei cordoncini.
Sistemate il ripieno al centro dei cordoncini, poi richiudete l’impasto al cacao su se stesso pizzicandolo con il pollice e l’indice.
Ripassate le dita in superficie per essere sicuri di aver ben sigillato l’impasto e cuocete i biscotti savoia in forno statico preriscaldato a 180° per 15-18 minuti (vanno lasciati morbidi).
Quando i biscotti sono cotti, estraeteli dal forno e lasciate raffreddare.
Nel frattempo, preparate la glassa.
Mettete l’albume in una ciotola con lo zucchero a velo e qualche goccia di limone e montate con le fruste fino a ottenere una glassa densa.
Spalmate la glassa sulla superficie dei biscottoni e lasciatela asciugare completamente.
A questo punto, potete tagliare a fette i vostri biscotti savoia e gustarli subito oppure riporli in un contenitore ermetico: potete conservarli anche per un paio di settimane!
Note e consigli:
Come sempre, quando si parla di ricette tradizionali esistono moltissime varianti: c’è chi mette le mandorle solo nel ripieno, e chi invece al ripieno aggiunge la marmellata di mele cotogne oppure un po’ di liquore. Insomma, ogni famiglia ha la sua ricetta, ma sono tutte buonissime!!!
Verosimilmente, nella ricetta originale era usata l’ammoniaca e non il lievito per dolci, ma è un prodotto che non utilizzo quasi mai e non so regolarmi bene, perdonatemi 🙂 .
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