Soda bread (con farina bianca)

Ho scoperto il soda bread la settimana scorsa. E ora, mi domando come ho fatto a non scoprirlo prima.

Proprio io che sono sempre alla ricerca di ricette di pane e derivati. Eh sì, perché lo sapete, no, che nella mia famiglia di una cosa siamo tutti golosi: di pane.

E proprio io che sono sempre di corsa, che certe volte mi accorgo di non avere in casa né pane fresco (finisce sempre subito!) né alternative confezionate, e sempre quando è ora di cena e non sono più in tempo a far lievitare la pasta…

Proprio io, che di ricette veloci veloci ne ho bisogno… come il pane! E non è… che ce ne siano poi tante in giro di ricette così veloci veloci come servono a me 😀

E pensare che mi sembrava d’aver raggiunto già un ottimo risultato con la focaccia senza impasto, che ha una lievitazione piuttosto breve, oppure con le focacce con il lievito istantaneo, come questa ad esempio, che sono sempre molto gradite qui a casa mia.

Ma sono focacce. Non pane.

Posso dirlo: aver conosciuto questo soda bread mi ha spalancato una mare di nuove possibilità “panificatorie”. Perché l’aver sfornato sei ottimi panini, perfetti per il nostro pranzo, impiegando esattamente 40 minuti dal momento in cui ho preso in mano ciotola e farina, al momento in cui li ho sfornati, eh, per me è il massimo 🙂

soda bread

Ho detto sei, sì. I due panini mancanti in foto erano già nelle fauci dei miei figli. 🙂

Ringrazio Valentina del blog Un dolce al giorno (che, ve lo dico, è strabravissima anche con le ricette non dolci. Eh, quando una cosa va detta, si dice 🙂 ), che in una chat ha avuto la bella idea di menzionare e linkare i suoi soda bread. Mi è bastato leggere la parola “bread” per fiondarmi a leggere le sue ricette (questa e questa) e per cimentarmi in men che non si dica.

Prima di procedere ho fatto un giretto in rete, giusto per capirne qualcosa di più. E… ma quante ricette ci sono in rete!! Non me lo spiego, ma davvero, come possa essermi sfuggito questo famosissimo soda bread! Ma dov’era???!

E così ora so che il soda bread è un pane irlandese, che non per nulla è conosciuto ovunque col nome originale di Irish Bread), ora so che esiste in diverse versioni, cioè con diverse farine (bianca o integrale principalmente, ma anche di segale, oppure di orzo e avena come ha fatto Valentina) e so che le sue caratteristiche sono due: la lievitazione istantanea – data dal bicarbonato anziché dal lievito – e il latticello.

Il latticello da tanti anni lo sento nominare e dagli stessi tanti anni, lo ammetto, mi chiedo cosa sia esattamente. Dato che sul latticello non mi sono mai documentata (errore, lo so, ma rimedierò. Ma era perché mi dava l’idea di prodotto nordico non in linea con la nostra mediterraneità… e vabbeh, ci si evolve, no?) e dato che il soda bread di cui vi parlo oggi è il mio primo esperimento in assoluto, mi fido delle sostituzioni riscontrate un po’ in tutte le ricette che ho sbirciato: yogurt o latte. Per non scontentare nessuno io li ho usati entrambi. (Update: questa ricetta è antecedente la mia scoperta del kefir, ora posso consigliarvi anche di usare il kefir di latte, meglio se autoprodotto, al posto dello yogurt).

soda bread

Prima di passare alla ricetta, non posso non menzionare una caratteristica di questo pane che per alcuni può essere un difetto. E mica poteva avere solo pregi, no? 😀 Si tratta proprio di ciò che lo caratterizza: il bicarbonato. (In questo sono d’accordo con Valentina. Siamo le uniche due a pensarlo? 😀 ): durante la cottura del pane, il bicarbonato sprigiona il suo caratteristico odore, che persiste poi un po’ anche nel sapore. Mangiando questo pane da solo, senza farciture, il retrogusto di bicarbonato un po’ si sente, non lo si può negare. Anche se i miei figli a dire il vero non se ne sono proprio per nulla lamentati.
(Aggiornamento: in questa nuova ricetta ho usato metà dose di bicarbonato e la lievitazione è avvenuta correttamente lo stesso, e il retrogusto ne guadagna 😉 ).

