Cari amici, oggi voglio proprio prendervi per la gola con i miei anelli di calamari fritti: io potrei mangiarne a quintali!!!
Il piatto, apparentemente banale, è invece pieno di insidie: quante volte vi sono venuti molli e non ben panati?!? Oppure che schizzavano tutti in frittura?
Per rendere i nostri calamari fritti croccantissimi ed evitare che “scoppiettino” in cottura servono pochi e semplici trucchetti, che ora andremo a vedere insieme.
Naturalmente, il punto di partenza è sempre quello di fare una buona frittura, con il giusto olio e alla giusta temperatura, friggendo i nostri molluschi pochi alla volta.
Ma ci vogliono anche i giusti accorgimenti nella preparazione dei calamari, che devono essere abbastanza asciutti, e un trucchetto per la panatura, quello di miscelare farina e pangrattato.
Salateli solamente da cotti: vedrete che non schizzeranno!
Ecco la ricetta!
Se volete, potete vedere come ho preparato i gli anelli di calamari fritti in diretta facebook!
Se preferite, potete friggere i calamari in pastella con la pastella alla birra!
- DifficoltàBassa
- CostoMedio
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 4Calamari (preferibilmente freschi)
- 80 gPangrattato
- 80 gSemola di grano duro rimacinata
- 500 mlOlio di semi di arachide
- 1 pizzicoSale
- 1Limoni (facoltativo)
Strumenti
- Coltello
- Colino / Scolapasta
- Padella per friggere a bordi alti
- Mestolo forato
- Carta assorbente
Preparazione
Se il pescivendolo non l’ha già fatto per voi, eviscerate i calamari (è semplice, vengono via tutti assieme) e eliminate la bocca con un coltello affilato.
Private i calamari della pelle, sciacquateli per bene e poi tagliate il corpo a rondelle e le ali e i tentacoli a pezzi.
Lasciate asciugare i calamari nel colapasta una mezzoretta, poi aggiungete a poco a poco la farina e il pangrattato mischiandoli con le mani finché non risultano panati e asciutti.
Mettete a scaldare due dita d’olio di semi di arachide in padella e, quando è ben caldo (fate la prova della mollichina di pane: se tuffandola nell’olio sfrigola, vuol dire che è pronto), friggete a poco a poco i vostri calamari.
Riponete man mano i calamari su carta assorbente e salateli subito.
Servite completando a piacere con qualche goccia di succo di limone.
Buon appetito, i vostri anelli di calamari fritti sono pronti per essere gustati!
Note e consigli:
– Potete realizzare la ricetta anche con i calamari surgelati, anche se vi consiglio sempre il prodotto fresco, che è migliore;
– Potete sostituire la semola rimacinata con farina di mais;
– In alternativa, potete utilizzare i totani, più economici dei calamari o comunque buoni;
– Potete friggere i calamari anche in olio extravergine d’oliva.
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