Abbiamo farcito i panini con salumi, formaggio e pomodori e il retrogusto si è di molto attenuato, anzi vi dirò, li abbiamo mangiati davvero di gusto, altroché!

Perché è proprio così alla fine… questo soda bread è un pane gustoso, corposo, mollicoso, morbidoso, e buono, proprio buono!

E poi… il meglio di sé lo dà, secondo me, con una farcitura che non avevo previsto e che mi è balenata tutto a un tratto. Magari ho scoperto l’acqua calda, eh, ma sapeste com’è buono!!

Dai, ve lo mostro dopo la ricetta, va bene? 😀

Soda bread (con farina bianca)

soda bread

Ingredienti
340 g di farina 0
150 g di yogurt bianco intero (o meglio ancora kefir di latte)
150 g di latte
1 cucchiaino di bicarbonato (ma anche mezzo può bastare)

Nota: perché il bicarbonato si attivi occorre utilizzate un ingrediente acido, è per questo motivo che il soda bread originale prevede il latticello, e per questo motivo è corretto in sua vece l’uso dello yogurt (o meglio ancora del kefir di latte). Se si usa solo latte è bene aggiungere all’impasto qualche goccia di limone.

Procedimento
A dispetto della mia lunga spiegazione introduttiva, il procedimento è velocissimo da descrivere, così come da mettere in pratica.

In una ciotola, versare la farina setacciata con il bicarbonato.

Unire lo yogurt e il latte e mescolare con un cucchiaio. Si ottiene un impasto molto morbido e appiccicoso.

Chi vuole ottenere una pagnottona singola deve semplicemente rovesciare il composto sul tagliere infarinato, lavorarlo con le mani brevemente infarinando la superficie, fare un taglio a croce e trasferirlo subito nel forno (sulla leccarda rivestita di carta forno).

Fine.

Chi, come me, vuole ottenere sei panini (o quelli che vuole in base alle dimensioni) dovrà impegnarsi appena un po’ di più per prelevare una parte di impasto con le mani e modellarlo velocemente, aggiungendo farina per evitare che l’impasto si appiccichi alle mani.

Formare il primo panino non è agevole, ma ci si riesce non appena si comprende quanta farina usare: lo scopo è quello di ottenere delle pagnottine morbide e appiccicose all’interno e infarinate all’esterno.

Io non ho fatto il taglio a croce, e ho cotto i miei panini in forno a 200 gradi per 25 minuti. Trascorsi i primi 15 minuti ho abbassato a 180 gradi per evitare che abbrustolissero troppo all’esterno rimanendo troppo umidi all’interno. Mi raccomando, voi regolatevi in base al vostro forno e in base alla forma che darete al vostro soda bread, perché pagnotta e panini non hanno lo stesso tempo di cottura.

Bene. 🙂

E’ arrivato il momento di svelarvi la farcitura perfetta per questo pane morbido e sostanzioso. Vabbeh, tanto lo so che avete già sbirciato la foto prima di leggere!

Ecco, il soda bread è fantastico con formaggio spalmabile e marmellata di frutti di bosco!!

Provate!

E poi fatemi sapere se non ho ragione.
Vi assicuro che da domani le vostre colazioni avranno una marcia in più! 😀

soda bread con marmellata

Senza saleNon so se in Irlanda esistano le diete iposodiche. 🙂 Se ritenete sia per voi necessario aggiungere il sale, per la quantità da usare vi rimando alle ricette di Valentina, di cui vi ho fornito i link nella prima parte dell’articolo, oppure ad una qualsiasi altra ricetta che potete trovare nel web, ognuna fornisce la propria “opinione” espressa di solito in cucchiaini. Io, il mio soda bread l’ho fatto senza sale, ovviamente. E a noi è piaciuto così.

E vi invito a provare a farli senza sale 😉 Enjoy!

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:

  • Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
  • Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
  • Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
  • Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
  • Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
  • Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
  • Preferire i cibi freschi.
  • Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
  • Evitare di portare in tavola la saliera!
  • Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:

  • Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 🙂

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